I soldi per la strada statale 172 non ci sono. Almeno per il 2014 non se ne fa niente: ripassate nel 2016, dice praticamente il Cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica. I fondi destinati originariamente alla 172 andranno a rendere più corposo il finanziamento della linea tav Torino-Lione, quella che, tanto per intenderci, in Piemonte è oggetto di continue contestazioni ed è una delle cose più discusse a livello nazionale. L’accusa di Sel è grave, anche nella terminologia: i soldi per la strada statale 172 sono stati scippati. Così è scritto nel comunicato della deputata Pannarale, che pubblichiamo di seguito:

“Apprendo con sconforto e profonda delusione che il CIPE nella seduta del 31 maggio scorso ha deliberato che i lavori relativi alla messa in sicurezza ed allargamento della SS 172 (Casamassima – Turi – Putignano) saranno posticipati dal 2014 al 2016, con conseguente storno dei fondi disponibili per il finanziamento della TAV Torino – Lione.

 

L’esempio concreto di come le grandi opere pregiudichino la realizzazione di interventi infrastrutturali ben più utili e urgenti per il territorio.

Avevo già depositato una interrogazione al Ministro competente, circa un mese fa, insieme agli altri deputati pugliesi di SEL, per sapere che fine avessero fatto i fondi per la Strada Statale 172, considerando che in Regione Puglia ci sono circa 50 milioni di euro disponibili per la realizzazione dei lavori e che la Regione ha consegnato i pareri previsti al Ministero già da tempo.

Oggi conosciamo la risposta: i fondi sono stati sottratti alla Puglia e alle comunità interessate per essere destinati alla Torino-Lione. 

Probabilmente non si rendono conto dell’alta pericolosità della strada 172, che conta numerose vittime di incidenti automobilistici e un tasso di incidentalità tra i più elevati di Italia, secondo fonti dell’ACI.

Inoltre, la scarsa “capacità” della Strada 172 rappresenta un limite per lo sviluppo economico del comprensorio sudest barese, attraversato dalla Statale.”

“Sinistra Ecologia Libertà – prosegue la deputata pugliese – non ha alcuna intenzione di tacere di fronte a quello che si configura come un vero e proprio scippo a danno delle comunità locali. Spiace, piuttosto, registrare il silenzio assordante delle altre forze politiche e degli altri parlamentari pugliesi, che fanno parte della strana maggioranza, che a parole chiedevano la realizzazione dei lavori, addebitando in molti casi le colpe alla Regione, mentre il loro governo decideva di destinare quei soldi alla realizzazione di un’opera inutile come la TAV Torino-Lione, che molto probabilmente non verrà mai realizzata.”

A questo link l’esito della seduta del CIPE del 31 maggio 2013

http://www.cipecomitato.it/it/il_cipe/sedute/2013/allegati_esito_sedute/Seduta_0005/esito.pdf

4 pensiero su “I soldi per la 172 non ci sono più. Scippati, dice Sel”
  1. Noi cittadini siamo ancora più sconfortati, se è’ possibile, che la pannarale scopre solo dopo un mese e mezzo che i fondi sono stati distratti. Facile distrarre con deputati molto “distratti”….o di cui nessuno si preoccupa perché di scarso rilievo politico? Intanto i cittadini aspettano…..

    1. Grazie per il suo intervento. Però devo dirle che la parlamentare, come raccontammo anche noi, sin da giugno fece emergere la situazione e, c’è da supporre, avrà avuto informazioni certe su ciò di cui dubitava, in questi giorni. La deputata si è impegnata con tempismo. (agostino quero)

  2. Sig. Montanaro si sta preoccupando dell’Onorevole Pannarale che almeno se ne è accorta e non si chiede che pensieri aveva il nostro parlamentare Chiarelli tanto che a tutt’oggi non si è accorto che sono stati scippati questi soldi destinati alla 172. Forse era tutto preso dalla sentenza della Cassazione del 30/07/2013 che riguarda il suo capo. Infatti, l’unica preoccupazione dei parlamentari di quel partito riguarda le sorti del loro capo. Per esempio, sarei curioso di sapere quale è la posizione dell’On.le Chiarelli sulla soppressione della figura del garante per l’Ilva. Anche perchè non ci possiamo permettere un parlamentare che si comporti come Nessa. Veramente se così fosse sarebbe il caso di chiedere al Padre Eterno (che non è Berlusconi pidiellini di Martina): perchè sempre a noi, che male abbiamo fatto, che peccato dobbiamo ancora espiare.

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