Un nuovo modo di fare associazionismo, anzi antico. E’ quello che viene in mente quando si pensa alla nuova associazione “Gli amici del venerdì”, nata quasi per caso dalla volontà di un gruppo di amici di vecchia data che si incontravano, appunto, di venerdì. Lo scopo iniziale era quello di stare insieme per condividere momenti di convivialità e amicizia. Ma poi, è proprio il caso di dirlo, l’appetito vien mangiando e il gruppo di amici ha cominciato a pensare in maniera più organica e strutturata. Si è data uno statuto, ma soprattutto si è data una doppia finalità. Da un lato, valorizzare le caratteristiche e le peculiarità del territorio dal punto di vista culturale ed enogastronomico in particolare (ma non solo), dall’altro quello di mettere in pratica un piccolo grande slogan: “insieme per donare un sorriso”. La prima caratteristica ha portato l’associazione ad essere inserita nel FICE, federazione italiana delle confraternite enogastronomiche, grazie all’incontro con il presidente nazionale di tale organismo, Mario Santagiuliani, avvenuto nel corso di una serata particolare. L’evento è stato l’incontro con lo chef Mario Baratto, vincitore del primo premio nazionale del baccalà vicentino, organizzato in collaborazione con altre due associazioni martinesi, la confraternita del capocollo e l’accademia degli antichi sapori. Da cosa nasce cosa, e “gli amici del venerdì” sono stati invitati a far parte della federazione italiana che valorizza gli scambi enogastronomici tra varie realtà presenti su tutto il territorio nazionale, circa 150. Il secondo obiettivo della confraternita è di tipo sociale. A fine anno, infatti, i soci si autotassano per realizzare un’iniziativa benefica. Quest’anno è in programma la donazione di un defibrillatore ad una società sportiva della città, al fine di dare un contributo piccolo ma comunque significativo ad una realtà, ancora da individuare, che operi nel settore sportivo a beneficio di giovani e meno giovani. Insomma, un modo per dire alla città “noi ci siamo”. A livello nazionale, qualcuno se n’è già accorto.

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