Di seguito un comunicato diffuso dal senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri:

Anche quest’anno il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL della Commissione Sanità del Senato visiterà a ferragosto i penitenziari di Bari e Taranto. Non solo solidarietà, ma un segnale concreto di attenzione alle problematiche che, nonostante i passi avanti dettati dalla recentissima approvazione del Decreto cosiddetto “svuota carceri”, restano comunque sul tappeto.
Domani, 15 agosto, alle 9.30,  D’Ambrosio Lettieri sarà al carcere di Taranto. Alle 11.30, visiterà il penitenziario di Bari.
“L’impianto del Decreto approvato anche al Senato, nel suo complesso, è positivo”, spiega il senatore del PdL, “Più che di uno svuotamento delle carceri, parlerei di interventi mirati ad allargare l’applicazione delle misure alternative alla detenzione, non solo con i domiciliari, ma anche nella direzione univoca dell’impiego dei detenuti che ne abbiano i requisiti nei lavori di pubblica utilità e del reinserimento sociale, che è poi l’obiettivo della pena comminata che, se da un lato deve essere certa, dall’altro deve essere costruttiva”.
“Sul piano del sovraffollamento carcerario”, continua d’Ambrosio Lettieri, “nel decreto è contenuta una parte importante dedicata alle misure di intervento per la realizzazione di nuove strutture carcerarie. E ci auguriamo che, questa volta, Bari e la Puglia non lascino cadere colpevolmente nel vuoto una opportunità che già una volta Vendola ed Emiliano hanno letteralmente boicottato”.
“Ma una attenzione ulteriore va riservata ad altri due aspetti”, conclude d’Ambrosio Lettieri, “Uno riguarda le difficili condizioni di lavoro degli agenti penitenziari e di tutti gli operatori del settore, aggravate da una cronica carenza di organici e di risorse. L’altro concerne l’assistenza sanitaria penitenziaria che da una parte va garantita ai detenuti in maniera adeguata in tutte le regioni, dall’altra va favorita rendendo più agevole il lavoro degli operatori, anche attraverso uno stretto raccordo degli organi del circuito giudiziario e penitenziario e quelli del servizio sanitario nazionale. Queste osservazioni sono state formulate dalla Commissione Sanità e vanno inserite nel tentativo costruttivo di migliorare una situazione generale riferita alla  sanità penitenziaria che deve fare i conti con il sovraffollamento carcerario, ma anche con problemi di carattere organizzativo, legislativo e burocratico che vanno affrontati in maniera specifica”.

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