Questa vicenda ci viene raccontata da Giuseppe Baldassarre, responsabile pugliese della Federconsumatori. Una sua cliente ha avuto una disavventura con una banca a Civitanova Marche. Di seguito il racconto dell’avvocato:

Salve, sottopongo alla vostra cortese attenzione un caso di malagiustizia che mi occupa su Civitanova Marche, ma che potrebbe essere preso ad esempio in tutta Italia. Una mia cliente in Civitanova Marche, viene attinta da un decreto ingiuntivo promosso da Banca (omissis, ndr.) per oltre €406.000, oo. 
Si propone opposizione al decreto con richiesta di sospensione, perché le somme ingiunte sono frutto di usura, interessi anatocistici, ecc.; il giudice istruttore rigetta la sospensione della provvisoria esecuzione, la Banca pignora gran parte delle somme.
Nelle more del giudizio il perito del Tribunale stabilisce che la azienda mia cliente non è debitrice ma creditrice (della banca, ndr,) di €. 220.000,00 , il Giudice chiude l’istruttoria e mi dice che non puo emettere la sentenza perché OBERATO di lavoro, rinvia la caua al Febbraio 2015. 
Morale: la banca chiede un pagamento ingiusto, per interessi frutto di usura tra l’altro, e ottiene il provvedimento, sulla base di una richiesta fasulla, la mia cliente deve aspettare due anni, dopo altri due di causa per ottenere ciò che è SUO , rischiando di fallire.

Della vicenda si è occupato il Resto del Carlino, come riportato nell’immagine.

 

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