Nonostante i punti all’ordine del giorno fossero ben quindici, sicuramente il consiglio di oggi assumeva grande importanza per la discussione sulla Rigenerazione Urbana. L’argomento era importante al punto tale da spingere l’opposizione a richiedere l’anticipo del punto (fissato in dodicesima posizione) a scapito di 10 interrogazioni da essa stessa proposte. Accettata la proposta, si è deciso di dare precedenza ai punti dall’11 in poi, come richiesto nel frattempo dal consigliere Pasculli (Pd). Il punto 11 era relativo ai lavori di sistemazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria della Strada comunale n. 156 nel tratto compreso tra Strada Micela e l’inizio della SP 58. Ha relazionato il sindaco Ancona, che ha commentato: “E’ un passo storico, perché cediamo il tratto in questione, per riprenderlo a fine lavori con l’obbligo di manutenzione”. Il consigliere Marraffa (Idealista) ha ribattuto: “Concordo sull’importanza dei lavori, ma faccio presente che occorrono dei sovrappassi con altezza maggiorata rispetto a quelli già esistenti, che creano problemi di passaggio ai mezzi pesanti”. Il provvedimento, che chiude un iter iniziato nel 2003, è stato approvato all’unanimità.

Si è poi passati a parlare di Rigenerazione Urbana. Dopo la relazione introduttiva del sindaco, ha parlato il consigliere Lafornara: “Noi con la Rigenerazione dobbiamo dare certezze e non paure. Questo processo deve segnare un nuovo corso di partecipazione alle dinamiche della città nella sua interezza”. Donnici (Pd): “Questo è uno strumento che contribuirà a rivitalizzare le zone dissestate dell’agro, che sono il biglietto da visita per chi viene da fuori Martina. Merito al lavoro del sindaco”.

È stata poi la volta dell’opposizione. Miali (Udc): “La Rigenerazione è un’arma a doppio taglio, dipendente dall’uso che se ne fa: grande strumento o bolla di sapone. Noi siamo minati dal PPTR, che ci sta letteralmente bloccando. Aggiungo poi che la salvaguardia ad oltranza non è sempre legittima, e anzi, porta ad un blocco letterale dell’edilizia. Che fondi useremo? Secondo me senza l’aiuto dei privati non potremo fare nulla. Mi permetto però di dare alcuni consigli: serve compartecipazione pubblico-privato e perequazione”. Pronta la risposta del consigliere Pasculli (Pd): “Il PPTR non è un problema per le dinamiche della Rigenerazione Urbana, che anzi va a configurarsi come momento di responsabilità per i cittadini e, perché no, come strumento per generare ritorno economico per Martina. Mi permetto anche io di dare un consiglio: dare più importanza al centro storico”.

Marraffa esprime invece la sua criticità: “Lo ammetto, io ho le idee confuse. Ho studiato le carte, ma non ho trovato un vero riferimento a vere dinamiche rigenerative. Vorrei inoltre capire i vantaggi per i cittadini. Ogni volta che si parla di urbanistica, si va sempre coi piedi di piombo, stanti i grandi interessi che ci sono dietro. A proposito, gli imprenditori sono stati coinvolti? Il PPTR poi inciderà eccome, perché ci sono zone interessate dalla R.U. che sono sotto vincolo del PPTR, come via De Gasperi. Il piano poi presenta Ambiti totalmente scollati fra loro e con poca importanza data ai parcheggi. Per me rigenerazione sarebbe discutere ad esempio sull’area mercatale e altre dinamiche simili, non sulle cose contenute in questo documento”.

Cervellera (Sel): “La R.U. ha goduto della partecipazione degli operatori, basti pensare che a fronte dei 3 Ambiti originariamente previsti, siamo arrivati a 7! Sul PPTR aggiungo che non è un qualcosa che ci è caduto in testa. Questo strumento arriva dopo 5-6 anni di lavoro a livello regionale, con un buon operato dell’assessore Barbanente”. Martucci (MeP) interviene stizzito: “A me le difese di partito non piacciono. La Barbanente da questo punto di vista mi fa un baffo, perché non conosce per niente Martina, ne ha solo una conoscenza per sentito dire. Nella riunione di domani mi farò sentire, perché questo PPTR sta avendo solo un risultato: bloccare ed ingessare definitivamente Martina”.

È quindi intervenuto il sindaco Ancona: “Grazie a tutti per la partecipazione propositiva. Il processo partecipativo ci ha dato un input particolare: recuperare le zone già edificate e che versano in stato di decadenza. In tutto questo non dimenticherei il PUG, sul quale siamo comunque al lavoro. Al riguardo stiamo chiedendo la verifica degli standard per sapere se possiamo fare solo edilizia popolare o anche privata. Rispondo poi a chi (dall’opposizione, nda) ha chiesto perché le contrade sono fuori dal PPTR: lo sono perché le contrade vanno trattate a parte, in quanto sono zone che hanno ancora la capacità di esprimere valore (agricoltura, silvicoltura, etc…) e che quindi tratteremo a parte nel PUG. Chiudo dicendo che con la collaborazione di tutti possiamo fare un gran lavoro”. Il provvedimento, dopo un’integrazione delle premesse proposta dall’opposizione, viene approvato dal consiglio, con l’astensione del consigliere Basile.

Dopo oltre 4 ore e mezza di lavori il consiglio viene quindi sciolto e aggiornato a mercoledì 18 settembre, ore 17.

 

Carlo Carbotti

3 pensiero su “Consiglio comunale: Rigenerazione Urbana approvata”
  1. Sulla rigenerazione urbana un nuovo governo martinese delle “larghe intese” urbanistiche: tutti in maggioranza; all’opposizione solo Antonio Martucci.

  2. Paolo G. D. mi sa che non ha capito che sullo strumento della rigenerazione urbana è d’accordo Martucci. A Martina è maggioranza, è contro al piano paesistico della Barbanente. Alla regione è all’opposizione. Il rispetto dei ruoli.

  3. Sulla rigenerazione urbana,ieri sera al consiglio comunale,dalle notizie che mi giungono’parrebbe un’inversione di tendenza, se pure molto timida,nel senso che l’opposizione seppure in maniera diversificata ed a tratti colorita,ha dato l’impressione di una apertura su una problematica assai importante per la cittadinanza.mi auguro che non sia solo un’illusione,se penso che si possa trovare un’intesa tra maggioranza ed opposizione su una questione che l’amministrazione ha posto in essere all’attenzione degli interessati.mi piacerebbe,e non sarei il solo,che anche per altre problematiche si finisse di comiziare e finalmente si iniziasse quel dialogo costruttivo,tanto sbandierato dall’opposizione,per il bene della citta’tutta.prendendo come spunto quello che e’ successo di buono,ieri sera,e volendo vedere il bicchiere mezzo pieno,auspicherei che anche a martina si facesse una politica collaborativa,indipendentemente dai colori politici che pure sono molto vivaci.non si avvitino le forze politiche su una questione delicata,pur mancando il pug,del quale si dovra’ tenere conto anche nel caso questa rigenerazione tanto voluta dal sindaco,porti quell abbellimento di alcune aere,oggi completamente dismesse,dando nel contempo una aspettativa a quei proprietari terrieri che da anni aspettano che accada qualcosa.concludendo,mi e’ parso velatamente di vedere le forze politiche unite,che a denti stretti hanno detto si a un programma di rigenerazione urbana con cui scambiare una prospettiva di sviluppo e di investimento.lo scontro e’ invisibile,come lo e’ sempre stato in una materia tanto delicata per interessi ora dell’uno,ora dell’altro.

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