Di seguito un comunicato riferito ai consiglieri comunali di opposizione:

Tre indizi gravi, precisi e concordanti, costituiscono una prova. Quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale del 29 luglio scorso, nell’insieme di più episodi, costituisce la prova inconfutabile di un amministrazione che incrocia dilettantismo allo stato puro e totale indisponibilità al dialogo.

La Consigliera Castellana all’apertura dei lavori ha comunicato all’Assise Consiliare, al Presidente del Consiglio e al Sindaco di non avere mai ricevuto la notifica di convocazione e di non poter pertanto svolgere correttamente il suo mandato, precisando altresì che, ai sensi del regolamento e dello statuto comunale vigente, il consiglio non poteva insediarsi.

L’errore formale in una notifica di convocazione, i cui risvolti sono ancora tutti da chiarire (e di cui sarà interessato il Prefetto), avrebbe avuto la sua naturale soluzione laddove la maggioranza avesse accolto l’invito delle opposizioni a sanare con un semplice rinvio di 48 ore. Invito rigettato con la consueta arroganza, a cui questa amministrazione ci ha ormai abituati.

E’ stata denunciata tra l’altro al presidente del Consiglio la inutilità delle Conferenze dei Capigruppo, atteso che nelle medesime viene concordato con i consiglieri di opposizione una data per la convocazione del  consiglio comunale e poi inevitabilmente il Consiglio viene fissato in altri giorni. Sono state altresì richieste, invano, spiegazioni in merito al mancato  inserimento nell’ordine del giorno degli argomenti da discutere richiesti dall’opposizione, ovvero l’utilizzo delle strutture sportive pubbliche da parte delle locali società sportive che rappresentano la Città di Martina Franca nei massimi campionati professionistici, al mancato inserimento di alcune interpellanze presentate dai Consiglieri Fumarola e Conserva.

Il presidente invece di constatare i fatti e procedere allo scioglimento del consiglio e ad una nuova convocazione, senza prendere alcuna posizione, ha permesso lo svolgimento dello stesso.

 Decisione questa assunta in maniera assolutamente illegittima, persistendo nella irregolare condotta già posta in essere con il mancato inserimento nell’ordine del giorno dei lavori da discutere, degli argomenti predetti.

Di questo si sarebbe dovuto parlare, tra le altre cose, nel consiglio comunale. Ma, evidentemente l’amministrazione Ancona ha una idea tutta sua del confronto; una idea chiaramente molto distante dal nostro modo di concepire la politica e la buona amministrazione.

10 pensiero su “Consiglio comunale: opposizioni su abbandono dell’aula”
  1. La consigliera Castellana non doveva entrare in aula e rispondere all’appello. Punto.
    Gli altri consiglieri di opposizione dovevano solo svolgere il loro ruolo di controllo e rimanere in aula per denunciare la incapacità della maggioranza. Quella di oggi mi sembra come la pillola del giorno dopo.

  2. C’eravamo dimenticati del partito dei consigli comunali non svolti (pdl) che era maggioranza nella scorsa amministrazione quando si faceva prima a contare i consigli comunali svolti rispetto a quelli non svolti.

    1. Grazie per il suo intervento. Una foto di una situazione da non scordare noi e perché non la scordino loro, bravo. (agostino quero)

    1. Grazie per il suo intervento. Io non dò addosso a questi comunisti. Io, e i miei collaboratori con me, racconto le cose che accadono. (agostino quero)

      1. NON SI SMINUISCA. LEI PER NOI E’ UN EROE DELL’ANTICOMUNISMO A MARTINA FRANCA E DA UN PO’ DI TEMPO STA DANDO ANCORA PIù BOTTE.

        1. Grazie per il suo intervento. Continui a pensare quello che vuole. Vanto, a puro titolo di esempio, due querele che mi hanno fatto sindaci di centrodestra. (agostino quero)

  3. Sta giustificazione delle opposizioni mi pare tanto una pezza che vuol coprire il buco dell’abbandono di un consiglio in cui c’era da dare battaglia su ospedale e TARES.
    Ma è una pezza pure peggiore del buco!

  4. l’opposizione deve fare quello che non sa fare,cioe’ fare una opposizione seria e costruttiva,badanto di meno ai cavilli se vogliamo anche di tipo burocratico.se penso che a livello nazionale sono riusciti a formare un governo pd-pdl,pur nella consapevolezza che non possono andare molto lontano,mi vengono i brividi se penso che a martina non riescono nemmeno a dialogare sulle delle formalita’nemmeno poi tanto gravi.figuriamoci se dobbiamo aspettarci un confronto serio per il bene della nostra collettivita’.

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