Cerca in tutti i modi di ribaltare un risultato elettorale scadente il candidato di Forza Italia Mario Caroli. Su un risultato che lo ha visto soccombere contro quasi tutti i suoi competitor locali ad eccezione di Gianfrate, Chimienti e Palazzo, pone l’attenzione sul dato esclusivamente martinese, dove ad eccezione di Pentassuglia c’è stata una debacle di tutti i candidati, ad eccezione di Perrini che è stato eletto in Consiglio regionale. Caroli, come ricorderete, è stato bocciato da un martinese su due che ha votato la lista, ma non lui, collezionando poco più di mille voti, gran parte attribuibili ai suoi sostenitori come Giacomo Conserva, Nicola Basta, Claudio Morelli, Pino Guarini, Guglielmo Boccia, Martino Bruno. Pur non potendo stabilirlo con certezza, probabilmente i suoi voti sono simili ai circa 300 che ottenne in una competizione comunale dove risultò non eletto. In una conferenza stampa nella quale sono mancati quasi tutti i giornalisti (ad eccezione di uno) , ha ripetuto all’unisono che si considera il più suffragato a Martina, dopo Forza Italia è complessivamente naufragata rispetto al 2010 quando era candidato Chiarelli e dichiarando di non aver mai ricoperto cariche istituzionali, quando fino a pochi mesi fa era nel direttivo provinciale del partito. Sottolinea il suo ottimo risultato e si pone come punto di riferimento del Centrodestra locale, cosa che ha fatto saltare i nervi ad altri componenti del partito che chiederanno a Vitali di intervenire, affinché possa essere più umile cercando di costruirsi un proprio consenso che gli possa permettere di candidarsi a Consigliere comunale con la speranza che quella volta possa essere eletto. Per fare il caporale bisogna essere stato un soldato.

 

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