A Martina è stato inaugurato pochi giorni fa un club per scambisti, in una nota struttura in Via Coglie a pochi chilometri dalla città, molto nota per essere stata in passato un noto ristorante. Locale ristrutturato e con molte precauzioni che rendano l’accesso riservato a chi vuole perseguire l’assoluto rispetto per la privacy. Il nome apparso su una insegna ha come significato letterario:  rimedio universale, capace di risolvere ogni problema, di correggere ogni difetto, di guarire da ogni male. Ora senza entrare nel merito sia della terapia che del male che possa essere guarito nel club privato, rigorosamente inaccessibile ci dicono alcuni vicini, sembra essere già molto frequentato da auto soprattutto a tarda ora. I responsabili della associazione sarebbero della provincia di Brindisi e non è noto se ci siano molti ‘soci’ martinesi.

I locali per scambisti sono luoghi in cui si incontrano coppie, sposate e non, maggiorenni per avere la possibilità di condurre attività o pratiche sessuali con lo scopo di non farle sembrare tradimenti.
Alcuni di questi locali consentono l’accesso a donne singole e più raramente a uomini singoli e agli ultimi, per motivi di serietà, viene richiesto il pagamento di una tariffa per l’ingresso.

Questi locali sono legali poiché essendo perlopiù circoli privati non sono soggetti al reato di atti osceni in luogo pubblico. Normalmente le coppie scelgono quest’esperienza – che a volte si trasforma in vero e proprio stile di vita – per non cadere nella monotonia di frequentazioni sessuali sempre con lo stesso compagno o per semplice curiosità poiché con la scusa mentale del tradimento concordato ai loro occhi esso sembra meno grave o non grave affatto.

Quello che accade in questi luoghi dipende dalla fantasia e dal coraggio dei presenti.
Le pratiche più comuni sono voyeurismo ed esibizionismo, difficili da attuare in un diverso contesto.

2 pensiero su “Aperto club per scambisti a Martina”
  1. leggo che in questi locali consentono l’ingresso a donne singole e raramente a uomini singolisolo dietro pagamento , appunto i businness è quello i “maschietti”pagano e non poco

  2. Personalmente non conosco molto bene come funzionano certi posti però occupandomi di economia di certo sò che le attività così particolari non si aprono in un territorio se non c’è richiesta, molto probabilmente Martina Franca ha questa necessità D’altronde basta farsi un giro nel centro storico.
    io che sono Martinese puro vedere il mio paese che da culla della cultura diventa paese di prostituzione mi fà male il cuore.SCUSATEMI

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