Informazioni:

Luogo d’incontro: Contrada Pascarosa alle ore 17.00
i luoghi del cammino si raggiungono con i propri automezzi;
la puntualità è gradita per il rispetto di tutti;
il percorso è facile, ma non consigliato ai diversamente abili;
abbigliamento: a cipolla con scarpe comode e basse e chiuse;
si consiglia di portare: acqua e cappello se caldo, macchina fotografica e binocolo;
costo: 5 euro a partecipante. I bambini fino a 10 anni non pagano;
la prenotazione è obbligatoria entro le ore 12.00 di venerdì 29 agosto al numero 320.5753268;
la visita guidata è garantita con un minimo di 10 partecipanti;
responsabile organizzativo: Maria Teresa Acquaviva.

Riceviamo e pubblichiamo:

Venerdì 29 agosto l’Associazione culturale Pandora organizza un’escursione nella meravigliosa campagna della Murgia dei Trulli. L’itinerario si svolge sulla lussureggiante collina di Pascarosa, luogo magico dove s’incrociano i confini territoriali di Martina Franca, Ceglie Messapica, Cisternino e Ostuni. Si racconta di un certo Seppe Li Serre, soprannome di Giuseppe Argentiero natio del luogo, conosciuto come masciaro, ossia un guaritore la cui attività benefica attirò molti malati in Contrada. Qualcuno lo ricorda come uomo molto generoso e saggio. Si racconta, anche , che la Stazione ferroviaria di Pascarosa, fatta edificare dal sig. Palmarini, una personalità del luogo, fu necessaria per il flusso continuo di malati dal guaritore. Quella Stazione, ancora oggi, rimasta intatta come in una vecchia cartolina degli inizi del Novecento, è una sosta nella linea ferroviaria Sud-Est. Dai nomi delle due mogli di Palmarini, Pasqua e Rosa, deriva il toponimo della Contrada. Nel cuore del villaggio sorge anche una preziosa e tipica chiesa rurale, dedicata a Maria Santissima Vergine del Monte Carmelo, ricavata in precedenti ambienti domestici. Nella piazzetta antistante la chiesa c’è un bel Calvario, opera di artisti locali.

Proprio dal nucleo più antico del villaggio parte una bella e piacevole passeggiata durante la quale è possibile ammirare antiche architetture in pietra a secco, muri, corti e casedde tra paesaggi di ulivi, orti e frutteti, tutto ordinatamente coltivato e recinato da muretti in pietra. Si giunge davanti a una Specchia monumentale, la cui forma rimanda a più remoti monumenti di pietra simili, facenti parte di un sistema difensivo del territorio. Si giunge, infine, al Trullo Sovrano, tipico della Valle d’Itria. Si tratta di un grande trullo con un primo piano ricavato nell’ampio cono, da cui il nome: vano di sopra – trullo soprano – trullo sovrano. Di trulli Sovrani è piena la Valle d’Itria, ma quello di Pascarosa, inserito in un complesso di trulli, è particolarmente gigantesco.

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