La nostra redazione in questi ultimi giorni è stata assalita da telefonate di tanti cittadini, riguardo l’entrata in vigore dei parcheggi a pagamento a strisce blu in molte parti della città, mentre altre saranno attivate nei prossimi giorni. Secondo la gente, i parcheggi a pagamento non sarebbero altro che un aumento di tasse che servirebbe a fare cassa ai danni dei residenti. Sembrerebbe anche sia stata attuata una protesta silenziosa, in quanto la maggior parte dei parcheggi improvvisamente sono liberi, tranne quelli occupati dalle auto delle Poste Italiane
Un altro dubbio è quello di come verranno impiegati gli introiti derivanti dalle soste e dalle contravvenzioni, piuttosto che con definizioni generiche tipo “per la viabilità”. Dal Comune continuano ad affermare che tutto questo ha l’obiettivo di preservare l’ambiente dall’inquinamento ed evitare la sosta selvaggia. Una contraddizione, per alcuni, visto che a Martina Franca Bus, Pullman e Camion Pubblicitari imperversano nel centro urbano, lasciando nell’aria gas inquinanti. Riguardo la sosta selvaggia, negli ultimi giorni assistiamo a parcheggi in doppia e tripla fila di automobilisti che, a quanto pare, non vogliono usufruire delle aree a strisce blu.
C’è poi chi ha scelto, come stile di vita o per necessità, di vivere nel centro storico. Oltre alle difficoltà di varcare la zona ZTL, deve pagare un abbonamento, seppure in misura ridotta per parcheggiare la propria auto sulla extramurale e non è detto, pur facendo l’abbonamento riesca a trovarlo, in quanto non si conosce il numero degli abbonamenti messi a disposizione rispetto ai parcheggi disponibili.
Da oggi muoversi in città costerà più caro, soprattutto per coloro che ci vivono e sono costretti a muoversi con il proprio mezzo, nonostante il Comune abbia messo a disposizione un mezzo che fa da Altare della Patria in Piazza D’Angiò che a quanto pare viene ignorato.
Oggi non si può dire che a Martina manchino i parcheggi e tra poco ce ne saranno altri due, naturalmente sempre a pagamento, come quello in Via Pietro Del Tocco
bello sicuramente a vedersi, ma che potrebbe fare la stessa fine di quello in Viale Europa praticamente sempre vuoto.
Magari quello di Via Pietro Del Tocco potrà essere usato il mercoledì o durante la Fiera di San Martino, l’11 Novembre.
Un altro parcheggio che prima o poi sarà disponibile è quello di Via Valle d’Itria che essendo a due passi da quello di Viale Europa si teme possa fare la stessa fine.
Insomma, tanti parcheggi a pagamento che per permettere di controllare se, chi ne usufruisce, abbia pagato il parcheggio, bisognerebbe impiegare un esercito di ausiliari.
Sui social, ancora una volta, si dividono le fazioni: da una parte coloro che attaccano senza mezzi termini l’Amministrazione Comunale e dall’altra chi vede in questa situazione un progresso, equiparando Martina ad altre città come Alberobello, Monopoli e Polignano anche se non è proprio così. In alcune di queste città, i residenti pagano la sosta oraria ad un prezzo inferiore rispetto a chi viene da fuori. A Martina, essendoci delle differenze di prezzo tra un’area e l’altra di parcheggio, qualora ci si deve spostare bisogna pagare il parcheggio più volte nella stessa ora.
Leggendo i post attentamente non è difficile capire che c’è una contrapposizione politica tra le parti come, ad esempio, per la rotatoria di Via Leone XIII che a molti sembra la nuova fontana di Trevi per quanto è grande, nonostante sia il percorso obbligato di mezzi pesanti in assenza di una circonvallazione, mentre per altri è anche più piccola di come dovrebbe essere.
Non è mai cessata l’antica contrapposizione tra crumiri e pipistrelli.
Il malessere aumenterà quando tutti i parcheggi saranno attivi e si dovrà pagare quasi ovunque. Si vuole obbligare tutti ad andare in bicicletta, ma con il freddo e l’influenza come si fa? Se tutto questo viene visto in prospettiva di una campagna elettorale per le regionali, potrebbe rendere evanescenti le tante iniziative fatte a tal proposito che certamente continueranno almeno fino alle regionali.
Ma, udite, udite, c’è anche chi anche in questa situazione ha trovato una opportunità. A conti fatti sembra converrebbe affittare un locale ad uso rimessa apponendoci un passo carrabile. Infatti costa molto di meno pagare il fitto e la concessione di un passo carrabile, rispetto alla sosta in un parcheggio. Addirittura, a conti fatti, con quello che si risparmierebbe di parcheggio si potrebbe fare un mutuo per acquistarlo. Martina brulica di locali con passi carrabili. In alcuni quartieri sono porta a porta e non si vedono macchine parcheggiate.
In tutto questo, ripeto, a mancare è soprattutto il buonsenso.
Martina Franca è diventata una città turistica e sarebbe opportuno applicare tariffe diverse di sosta tra alta e bassa stagione, magari quelle più alte anche il sabato e la domenica, quando arrivano gli avventori dei ristoranti e delle pizzerie, evitando di chiudere delle vie del centro adibite ad aree pedonali nei giorni festivi che a sentire i commercianti limitano le loro vendite.
Solo buon senso, o in alternativa una soluzione condivisa dalla stragrande maggioranza della città, piuttosto che vestirsi di autorità, arroganza ed esasperata ambizione, per cercare di finire a tutti i costi sui giornali o conquistare qualche like in più sui social.