E’ quanto emerso dall’ultima puntata di Facciamo Piazza Pulita, segnalato, tra l’altro, da un residente di Strada Seconda Monache a Martina Franca. Per molti di voi questa strada non dirà nulla (nemmeno noi l’avevamo mai sentita). Nella determina per giustificare quanto avvenuto l’hanno riportata vicino alla più nota Contrada Primicerio.  Si trova a circa cinque Km da Martina Franca sulla strada per Ostuni a limite di provincia. Dicasi strada comunale a quanto pare, anche se, il nostro interlocutore, ha affermato che in passato la bitumazione è stata fatta a spese dei residenti. Un Consigliere comunale di vecchia data, invece, dice che mai è passata in Consiglio per diventare ‘Comunale’, ma non è questo il motivo del contendere. L’ asfalto, a quanto pare non era nemmeno in brutte condizioni, a giudicare dalle foto precedenti al rifacimento che si possono vedere sul satellite. Comunque, risulterebbe comunale, non solo fino ad un B&B (qualche centinaio di metri dall’incrocio), ma anche dopo per un altro buon tratto, dove ci sono altri residenti. Ma veniamo al fatto curioso e denunciato. Il Comune di Martina con una delibera e successiva determina ha fatto la nuova bitumazione sul tratto di strada che parte dall’incrocio di Via Ostuni fino a (udite, udite) al cancello d’ingresso di quel B&B. Bloccandola proprio in quel punto senza nemmeno completare l’intera strada comunale, ovvero quel pezzo che interessava le altre famiglie. Nel corso della trasmissione televisiva due esponenti dell’Amministrazione comunale di Martina Franca, l’Assessore Pasquale Lasorsa e il capo gruppo consigliare del PD Antonio Lafornara, cadevano dalle nuvole, anche se le immagini erano inequivocabili. La bitumazione arrivava esattamente fino a quel B&B. Venivano addotte delle ipotetiche giustificazioni, ma l’imbarazzo era evidente. Il giorno dopo, qualcuno presente nell’ufficio tecnico giura di aver sentito delle urla proprio da parte di Lafornara nei confronti del presunto responsabile di quel apparente favore che avrebbe favorito volontariamente o involontariamente quel B&B. Un eccesso di zelo dell’Amministrazione comunale che avrebbe avvantaggiato un poveretto che abita nell’estrema campagna al confine del limite di provincia di Brindisi, a ridosso dei boschi e soprattutto solo di una parte di strada (chiusa) fino a quel B&B? Probabilmente, se non fosse per il fatto quel B&B non è un trullo qualsiasi, ma un vero e proprio residence per turisti prevalentemente stranieri, con tanto di piscina, suite (scrivono così) che appartiene al presidente della Pro Loco di Martina Franca Pino Bonasia, nonché ex segretario cittadino del PD.  Ora, si può anche passare sopra al fatto che prima di rifare qualche mosca bianca di tratturo che si trova dove Cristo perse la coppola (modo di dire), piuttosto che rifare le strade del centro urbano disastrate, o provvedere alla pubblica illuminazione di quartieri periferici, dove avvengono quotidianamente furti, ma perlomeno camuffate il favore fatto: fatela tutta la bitumazione di quella presunta strada comunale, completando anche quel tratto dove non abitano presidenti di Pro Loco o ex segretari di PD, ma cittadini poco conosciuti. Ora, lasciando l’evoluzione di questa grottesca situazione che riguarda altri ambiti, ma la preoccupazione dei soliti malpensanti è quella che, visto che in quella associazione ci sono prevalentemente proprietari di B&B e case vacanze, si rifacciano tutte le bitumazioni dei loro tratturi. Pro Loco ha finalità di promozione culturale e turistica a favore di una località e non di un singolo, seppure presidente. Magari date una botta al cerchio e l’altra alla botte.

Antonio Rubino

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