Recuperati e consegnati ai proprietari 7.000 euro, sottratti dalla malvivente nell’abitazione di Ostuni in cui svolgeva le mansioni lavorative

Era una domestica, ma aveva trovato il modo di “arrotondare” rubando del denaro alla famiglia nella quale prestava il proprio servizio. Le indagini del Commissariato di Ostuni hanno fatto luce sulla vicenda, dopo la denuncia di una coppia di Ostuni che si era presentata in Questura lamentando l’assenza di trentamila euro dai propri risparmi. L’ultimo ammanco che risultava al 57enne capofamiglia e sua moglie era di settemila euro, sottratto ai due proprio alla viglia di Natale. La trentenne responsabile del furto è stata denunciata in stato di libertà per furto pluriaggravato continuato. I dettagli dell’operazione nella nota stampa seguente, diffusa dalle forze dell’Ordine del comune brindisino:

Al termine di articolate indagini protrattesi per l’intero periodo natalizio u.s., personale di questo Commissariato di P.S. di Ostuni è riuscito a recuperare, e restituire all’avente diritto, la somma di euro 7.000,00, costituita da banconote, provento del consistente furto che la sig. ra P.A., di anni 30, aveva perpetrato nel primo pomeriggio del 24.12. u.s. (ossia vigilia del S. Natale) nell’abitazione in cui espletava le mansioni di domestica.

            I fatti. Nella mattinata 23.12.2013, in evidente stato di agitazione e preoccupazione, si erano presentato nel Commissariato di P.S. di Ostuni il sig. L. O. (di anni 57) e sua moglie, i quali, avevano formalizzato una denuncia-querela nei confronti di persona/e da identificare che, stando a quanto rappresentato, si era/no resa/i responsabile/i di furto continuato, per complessivi euro 30.000,00, nell’ambito dell’arco temporale pari a circa undici mesi. In particolare, i denuncianti avevano rappresentato che detta importante somma, era stata loro rubata, in più circostanze e, sopratutto, in occasioni non ben localizzabili temporalmente. Difatti, gli stessi hanno specificato di essersi accorti degli ammanchi in quattro – cinque occasioni e, purtroppo, di non essere stati in grado di ricollegarle ad eventuali persone che, a vario titolo, avevano avuto accesso in casa.

            Tra l’altro, i denuncianti avevano tenuto a porre in risalto il fatto che si erano indotti a sporgere la denuncia-querela, in concomitanza col fatto che proprio all’indomani, 24.12.2013 (Vigilia del S. Natale), avrebbero dovuto custodire in casa la considerevole soma di euro 15.000,00, in contanti, da prelevare appositamente dalla banca, al fine di fare fronte a pagamenti ed acquisti in vista delle ormai imminenti Festività.

            Sulla scorta anche di tale ultima indicazione, erano immediatamente scattate le indagini ad opera dei poliziotti di quest’Ufficio che, nel vagliare accuratamente ogni pista ragionevolmente percorribile allo scopo di individuare il/la responsabile delle pregresse sottrazioni, avevano parallelamente avviato una serie di accertamenti, anche di natura tecnica, onde addivenire al responsabile (ovvero ai responsabili) dell’eventuale ulteriore, temuto ammanco.

Nella fattispecie, oltre agli stessi denuncianti, erano stati accuratamente sentiti tutti i componenti la famiglia, nonché le persone che, a vario titolo e nelle differenti occasioni (concomitanti con i constatati ammanchi di danaro), avevano avuto accesso nel’abitazione.

E’ da evidenziare che tale preliminare attività aveva già consentito agli investigatori di individuare una pista percorribile che, in sostanza, pareva rappresentare una “costante”: trattavasi della presenza in quella casa, in coincidenza con i rilevati ammanchi, di due donne che lì si recavano per espletare le mansioni di collaboratrici domestiche.

Sulla scorta di tali primi elementi, era stato predisposto uno specifico servizio di osservazione che, corroborato da attività tecnica, aveva consentito, finalmente, di individuare – senza ombra di dubbi – la responsabile di tutti i furti, ivi compreso quello che era stato perpetrato alla Vigilia di Natale, intorno alle ore 18,30 così come tenuto dai denuncianti.

Grazie a tale complessa attività, i poliziotti sono riusciti a documentare, in ogni fase e dettaglio, l’ennesimo fatto criminoso patito dalla coppia: dalla complessiva somma di ero 15.000,00 (in contanti, custodita in un cassetto del tavolo sito in cucina) la sig. P. A, aveva sottratto banconote (da euro 50,00 100,00 e 20,00 euro) per euro 7.000,00. La stessa, aveva occultato il danaro, in parte nel giubbotto indossato, in parte nella sua borsetta personale.

Preso atto di tali determinanti e decisive risultanze investigative, la malfattrice era stata bloccata all’uscita dalla casa, a conclusione della sua “giornata di lavoro”. Ai poliziotti,che con garbo l’avevano sottoposta a controllo, la donna – allorché erano state trovare le banconote sottratte – aveva riferito di non essere assolutamente di grado di spiegarsi come quei soldi fossero finiti nella sua disponibilità. Tuttavia, una volta in Commissariato, la stessa, posta di fronte alla schiacciante mole di elementi raccolti dai poliziotti a suo carico, aveva finito con l’ammettere le proprie responsabilità.

Ad ogni buon conto, le indagini si sono protratte sino alla data odierna, allorché sono stati conclusi tutti gli ulteriori accertamenti finalizzati a far luce, a 360 gradi, anche in relazione ai pregressi fatti criminosi. Anche tale attività, invero, è stata positiva grazie all’impegno dei poliziotti che, per tutto il periodo natalizio, non hanno mai intertrotto gli accertamenti.

Grande soddisfazione per l’operato di questi Poliziotti è stata espressa dai denuncianti che, la mattina del Santo Natale, si son visti consegnare, a domicilio, la somma loro sottratta la Vigilia: euro 7.000,00 e, per giunta, le stesse banconote rubate.

La sig. ra P. A., sentito il Sost. Proc. della Repubblica di turno – Dott. Giuseppe DE NOZZA – considerate le problematiche familiari ed io suo stato di incensuratezza – è stata denunciata in stato di libertà perché ritenuta responsabile di FURTO PLURIAGGRAVATO, CONTINUATO.

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