E’ in programmazione, in questi giorni nelle principali sale cinematografiche italiane, il nuovo film di Paolo Genovese: “Sei mai stata sulla luna?” che vede tra i protagonisti Raoul Bova, Emilio Solfrizzi, Nino Frassica e Liz Solari. Si tratta di una commedia sentimentale sospesa tra città e campagna che racconta l’incontro tra due mondi differenti. Da una parte il caos della città dove si muove con disinvoltura la nostra protagonista, un’affermata giornalista di moda, e dall’altra la tranquillità della campagna pugliese messa a repentaglio dall’arrivo della donna la quale, scoprirà di aver ricevuto in eredità una masseria. Tutti coloro che vedranno il film, nelle sale già dal 22 gennaio, potranno ammirare gli scorci più suggestivi della nostra città e una delle più affascinanti masserie del territorio crispianese: la Masseria “Lupoli”, nella quale sono state girate diverse sequenze del film. È uno splendido esempio di architettura rurale meridionale che, oltre a una torre medioevale con caditoia, oggi mostra al visitatore un corpo di fabbrica che presenta tutti gli elementi tipici del paesaggio rurale del nostro territorio: trulli, alte recinzioni con muretti a secco e un palazzo padronale; tra l’altro in questo meraviglioso complesso, la cui storia documentata inizia nel lontano Cinquecento, ha sede il Museo della Civiltà Contadina. Oltre che nella Masseria Lupoli, diverse sequenze del film sono state girate anche nei pressi della Masseria del Duca, un’altra delle Cento Masserie di Crispiano, e in diversi punti di quella suggestiva grande “location a cielo aperto” rappresentata dal territorio rurale di Crispiano. A tal proposito, il Sindaco di Crispiano, Egidio Ippolito, ha dichiarato «sapere che le immagini di alcune delle Cento Masserie di Crispiano e della nostra campagna vengono viste in questi giorni da migliaia e migliaia di persone nei cinema di tutta Italia, e che in futuro saranno viste anche in migliaia di case grazie al circuito dell’home video, è motivo di profondo orgoglio per tutta la comunità crispianese».

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