Le accuse vanno da resistenza a P.U., guida sotto effetto di sostanze alcoliche, ricettazione di un telefono cellulare e porto di oggetti atti ad offendere

Cinque giovani deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa aggravata, dopo un inseguimento per le vie della città. Le accuse vanno da resistenza a P.U., guida sotto effetto di sostanze alcoliche, ricettazione di un telefono cellulare e porto di oggetti atti ad offendere. Ancora una volta, una discoteca del tarantino diventa un luogo non solo di divertimento, ma di cronaca. La segnalazione di una rissa, la scorsa notte, ha fatto intervenire gli Agenti della Sezione Volante nei pressi di una discoteca sita in Viale Ionio.

“Arrivati sul posto, i poliziotti – spiegano le Forze dell’Ordine in una nota stampa – mentre identificavano due dei giovani coinvolti, notavano che dal luogo si allontanava a velocità sostenuta una Golf Volkswagen. Ne nasceva uno spericolato inseguimento per le vie cittadine che terminava nei pressi di Via Unità d’Italia, dove l’autovettura finalmente veniva bloccata. A bordo del veicolo vi erano 3 giovani, il cui conducente, un 20enne tarantino, si presentava in evidente stato di ebbrezza alcolica. Indosso a quest’ultimo gli operanti rinvenivano un telefono cellulare, poi risultato rubato la stessa sera ad una dipendente della medesima discoteca. Date le circostanze, gli agenti decidevano di effettuare un accurato controllo all’interno dell’abitacolo: questo ha permesso loro di rinvenire due bastoni di legno di grosse dimensioni. I 5 giovani sono stati condotti presso gli uffici della Questura ed a seguito di accertamenti di rito emergeva uno dei 3 ragazzi a bordo della Golf era già noto alle forze dell’ordine. Tutti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa aggravata: in particolare il conducente è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U., guida sotto effetto di sostanze alcoliche e ricettazione del telefono cellulare e unitamente agli altri 18enni tarantini a bordo dell’auto per porto di oggetti atti ad offendere. A due dei 5 ragazzi venivano diagnosticate ferite al volto, rispettivamente giudicate guaribili in 6 e 8 giorni . Il telefono cellulare è stato restituito alla legittima proprietaria che, nel frattempo, aveva sporto regolare denuncia, cosi come l’autovettura, dal momento che in considerazione delle condizioni psico fisiche del conducente veniva affidata ad un familiare, invece, i bastoni sono stati posti sotto sequestro”.

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