Romano Prodi si è fermato a 395. Catastrofe Pd e Bersani riunisce immediatamente i vertici del partito.

Un’altra gravissima battuta di arresto per il centrosinistra, ormai ufficialmente frantumato nei rapporto Pd-Sel perché si andrà subito alla ricerca dei numerosissimi franchi tiratori. Ma Vendola dice chiaramente che i voti di Sel, per Prodi, ci sono tutti, perché i grandi elettori di Sel hanno votato, tutti, R. Prodi. Dunque i franchi tiratori sono del partito democratico essenzialmente.

Ci sono 120 voti in meno rispetto al minimo richiesto, di 504 su 1007, per essere eletto presidente della Repubblica. In calo anche Rodotà, sale Cancellieri che ora potrebbe prendere quota in modo definitivo. Alternative: rientro in gioco di Marini oppure la candidatura di D’Alema, che peraltro con la situazione-Prodi appena verificatasi, potrebbe essere l’altra faccia della medaglia di questo fallimento. E c’è sempre, per un’ipotesi più spostata a sinistra, Rodotà.

Domani quinto scrutinio alle 10.

Di seguito il computo delle 732 schede votate (non hanno preso parte al voto Pdl e Lega):

Prodi 395

Rodotà 213

Cancellieri 78

D’Alema 15

Marini 3

Napolitano 2

voti dispersi 7

Schede nulle 4

Schede bianche 15

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