Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale che celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto, probabilmente sarà il caso di individuare una data per Martina Franca per ricordare dei cantieri aperti e di cui non si conosce la data certa di quando saranno conclusi.

Esattamente quattro anni fa, fu chiusa al traffico la SS 172 , tra Martina e Locorotondo, tra l’incrocio che porta in Contrada Miceli (Simeone Carburanti) e la rotatoria di Locorotondo che dava l’accesso alle strade parallele. Il motivo principale del sequestro, senza facoltà d’uso del tratto di strada fu il cedimento di un ponte a causa delle acque ed in questo rientrava l’impianto di depurazione delle acque reflue civili di Martina Franca, gestito dalla società Aqp S.p.a messo sotto sequestro dal personale del comando CC del Noe di Lecce per aver superato i limiti tabellari per parametri quali il cloro, l’azoto totale il fosforo, i solidi sospesi e i tensioattivi anionici.  Dopo tanti anni quella bretella temporanea sulla 172 sembra essere definitiva, ma per averne conferma, abbiamo interpellato il sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna, scettico sulla questione, che ci ha confermato di non avere notizia sul ripristino di quella strada, così come originariamente
era il rettilineo, mentre il consigliere Regionale Donato  Pentassuglia ha affermato che la bretella è oggetto di un sequestro della Magistratura che non è stato revocato e che il ripristino, quando avverrà, vedrà la costruzione di un’altra rotatoria che dovrebbe facilitare e rendere più sicura la viabilità. Ma proprio con Pentassuglia abbiamo voluto parlare di un’altra incompiuta che ha paralizzato da anni la circolazione, quella relativa Via De Gasperi.

I lavori dovrebbero già essere alla fine e si tratterebbe oramai di qualche settimana (secondo il Consigliere regionale il 15 marzo). Ma un altro problema ci è stato segnalato, quello della ringhiera sul balconato che rappresenterebbe un vero pericolo, soprattutto per i bambini. La ringhiera non rientra nei lavori che si stanno effettuando e per il momento si sta rimettendo quella vecchia con delle saldature. Pentassuglia ha anticipato che, alla consegna della strada, da parte dell’appaltatore, sarà lo stesso Comune a farsi carico di una nuova ringhiera, naturalmente con tutti i tempi necessari provenienti dall’iter burocratico e quelli per effettuare i lavori, sperando nel frattempo non ci siano pericoli per le persone. Insomma, i cantieri si aprono e saranno chiusi, magari col tempo. Sicuramente superiore a quello previsto. Chi vivrà vedrà.

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