“Vendola e Sel paiono avvicinarsi alla svolta che potrebbe dare al PD l’eventuale vittoria di Renzi alle prossime primarie. La notizia è degna di attenzione positiva per due motivi: l’allargamento anche a Sel di un processo di cambiamento realmente riformista e l’implicita condivisione che questo avvicinamento può significare – per Vendola e Sel – alle ragioni programmatiche della proposta di Renzi; facendo qualche esempio, il favore per la realizzazione della TAV, per un mercato del lavoro più flessibile e più disponibile a cedere privilegi e garanzie in favore delle nuove generazioni, all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, alla revisione di un’idea novecentesca dei partiti e dei sindacati, alla lotta per l’apertura dei cantieri senza il condizionamento dell’idolatria paesaggistica ecc..”

Lo dichiarano i Consiglieri regionali Fabiano Amati, Ruggero Mennea e Donato Pentassuglia. “Se l’adesione e il dissenso si consumano sulle questioni concrete e non sulla tattica incentrata su probabili successi politici – continuano i Consiglieri regionali – è evidente che questa dichiarazione di interesse o di avvicinamento di Vendola e Sel va posta in relazione alle questioni programmatiche più forti, eclatanti e caratterizzanti che la proposta di Renzi oggettivamente contiene. Superato a questo punto l’ostacolo della condivisione sui programmi, tutto il resto appartiene alla migliore strategia indirizzata a costruire una coalizione di governo ampia, con Sel tra i protagonisti, che possa avere finalmente il voto maggioritario degli italiani.”

15 pensiero su “Pentassuglia positivo su apertura Vendola a Renzi”
  1. Grazie del pensiero e può stare tranquillo sig. Vito. Mi sono “SEMPRE” guadagnato le vittorie sul campo, senza mercimonio e senza svendita, mettendoci la faccia e il mio lavoro. La mia dignità e onorabilità oltre ai tanti sacrifici di anni, non hanno prezzo. Sono contento per la fiducia avuta e per quanto io stia ricambiando con il lavoro ed i risultati (nonostante le denigrazioni false e fuorvianti
    ed i tentativi quotidiani di banalizzare ogni cosa). A titolo informativo, volevo ricordarle che una volta non ho accettato per non “barattare” NULLA. Di certo non pagherò per nessuna candidatura e non farò patti scellerati da “yes man” o per circostanza, e le ultime vicende hanno ampiamente dimostrato la mia libertà e coerenza, per la quale pago pegno e pesantemente. Comunque grazie del pensiero. Ma forse di me e di quelli come me, si ricorderanno soltanto se cambia la legge elettorale e se ci sarà bisogno di scrivere la preferenza. Nel frattempo darò il mio piccolo e modesto contributo al rinnovamento, nel rispetto delle Istituzioni. Un caro saluto.

  2. Lascia perdere Sig. Pentassuglia, tanto più di 2 righe sgangherate…non si riesce a scrivere…e sopratutto prive di contenuto e sostanza politica.

  3. E invece a me piacerebbe assistere ad un dibattito tra V. Pastore e D. Pentassuglia. Un dibattito di quelli veri, non in lingua politichese. È chiaro che la scelta di D. Penta è ormai a sinistra, area con cui abbiamo cercato di dialogare in tempi non sospetti, ma con la quale abbiamo trovato molte più divergenze che convergenze. Ed è altrettanto chiaro che V. Pastore non è mai stato uno yes man di nessuno e la sua storia politica parla da sola senza bisogno di commenti che, visti l’anoninato dietro cui si nascondono, restano TAMQUAM NON ESSET.
    Paolo G. D’ARCANGELO

  4. Mi spiace che ancora una volta, una semplice e fraterna risposta, sia stata “artatamente equivocata” ed utilizzata con fastidio. Caro Sig. Vito, non interverrò più, neanche in risposta alle sue (parte di commento moderata) parole dette in libertà, prive di memoria storica e di verità dei fatti. La mia educazione “quella vera di uomini che vengono dalla terra, dai valori,” parla di altro. Ma da questo momento parli pure degli scienziati della politica martinese e non solo, esalti tutti quelli che vuole, ma visto che non ha inteso la risposta quale contributo alla politica rappresentativa e non dei “nominati” come alcuni suoi amici, che a volte ha avversato pesantemente, Le consiglio di non occuparsi più del mio nome qualunque e di persona seria e lavorativa. se poi capiterà un confronto, lo faremo pure e senza paura, alla sola condizione che sia educato e rispettoso. con questo sistema elettorale non ci sono mostri da una parte e santi dall’altra.Personalmente sto nel CENTRO Sinistra e cerco di fare del mio meglio (sempre e per tutti). ci sono persone che si impegnano più o meno per una idea di politca, e purtroppo ci sono persone che dopo aver fatto tanti danni e piroette, continuano ad occuparsene, a fasi alterne, a seconda le convenienze e senza esprimere alcun consenso democratico. Lavoriamo tutti per una idea di politica più vicina alle emergenze ed ai disagi delle persone, iniziando da cittadini collaborativi e non da seccenti.
    per il resto……….meglio non commentare altro.
    un caro saluto e di buon riposo, vista la confusione e poco elegante risposta “stizzita”.

  5. Allora: non ho la possibilità tecnica di moderare questa particolare serie di commenti, perché discendono da una notizia non scritta dal mio account. Detto questo, intervengo così per dire che tutti hanno il diritto di dire la loro in questa tribuna e che per noi è importante che ci siano Donato Pentassuglia, Vito Pastore e chiunque altro voglia. Così, se Pentassuglia dovesse avere colto delle affermazioni non buone da parte di Pastore nei suoi riguardi, sarebbe opportuno che Pastore faccia un passo per stemperare i toni. E viceversa. L’opportunità offerta da una tribuna di questo genere è quella di confrontarsi, non di offendersi. Io auspico che ci sia sempre l’intervento di Pentassuglia, che per noi è importante, così come quello di Pastore, così come quello di chiunque altro. Di destra, di sinistra, di centro, di chi non va a votare, di chiunque abbia una cosa da dire e voglia sentirsi libero di dirla, perché questo è uno spazio di libertà. Naturalmente, la libertà propria deve confrontarsi con quella degli altri. Adesso io mi attendo delle reciproche affermazioni di moderazione dei toni da parte dei due protagonisti di questo scambio di battute, chiunque di loro abbia iniziato. E così andiamo avanti. Grazie a tutti. (agostino quero)

    1. Direttore ho solo detto di una ipotetica candidatura (parte di commento moderata). NON pensavo mai di “scatenare” una reazione così scomposta. Qualcuno si è “toccato di nervi” e merita un buon ferragosto di riposo, aspettando la riapertura degli ambulatori.

  6. Grazie per il suo intervento. Adesso attendiamo quello di Donato Pentassuglia, che oggettivamente, con un paio di affermazioni pesantucce, andava moderato (ma come detto non ne ho la possibilità tecnica, non essendo questi commenti discendenti da un mio articolo). Dunque, speriamo che il consigliere regionale faccia la sua parte nel senso della moderazione. (agostino quero)

    1. Si ma lei è il direttore ed anche responsabile di quello che scrivono i suoi collaboratori. Ad ogni buon conto prendo atto che i commenti che andavano moderati erano solo quelli del sig. Pentassuglia e non anche i miei.

      1. Intervengo in veste di articolista, precisando che sono direttamente responsabile di quanto scrivo in prima persona. Eventuali commenti sopra le righe (come i saluti a chi ora è ai domiciliari o l’uso di aggettivi come “viscido” e affini) sono di responsabilità di chi li scrive, anche se spetta a noi della redazione moderarli in modo da riportare la discussione a livelli più civili.
        Tanto vi dovevo, saluti.

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