PeaceLink ha consegnato ieri al Parlamento Europeo e alla Commissione le proprie ultime ricerche sulla questione dell’inquinamento cancerogeno a Taranto causato dagli idrocarburi policiclici aromatici e sugli aggiornamenti in merito alla situazione dell’Ilva.

Nei giorni scorsi il Sub Commissario Ilva Ronchi aveva dichiarato non attendibili le rilevazioni di PeaceLink sugli Ipa da cui emergeva una mancata riduzione delle concentrazioni rispetto al periodo 2009-2010. PeaceLink ha evidenziato come, a loro parere, il subcommissario Edo Ronchi cada in diverse contraddizioni e non sia in grado di replicare con altri dati, fornendo una complessiva sottovalutazione dei rischi e asserendo solo che “i dati riferiti da PeaceLink nella nota citata, rilevati con un apparecchio privato senza adeguate garanzie tecniche e metodologiche, non sono né attendibili, né confrontabili con quelli dell’ARPA”.
Nel comunicato diramato il 18 gennaio dal prof. Alessandro Marescotti, Presidente di Peacelink, e portato ieri al Parlamento ed alla Commissione Europea dalla dottoressa Antonia Battaglia, si indicava che le misurazioni effettuate sono state realizzate con lo stesso modello di analizzatore in dotazione ad ARPA e alla struttura di monitoraggio dell’aria dell’ILVA (Ecochem PAS 2000). A colloquio con il Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, Onorevole Erminia Mazzoni, la dottoressa Antonia Battaglia ha illustrato i punti critici della situazione attuale di Taranto e quelli che potrebbero essere gli effetti di una nuova legge che potrebbe allungare i tempi di attuazione dell’attuale AIA riesaminata, prese in considerazioni le diverse e importanti criticità di cui PeaceLink si é fatta portavoce.

I punti che maggiormente preoccupano la cittadinanza e le associazioni ambientaliste si riferiscono alla sospensione delle sanzioni per l’ILVA.

Altra questione a cui si é accennato é la relazione redatta da ISPRA durante l’ultima ispezione di dicembre 2013, durante la quale si sono constatati superamenti del limite emissivo di polveri nei fumi definiti «vapori» innocui da un politico parantino. PeaceLink ha chiesto al Ministero dell’Ambiente la relazione completa dell’ultimo trimestre 2013, per verificare lo stato attuale della messa in opera delle prescrizioni AIA, l’avanzamento dei lavori e lo stato delle violazioni riscontrate da ISPRA durante i trimestri precedenti.

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