Di seguito il comunicato diffuso dalla Guardia di finanza sull’operazione antidroga riguardante Taranto, Bari e Napoli. A seguire (fonte Guardia di finanza) le foto di molti dei 20 gravati da ordinanze di custodia cautelare. Nel capoluogo jonico la centrale dello spaccio avveniva fra via Dante e l’ospedale Santissima Annunziata. Coinvolto, fra gli altri, Vito Attolino, di un’agenzia di onoranze funebri molto nota a Taranto:

Nelle prime ore della mattinata odierna, militari del Comando Provinciale di Taranto, con la collaborazione dei Comandi Provinciali di Bari e Napoli, nonché della Sezione Aerea di Bari, hanno eseguito nr. 20 ordinanze di custodia cautelare, delle quali 19 in carcere ed una ai domiciliari, nei confronti di 17 persone residenti a Taranto, 2 persone residenti a Bari ed una a Napoli.

L’attività di servizio è stata svolta su decreto del G.I.P. del Tribunale di Lecce, a richiesta della procedente Procura della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia a quella sede.

L’operazione odierna trae origine da precedenti indagini, condotte a partire dal mese di ottobre 2011, nel corso delle quali era emersa la figura del 38enne tarantino A.V.M., il quale, oltre ad essere in contatto con una consorteria criminale radicata nella città vecchia di Taranto (clan TAURINO), aveva collegamenti anche con il 35enne C.A. e la 33enne D.P.P., anch’essi tarantini, già gravati da reati in materia di stupefacenti commessi anche in forma associata.

 

A.V.M. provvedeva all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti in favore della consorteria criminale e delle persone suindicate, le quali provvedevano poi allo spaccio in ambito cittadino.

Nel corso della preliminare attività investigativa eseguita dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Taranto, sono state condotte due operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato, nei mesi di giugno ed ottobre del 2012, all’arresto di 3 persone, colte nella flagranza del reato di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 20 Kg. di hashish.

Gli approvvigionamenti delle sostanze stupefacenti di tipo “hashish” avvenivano principalmente presso le città di Bari e Milano, mentre la cocaina veniva fornita da una persona residente a Napoli.

Per l’attività di spaccio, l’associazione delinquenziale disponeva di numerose altre persone impiegate come “vedette” e “corrieri”.

Le attività d’indagine hanno inoltre consentito di acquisire elementi probanti a carico di taluni pregiudicati per aver commesso il reato di trasferimento fraudolento di beni a terze persone, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

Al riguardo, sono stati eseguiti sequestri preventivi, ai sensi del 4° comma dell’art. 12-sexies della Legge nr. 356/92, riguardanti un complesso aziendale, 2 immobili, 2 autovetture, 1 imbarcazione e 2 motocicli, per un valore complessivo di circa 220.000 euro.

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