Per Donato Pentassuglia sono ore importantissime per sapere se sarà assessore regionale della Puglia. La situazione del rimpasto nell’esecutivo regionale dipende molto da ciò che deciderà nel pomeriggio Dario Stefàno, attuale assessore alle Risorse agroalimentari, eletto in parlamento. Se dovesse optare per Roma, si aprirebbe una chance in più nel rimpasto. Comunque sia, il presidente Nichi Vendola punta a realizzare un rimpasto fatto del minor numero possibile di nuovi ingressi nell’esecutivo e nella redistribuzione, fra gli assessori, delle deleghe che rimarranno (eventualmente) scoperte data l’elezione dei vari Pelillo, Stefàno appunto, e via discorrendo.

Donato Pentassuglia può giocarsi qualche carta: ad esempio, il fatto di non avere neanche potuto confrontarsi per le primarie Pd, pur essendo un rappresentante di primo rilievo del suo territorio. Ad esempio ancora, il fatto che Pelillo in parlamento significa annullamento della rappresentanza territoriale tarantina nell’esecutivo pugliese, dunque un minimo di riequilibrio in tal senso potrebbe pure starci, con Pentassuglia in giunta. Ma il consigliere regionale Pd è in ballo, con serie possibilità, anche per diventare il nuovo capogruppo del partito democratico in consiglio regionale, visto che Decaro è stato eletto al parlamento. E per uno che dal gruppo era uscito per solidarietà con altri colleghi, rientrarci per capeggiarlo, quel gruppo, sarebbe pressoché il massimo.

Ore frenetiche per Pentassuglia, che peraltro riceve una stroncatura, senza essere citato, da un dirigente dell’Apulia film commission (vicinissimo a Vendola) a proposito della proposta di legge in materia di ulivi.

Ore più tranquille (almeno in teoria) per Gianfranco Chiarelli che sceglierà il parlamento e lascerà via Capruzzi, per andare a Roma a trovare una situazione incandescente.

Ore di invidiabile attesa invece per Antonio Martucci. Domani in consiglio regionale, primo punto all’ordine del giorno le dimissioni di Patrizio Mazza da consigliere. Secondo punto, la sostituzione di Mazza con il primo dei non eletti nella lista Idv alle regionali del 2010: il martinese Antonio Martucci. Lui debutta il giorno che si apre il conclave per eleggere il papa. Ha aspettato anni ma stavolta vuole fare le cose in grande.

(foto: fonte youtube.com)

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