Riceviamo e pubblichiamo:

In un momento di difficoltà collettiva è la condivisione a favorirne il superamento. Ed anche la vicinanza al Dio pallone può rappresentare un viatico importante per risollevarsi, aggregarsi, sperare in un futuro migliore. A testimonianza di questa riflessione, è palpabile la vicinanza, l’attaccamento e l’entusiasmo che ruota attorno al Martina calcio capace ora più che mai di contagiare un’intera città soprattutto dopo il ripescaggio in Lega Pro che questa piazza, per tradizione, merita di onorare. Il merito è della società dell’avv. Donato Antonio Muschio Schiavone che, pur cambiando diversi interpreti strada facendo, ha mantenuto fede al suo progetto ambizioso partendo dalle ceneri di una Gioventù Martina in prima categoria e arrivando nella prestigiosissima terza serie nazionale.

Con un salto così grande e così bello ecco che tutto il resto passa in secondo piano. L’unico dato di fatto è che il calcio, bene di un’intera città, a Martina può continuare a farci sorridere perché con questa società è tornato a contare diventando un vero fiore all’occhiello e di vanto. Programmazione e competenza, sia pur tra alcuni errori (e chi non li commette), sono stati fondamentali per centrare questo traguardo importante. Ed anche per essere ripescati bisognava fare le cose per bene sia a livello burocratico che sotto il profilo dei vari adempimenti riguardanti lo stadio “Tursi”. Insomma, bisognava esserci, organizzarsi, volerlo e non è solo una questione di fortuna. Ora è il momento di recuperare il terreno perduto in virtù di una preparazione partita gioco forza in ritardo e di preparare al meglio un’altra stagione sportiva che il Martina di mister Ciullo intende vivere da protagonista. Mentre gli abbonamenti vanno a gonfie vele, la squadra prosegue la sua preparazione a Sarnano in quello che è ancora un cantiere aperto destinato ad alimentare in prospettiva però tanta linfa ed entusiasmo.

Intanto, il primo a rompere ufficialmente gli indugi in questa nuova stagione dopo un silenzio comprensibile dettato da ore frenetiche ed accurate di lavoro, è il direttore generale Nino Petrosino che annuncia subito il ritorno a capo dell’ufficio stampa di Sandro Corbascio (dopo la bella parentesi con la LC FIVE) non prima però di ringraziare l’altro collega Mauro Mari per l’egregio lavoro di professionalità svolto nella scorsa stagione: “Dobbiamo sentirci tutti parte integrante dei successi che abbiamo conquistato e di quelli che conseguiremo. Siamo consapevoli che la comunicazione riveste un ruolo di primaria importanza e siamo certi che Corbascio proseguirà l’eccellente lavoro sviluppato in precedenza da Mari e Lillo che qui sono e devono sentirsi sempre a casa. Vogliamo continuare a fare bene. Adesso intensificheremo gli sforzi perché quello che con il sudore e mille sacrifici ci siamo guadagnati sul campo non solo non può essere sperperato, ma deve essere ancor di più migliorato”.

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