Franco Mariella, già consigliere e assessore comunale e candidato sindaco alle elezioni di un anno fa, introduce un elemento importante nel dibattito politico-amministrativo. Che si paga a fare un gestore esterno della riscossione, se adesso ci sono anche nuove possibilità per incassare direttamente i tributi?

“Con la risoluzione del 27 maggio” osserva Mariella “vengono resi noti i codici tributo per versare la Tares con il modello F24. Così si completa il cammino verso l’utilizzo dell’F24 per il pagamento di tutti i tributi comunali eccetto quelli minori (imposta Pubblicicità e Tosap). Si concretizza una buona parte di quell’internalizzazione della riscossione dei tributi che il sindaco Ancona ed il suo vice Lasorsa, pur avendo votato, non hanno attuato. Ora è arrivato il momento di dar corso alla internalizzazione anche dell’accertamento rescindendo il contratto in essere con l’appaltatore”. Cosa che comporterebbe, per l’amministrazione comunale, il risparmio economico di non dover più corrispondere l’aggio al gestore esterno (i martinesi, fra Imu e Tarsu, pagano circa 17 milioni di euro annui). Fra l’altro, evidenzia Mariella, i nostri dirimpettai di Locorotondo, usano il modello F24 già dal 2012, con convenzione del 5 dicembre 2011 fra il Comune e l’Agenzia delle Entrate, per la riscossione della Tarsu, la tassa rifiuti che sta per essere sostituita dalla Tares..

Di seguito i codici Tares individuati dall’Agenzia delle Entrate per pagare la Tares con il modello F24:

· “3944” denominato “TARES – tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – art.
14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”
· “3950” denominato “TARIFFA – art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”
· “3955” denominato “MAGGIORAZIONE – art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e
succ. modif.”

14 pensiero su “Mariella: tributi, basta gestione esterna”
  1. A Frà non hai capito che Ancona e Lasorsa non sono più quelli di una volta?
    Ora sono al potere e si comportano come quelli che sono stati li prima di loro.
    non predicano neanche più bene, sicuro razzolano male.

  2. Ritengo che siano stati ipnotizzati da qualcuno che aveva interesse a far lavorare la SOGET…

  3. Ad Angela Elia vorrei dire che giustamente gli appalti si toccano ma bisogna farlo bene se si vuole evitare che il comune paghi penali milionarie. E la storia di Martina è piena di penali pagate agli appaltatori. Il Sig. Mariella si ricorderà quando una delle società che hanno curato l’accertamento dei tributi negli anni passati, al termine dell’appalto, portò via la banca dati che era comunale mettendo in ginocchio l’amministrazione. Infatti, una delle caratteristiche dei mega dirigenti del passato era di fare dei contratti in cui la controparte del comune aveva sempre delle armi di ricatto. Approfitto di tale spazio per chiedere al sig. Mariella se si ricorda chi era l’assessore al bilancio dell’ultimo periodo dell’amministrazione Semeraro che voleva dare all’esterno ad una società (di Soverato se non erro)tutti i servizi che ora, giustamente, lui vorrebbe venissero internalizzati? E per quanti anni voleva dare tale appalto (20?)? E se questo non fu uno dei motivi per cui i consiglieri di maggioranza che non condividevano tale scelta preferirono andarsene a casa? Se ricorda qualcosa di quelle vicende sarebbe gradito un nuovo comunicato per rendere edotti tutti quelli che non ricordano o che non hanno mai appreso. Grazie.

  4. Già un’altra volta avevo posto queste domande al rag. Mariella, confidando nel fatto che conosce bene un pò la storia amministrativa di Martina degli ultimi 20 anni, senza ricevere risposta. Spero di essere più fortunata:
    Era il gruppo riconducibile ad un importante personaggio politico a livello provinciale che perorava tale affidamento?
    Ricorda Chi erano gli assessori di riferimento di tale gruppo?
    E’ vero che un dirigente di tale società, cui il gruppo politico di cui sopra, voleva appaltare tale servizio ebbe delle disavventure giudiziarie?
    Risponde al vero che tale gruppo politico voleva affidare tale servizio a questa società per 20 anni ad un costo annuo dell’epoca di circa 1 miliardo di vecchie Lire?
    Insomma se sono affermative le domande di cui sopra era un appalto da 20 miliardi.
    Gli risulta che per evitare tale affidamento alcuni consiglieri di maggioranza preferirono andare a casa?

  5. Carmela, visto che ci sei (o ci fai…), continua a far parlare la tua gola profonda…e magari dicci anche chi è il tuo informatore segreto che ti rivela e suggerisce cotanti ‘segreti’.
    La storia ci insegna che la politica dei soviet creava ad arte un clima di sospetto sui nemici per eliminarli.
    Tu mi ricordi quella politica.
    Sei fuori dal tempo.

  6. Paolo, premesso che non ho alcuna nostalgia dei soviet anche perchè, oggi, in Italia sono altri che si accompagnano, e forse fanno affari, con l’ex capo del KGB (Putin, per intenderci) devo dire che forse sei fuori tempo tu perchè, in questi ultimi tempi, quei metodi fanno parte dell’armamentario dai servi dell’unto di destra. Ti ricordo solo alcune delle vittime di tale macchina del fango:
    Prodi per il quale si fece ricorso ad un pregiudicato truffatore, Igor Marini;
    Il direttore dell’Avvenire,Boffo;
    Fini;
    la moglie dell’unto sbattuta in prima pagina col seno da fuori sul giornale di famiglia quando ha iniziato la causa di divorzio;
    Comunque, tornando ai fatti locali che più ci riguardano, nella fattispecie mi sono limitata a chiedere al fustigatore Mariella di aiutarmi a ricordare facendo, se e al corrente e se ricorda, nomi e cognomi di quanti in quel periodo volevano affidare quel particolare appalto per 20 anni alla modica cifra di 1 miliardo ad una ditta lucana o calabrese il cui amministratore fu, se ricordo bene, arrestato.
    Vorei dirti che sono molto democratica ed amante della verità; possibilmente non a fasi alterne.

  7. P.s. Paolo, mi dici ci sei o ci fai solo perchè ho posto delle domande? Fare le domande è il sale della democrazia. Tu reagisci in maniera così scomposta quando qualcuno fa delle semplici domande? Non è la tua reazione quella di una persona democratica.
    Circa i mio informatori segreti voglio rivelarteli:
    -l’aver seguito da 40 anni le vicende politiche locali;
    -il fatto di avere buona memoria.
    Ti garantisco che non c’è nessun agente segreto.

  8. Zorro, io voglio che le risposte vengano date a tutti e non solo a me perchè solo così ogni lettore può invitare al silenzio certi personaggi che sono solo moralisti a fasi alterne. Ricordati che il personaggio di cui hai preso il nome amava il trionfo della giustizia e detestava i giocatori delle 3 carte.

  9. Carmela, perchè non ti presenti con nome e cognome, penso che forse Mariella ti risponderebbe.

  10. Mi chiedi di rivelare la mia identità. Il mio nome è Carmela il tuo devo dedurre che è Osservatore e il cognome Obiettivo. O sei come tanti concittadini che pretendono da altri quello che non fanno loro per primi. Tuttavia, mi sono limitata a porre delle domande a Mariella in quanto grande conoscitore delle vicende politiche martinesi e strettamente attinenti al tema che stava svolgendo. Se non mi ha risposto devo dedurre o che non mi ha letto o che non sa nulla di quel periodo. Infatti, nell’economia del discorso, la mia identità è irrilevante. Se uno mi avesse chiesto se fosse vera una notizia io avrei risposto comunque o fornendo le informazioni richieste, se da me conosciute, o dicendo di non sapere nulla. Ecco perchè sono convinta che Mariella non ha avuto modo di leggere queste mie domande perchè sicuramente mi avrebbe risposto fornendomi i nomi se tale notizia era a lui nota o dicendo di non sapere nulla. Se fossi giornalista sarei andata dall’ex sindaco Semeraro a chiedere se rispondono al vero le domande che ho posto e gli avrei chiesto, sempre che sia vero quello che ricordo per sommi capi, di fare i nomi di chi perorava l’affidamento esterno per 20 anni del settore tributi alla modica cifra di 1 milardo annuo ad una società chicchierata. Non perchè costituisca una colpa quella presa di posizione di allora ma solo per capire meglio certi passaggi successivi.
    Un saluto al sig. Obiettivo. Non sapevo dell’esistenza di un Santo di nome Osservatore.

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