La luna piena, sin dalla notte dei tempi  fonte di ispirazione per poeti e scrittori sarà motivo di ammirazione in più domani 31 luglio, quando alzando gli occhi al cielo sarà possibile osservare  la cosiddetta “Luna blu”, ovvero la seconda luna piena del mese (la prima risale al 2 luglio), così chiamata non per il suo colore ma per l’eccezionalità dell’evento. Infatti,  la  locuzione “luna blu”  sembra abbia avuto origine nei paesi anglosassoni: qui, per indicare qualcosa che accade raramente o quasi mai, si utilizza la frase “once in a blue moon”, che potremmo paragonare al nostro “una volta ogni morte di Papa”. La luna blu compare mediamente ogni 2,7 anni: il ciclo lunare dura circa 29,5 giorni, dunque, ogni tre anni circa può capitare che ci sia un ciclo completo più l’inizio di un altro e la fine di un terzo.  L’ultima c’è stata nel mese di agosto del 2012. Prepariamoci dunque, dopo lo straordinario e suggestivo  “bacio” tra Venere e Giove a questo nuovo spettacolo astronomico che segna l’inizio della massima fase delle Perseidi, ovvero le stelle che per molti giorni di agosto fanno tenere tutti con il naso all’insù e in particolare la notte del 10 agosto, quella dedicata a San Lorenzo e alle sue “lacrime”.

 

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