Non si fa attendere la replica del Consigliere regionale Francesco Laddomada a seguito dell’articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 23 agosto a firma del giornalista Scagliarini  dal titolo: “mance dei consiglieri”

“Vengo tirato insieme ad altri colleghi – commenta Laddomada, per la questione dei Cani guida per i non vedenti.

A tal fine – avendo l’articolo il fine delegittimare in maniera spicciola azioni verso i bisogni ritengo opportuno precisare alcuni aspetti: prima di presentare il mio emendamento ho fatto un’istruttoria sulla questione dei cani guida per i ciechi; in Puglia ci sono circa 10.000 non vedenti. Ogni anno l’unico

Centro Addestramento della Lombardia fornisce alla Puglia 7/10 cani. Tale offerta è insufficiente a soddisfare le richieste provenienti dalla Puglia. Questo Centro di addestramento della Lombardia vive di contributi privati e pubblici – per quelli pubblici solo la Regione Lombardia fornisce 100.000,00 euro l’anno. Un cane guida – continua Laddomada – costa circa 12.000,00 euro e bisogna aspettare circa due anni per averlo.

Tempo fa sono stato sollecitato dai Lions di Puglia, con Service molto efficaci verso i non vedenti, per affrontare il problema che era già stato posto da altri ex colleghi fin dal 2004 senza mai essere risolto.

In occasione dell’assestamento di Bilancio ho presentato un emendamento – poi sub emendato per migliorarne il tenore firmato anche dal collega Gatta -, affinché la somma stanziata dalla regione per incrementare la possibilità per i non vedenti di Puglia venga assegnata tramite avviso pubblico alla Scuola di Addestramento italiana in grado di implementare la consegna dei cani a tanti ciechi residenti in Puglia che aspettano invano. Presto seguirà una proposta di legge per istituzionalizzare il servizio. L’ iniziativa – trovata la copertura e con il parere positivo sia dell’ufficio legislativo della Regione che quello della ragioneria  – è stata inserita, come già detto, nel Dl di assestamento al Bilancio. Per tutto ciò ho ricevuto alcune testimonianze di parenti di persone non vedenti che mi hanno gratificato tantissimo perché si è riusciti a risolvere un problema che coinvolge molte famiglie pugliesi. Non posso che essere soddisfatto che la Regione Puglia è la seconda ad aver attivato questo percorso dopo la Lombardia

Non comprendo le iniziative giornalistiche tese a delegittimare il lavoro che seriamente viene portato avanti quotidianamente per la collettività, soprattutto quando si tratta di tutelare e salvaguardare le fasce più deboli.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close