Segnalazione della Confederazione Italiana Agricoltori, della Coldiretti e della Confragricoltura di Taranto

Il violento nubifragio che si è abbattuto in mattinata nel nostro territorio ha causato ingenti danni alle strutture ed alle colture di uva da vino, olivo e fruttiferi. A segnalarlo, con foto e nota stampa, sono la Cia Confederazione Italiana Agricoltori, la Coldiretti e la Confagricoltura di Taranto, comunicando che un violento nubifragio con grandine si è abbattuto questa mattina nei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto. “Si chiede – scrivono le tre organizzazioni agricole – all’U.P.A. di Taranto di effettuare sopralluoghi urgenti per la delimitazione e la quantificazione dei danni subiti dalle aziende agricole a seguito della violenta grandinata. All’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, e alla Regione Puglia, le organizzazioni fanno presente che sono necessari interventi concreti per evitare che possa accadere quanto già avvenuto per l’alluvione del 7 e 8 ottobre 2013 nel versante occidentale della provincia di Taranto in cui il decreto emesso dal Ministero non contempla alcun tipo di aiuto reale per le aziende. Oramai è già da qualche anno che, in maniera frequente, tali fenomeni metereologici, violenti ed improvvisi, colpiscono le produzioni agricole. A tal proposito si fa notare che numerose sono le calamità precedenti in attesa di ricevere risarcimenti. I presidenti provinciali delle tre organizzazioni agricole, Francesco Passeri, Alfonso Cavallo e Gerardo Giovinazzi, evidenziano che le aziende non possono più aspettare, servono iniziative concertate, concrete ed immediate per evitare che l’intera economia della nostra provincia venga distrutta. Per l’immediato ristoro dei danni subiti dalle aziende agricole, servono nuovi strumenti e soprattutto fondi sufficienti da destinare a polizze multirischio per garantire la produzione a seguito di calamità. La stessa Unione Europea, il Governo, le Regioni e i Comuni devono destinare risorse finanziarie, al fine di ridurre al massimo la quota che le aziende agricole devono pagare per assicurare l’intera produzione. Invitiamo pertanto i produttori agricoli a sottoscrivere le polizze di assicurazione e ad assicurare le produzioni”.

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