Non ha superato la notte Felicia, la piccola cagnolina trovata ieri mattina agonizzante per essere stata sparata con un fucile a cartucce di 5 mm nei pressi dei bagni del Foro Boario Ortolini. Alle 4,30 circa è morta nell’ambulatorio veterinario del dott. Francesco Raguso che ha fatto di tutto per tenerla in vita. Ora, abbiamo un cane in meno, ma un criminale in più. Uno che si diverte a sparare a tradimento (la cagnolina è stata colpita lateralmente quando era per conto suo) con cartucce che solitamente servono a cacciare i cinghiali. La legge prevede l’arresto per gli individui che si macchiano di un reato infamante come questo, soprattutto nei confronti di essere indifesi. Il cane, di proprietà del Comune come risulta dal microchip, è stato ucciso in un luogo comunale, vicino ad un parco giochi inaugurato in pompa magna domenica, e frequentato prevalentemente dai bambini. Probabilmente con una indagine accurata si risalirebbe in tempi brevi all’autore, anche grazie alle telecamere, ma ci deve essere la volontà di farlo. Ma c’è questa volontà?

 

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