Nel consiglio di ieri si è discusso, tra l’altro, dell’istituzione del consigliere straniero e della Consulta del volontariato. Il primo punto in discussione nel consiglio è stato appunto la modifica dello Statuto Comunale per “permettere l’elezione di un rappresentante dei cittadini extracomunitari, come consigliere straniero aggiunto”.

L’assessore ai servizi sociali, Donatella Infante (SEL), nella sua relazione ha definito la figura dell’immigrato come “fondamentale per la nostra società. Storicamente la Puglia, e Martina Franca hanno sempre avuto una spiccata inclinazione ad accogliere gli stranieri”, ha aggiunto la Infante, che ha anche precisato che “Nonostante governo e Parlamento non abbiano ancora legiferato al riguardo, numerosi comuni, tra i quali il nostro, si stanno occupando del delicato tema dei cittadini stranieri. Occorre un loro rappresentante, e il Comune farà di tutto per garantirgli le migliori condizioni operative”.

E’ poi intervenuto il consigliere De Mita (PD), presidente della III Commissione: “Considero il provvedimento un momento importante, per dare agli immigrati una giusta rappresentazione. Il consigliere straniero avrebbe solo il diritto di parlare e non di voto, ma già questo è un passo importante”. È poi la volta del consigliere SEL Cervellera, che ringrazia la III commissione, e aggiunge: “Questo provvedimento lo abbiamo voluto fortemente. In città abbiamo 1700 stranieri che tentano di vivere civilmente e che meritano di avere voce. Attendiamo quindi l’espletamento dell’iter burocratico per dare rappresentanza agli stranieri residenti a Martina”.

Dopo è la volta dell’opposizione, col consigliere  PDL Fumarola, che rimarca l’ottimo lavoro svolto, ma sottolinea  il momento di crisi che sta passando la nostra città: “Noi da gennaio attendiamo il bilancio. La città soffre, abbiamo gente che rovista nei rifiuti. Serve quindi un forte impegno per i servizi sociali”. Il consigliere PD Aldo Leggieri invece auspica che la rappresentanza degli stranieri sia invitata ad esprimere un parere sulla città, e che il provvedimento sia votato all’unanimità, concetto ribadito dall’altro consigliere PD, Arianna Marseglia. Duro invece l’intervento del consigliere di Idealista Marraffa: “Qua si parla di interventi per la città, ma lo si fa parlando di partiti. Lavoriamo per la città o facciamo campagna elettorale?”.

È la volta del Sindaco Franco Ancona: “Le comunità straniere sono molto importanti per la città, per il sostegno che danno alle famiglie, all’economia locale, e alla città stessa. Per rilanciare la città serve agire su tutte le leve utili, e questa è molto importante. Siamo andati sul territorio a parlare con le comunità, che sono pronte a collaborare per il bene della città”. Chiusura col consigliere UDC Muschio Schiavone, che rimarca la grande apertura fatta nei confronti degli stranieri: “Il consigliere extra parteciperà infatti a tutte le commissioni, mentre noi invece partecipiamo a quelle in cui siamo stati nominati”. Il provvedimento è approvato all’unanimità dei presenti.

Subito dopo viene anticipato il punto 7, relativo all’istituzione di una Consulta Comunale delle organizzazioni di volontariato. Davanti a diversi rappresentanti delle organizzazioni, l’assessore Infante, nella sua relazione, ha considerato come “atto dovuto” l’istituzione della Consulta, soprattutto in una città come Martina, dove il volontariato è una realtà ormai consolidata da tempo. Le ha fatto eco il consigliere Mita, che ha ringraziato il CAV per la collaborazione prestata nella stesura del progetto. “La Consulta sarà un ottimo volano, per chi gratuitamente copre ambiti e spazi che il Comune non può coprire”. Viva soddisfazione è stata espressa dal consigliere Pulito: “In un momento di crisi come questo, con la Consulta avremo un potente strumento per disagiati e famiglie in difficoltà. Auspico poi che ci sia una forte considerazione per le associazioni da parte dell’Amministrazione, perché spesso i volontari non hanno spazi dove operare e sono costretti ad autotassarsi”.

Chiude il Sindaco Franco Ancona: “La Consulta è un tassello molto importante per la solidarietà da esprimere in città. Noi, nel nostro piccolo, aiutiamo l’inserimento dei detenuti in società, impiegandoli in lavori socialmente utili, come tinteggiature ed affini. Vorremmo però un forte sostegno da parte di tutti i soggetti politici, per aumentare i servizi e potenziare le attività di volontariato”. Il provvedimento è approvato all’unanimità.

Carlo Carbotti

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