Il consiglio comunale esamina oggi il conto consuntivo 2012, si dibatte in aula anche con toni accesi. In attesa di valutare l’esame da parte dei consiglieri, ecco di seguito la relazione integrale al consuntivo 2012 da parte dell’assessore comunale al Bilancio, Lorenzo Basile:

Non è facile redigere una relazione ad un Consuntivo che risente inevitabilmente di un Bilancio di Previsione approvato ad anno abbondantemente inoltrato. Il 2012 è stato un anno non facile a causa delle numerose evoluzioni normative, non solo in termini di tagli di risorse agli Enti Locali, che hanno inciso in maniera epocale nella gestione burocratico –amministrativa – gestionale dei Comuni. Un anno che ha visto, sotto la guida poco sapiente dei tecnici, una moltitudine di Decreti, così detti “salva Italia”, che di fatto hanno ridotto gli Enti locali ad una condizione non facile nella gestione dei bilanci previsionali, camuffando il cosiddetto “federalismo municipale” in una contorta e distorta politica impositiva senza precedenti e trasformando i Comuni in meri esattori per conto terzi.

Politiche poco lungimiranti che hanno finito per incancrenire un contesto già fortemente penalizzato da una crisi mondiale che qualche economista ha definito ancora più dolorosa di quella del ’29. E sono i numeri a dirlo, numeri che quotidianamente appaiono sempre più il triste resoconto di un bollettino di guerra: circa 5mila fallimenti di’imprese dall’inizio dell’anno, con una media di 45 al giorno, una pressione fiscale che nell’ultimo trimestre del 2012 ha raggiunto il 52%,  un’emorragia di posti di lavoro, un aumento vertiginoso della CIGS, la disoccupazione giovanile che si attesta al 38,/%; un calo, rispetto allo scorso gennaio,  dei prestiti alle imprese pari al 6%, la burocrazia che pesa per il 4,6% del Pil. Cifre fredde per gli esteti delle statistiche, ma drammatici per chi quotidianamente vive questa realtà che ha prodotto una contrazione dei redditi pro capite che ci ha riportato ai i livelli del ’97, e un dato, il più agghiacciante, che il 28% della popolazione è a rischio povertà.

 Sono questi i dati che rendono ben chiara la situazione che stiamo vivendo ed è soprattutto chi amministra a livello locale che ne percepisce la drammaticità, in quanto vive quotidianamente le vicissitudini e le problematiche dei cittadini, delle imprese, delle attività produttive. Da qualche giorno è al lavoro il nuovo Governo che ha espresso nelle proprie linee guida, tra le altre cose, il blocco del pagamento dell’Imu di giugno sulla prima casa. Scelta condivisibile, senza dubbio, ma le paventate ipotesi finalizzate a coprire il minor gettito per gli Enti locali appaiono oggi confuse e fumose. L’auspicio è che, in un’ottica collaborativa, vengano superati steccati e paletti ideologici e che si avvii una seria attività di Governo che tuteli il Paese, ma che sia animato dalla consapevolezza che la tutela dell’interesse nazionale non può prescindere dalla tutela della spina dorsale sulla quale l’intero sistema si regge, vale a dire i Comuni, espressioni imprescindibili e punti fermi della nostra identità nazionale. 

Un anno difficile, quindi, caratterizzato, per quel che concerne gli Enti locali, da tre sostanziali fattori:

1)     L’introduzione in via sperimentale dell’IMU, in una sorta di inedita ripartizione tra Stato e comuni.

2)     I tagli ai trasferimenti che hanno pesato sul nostro Ente per circa 3.500.000€

3)     L’insostenibile, ma rispettato, impegno degli obiettivi sul miglioramento del Patto di Stabilità  (circa 1.200.000,00€).

Scelte governative che hanno di fatto paralizzato l’operatività degli Enti locali, costringendoli, come nel nostro caso, ad approvare il Bilancio preventivo a fine ottobre, impedendo di fatto un’azione di governo efficace. Scelte che hanno messo in seria difficoltà i Comuni come dimostrano le cifre documentate dalla Corte dei Conti che evidenziano di come già 49 comuni hanno presentato richiesta al fondo anti dissesto, e che 300 Comuni sono sull’orlo del dissesto o già falliti.

In una dimensione così drammatica e ingarbugliata la nostra priorità è stata in primo luogo quella di tenere in ordine in conti, attuando, contestualmente, delle attività che evitassero la completa paralisi dell’Ente che ricordo, peraltro, gestito da questa amministrazione solo nella seconda parte dell’anno.

Un esercizio, quindi, fortemente condizionato da fattori esterni.

Entrando nel dettaglio del consuntivo il risultato per l’esercizio 2012 si chiude con un avanzo di amministrazione di €9.340.008,96, un decremento, rispetto ai 13.832.771,78 dell’esercizio finanziario del 2011, dovuto essenzialmente all’estinzione anticipata del residuo (€2.460.000,00) del mutuo contratto con la BCC di Alberobello ed ad un saldo negativo proveniente dal riaccertamento dei residui attivi e passivi pari a 2.746.438,09.  In merito a quest’ultimo aspetto è opportuno sottolineare che il riaccertamento puntuale dei residui è un percorso assolutamente necessario finalizzato a rendere i bilanci più realistici, considerato che il mantenimento di residui, specie di quelli attivi, in realtà inesigibili rischiano di determinare avanzi poco credibili con tutte le conseguenze negative che ne possono conseguire, come dimostra quello che è accaduto al Comune di Napoli e in numerosissimi altri comuni d’Italia. E considerato, altresì, che la disciplina sulla gestione dei bilanci comunali del futuro va sempre più verso la cosiddetta “armonizzazione” degli stessi che obbligherà gli Enti ad una gestione più sana e realistica.

Ciò non toglie che sarà necessaria una maggiore e più incisiva attività gestionale finalizzata a rendere più  efficace la riscossione del pregresso da un lato e una maggiore capacità dell’Ente di estinguere pagamenti ancora non eseguiti al fine di abbattere il carico dei residui passivi. E’ opportuno aggiungere che oggi siamo obbligati ad utilizzare parte dell’avanzo vincolato, e precisamente €1.816.573,00, per il fondo di svalutazione crediti, composto da una quota parte  stabilita per legge, pari al 25% dei residui attivi dei Titolo I e III  delle entrate aventi anzianità superiore a 5 anni,  di €471.573,44 dovuti all’Ente dalla Cooperative Edilizie, e la restante parte a garanzia del contenzioso tributario in atto relativo agli incrementi Tarsu dall’anno 2006 e successivi. Una gestione prudenziale, quindi, atta a tutelare il nostro Comune da qualsiasi eventualità.

Entrando in maniera più specifica nella gestione di competenza l’esercizio si chiude con un saldo positivo di €5.776.029,27, analizzando le entrate, dei sei Titoli delle entrate, abbiamo un totale di €39.632.886,08.  Interessante, osservando la provenienza delle stesse, come nell’ultimo triennio si siano considerevolmente ridotte le entrate per trasferimenti correnti (€15.000.000,00 nel 2010 – € 3.000.000,00 circa nel 2012) e si siano notevolmente incrementate  le entrate tributarie (€19.000.000,00 nel 2010 – €27.000.000,00 nel 2012). A dimostrazione di quanto l’intervento statale sia ridotto negli ultimi anni, e per meglio esprimere questo concetto ci sono degli indici che rendono ancora più chiara l’evoluzione dell’attività impositiva autonoma, passata dallo 0,54  del 2010 allo 0,84 del 2012. Se consideriamo che l’indice di questo valore può variare da 0 a 1, è evidente che siamo sempre più vicino alla completa autonomia finanziaria. Contestualmente è opportuno rilevare anche l’evoluzione dell’intervento erariale pro capite è passato da 185,27 del 2010 a 8,03 del 2012.

 Continuando ad analizzare la partita delle entrate è importante verificare anche la capacità di riscossione complessiva, in quanto è indicativa delle potenzialità del nostro Comune nella fase dell’effettiva entrata. Nelle settimane scorse (a seguito dell’approvazione della nota sui fabbisogni standard  approvata dal Consiglio dei Ministri) un noto quotidiano finanziario ha pubblicato un articolo nel quale venivano esaminate le  percentuali sull’efficienza degli Enti locali nella riscossione dei tributi. Un’analisi che vede il nord su percentuali vicini all’80% e il sud su percentuali vicine al 48%, con un record , negativo, in Calabria di solo il 37,4%. Per quel che concerne la nostra Regione siamo ad una percentuale del 56%, il nostro Comune si attesta su una percentuale, per quanto riguarda le entrate tributarie, al 64,69%. Un risultato in controtendenza, quindi, rispetto al dato complessivo delle regioni meridionali e della Puglia . Positivo, sicuramente,  ma che va assolutamente migliorato attivando un percorso di potenziamento dell’Ufficio tributi, già in atto, che possa usufruire di personale e strumenti utili atti a gestire con maggiore efficacia la partita delle entrate tributarie diventata l’unico mezzo per garantire la sopravvivenza degli Enti locali.

Sempre a riguardo delle entrate un cenno va fatto sulle entrate correnti a carattere eccezionale, per sottolineare che i €2.365.500,00 di accertamenti, relativi al recupero evasione dell’Ici e della Tarsu,     sono stati inviati solo alla fine del 2012 ,ragione per la quale, a consuntivo, non ci sono risultanze sulle effettive riscossioni.

Un’ultima riflessione riguardante le entrate va fatta sui servizi a domanda individuale. Servizi che impegnano, a copertura dei costi, €1.268.100,00 delle entrate correnti comunali. Se pensiamo che per quel che concerne gli impianti sportivi il tasso di copertura garantita dalle entrate è appena il 14%, del 34% per quel che concerne le mense scolastiche ed il 14,24% per gli altri servizi (trasporti), è evidente che andrà fatta una riflessione in questa direzione. Una riflessione che deve portarci a fare delle scelte che devono tenere sicuramente in debita considerazione la tutela delle fasce più deboli, ma che siano rivolte ad una maggiore capacità dell’Ente di coprire una spesa che si riflette inevitabilmente sull’intera collettività. Come, contestualmente, andrà, valorizzato al meglio il patrimonio comunale.

Entrando nella parte che si riferisce alla spesa, abbiamo un risultato complessivo di €41.379.210, 81.

Relativamente alle spese correnti si evince un decremento su quelle per il personale,  passate dai €9.383.381,93 del 2010, ai €7.974.022,57 del 2012, che ci consentono oggi di rispettare abbondantemente il limite previsto dalla legge.

 Gli interessi passivi su prestiti ammontano per il 2012 a €386.655,07 e l’estinzione anticipata del mutuo ci consentirà di liberare risorse.

Per quel che concerne le spese in conto capitale abbiamo impegnato risorse per €5.981.990,55 delle quali €1.895.290,55 proprie e €4.086.700,00 con contributi regionali.  

Una gestione della spesa, per funzioni, sostanzialmente in linea con gli ultimi esercizi.

Una gestione, di competenza, che  questa amministrazione ha gestito per una parte dell’anno, con tutte le problematiche che nel 2012 si sono ,a ritmo impressionante,  accavallate e con le quali abbiamo dovuto fare i conti. Ma che non ci ha impedito di porre in essere alcuni interventi importanti, quali la riqualificazione del Centro Servizi, l’iter , avviato, sulla rigenerazione urbana, il percorso, anche questo avviato,  finalizzato al nuovo appalto sui rifiuti  rallentato a causa dell’entrata in vigore della nuova legge regionale sui servizi pubblici locali, ma già a buon punto a seguito della costituzione dell’Aro e che ci consentirà a breve di terminare l’iter.

Numerosi interventi riguardanti i Lavori pubblici, quali lamanutenzione straordinaria dell’ orologio e delle campane della Torre Civica in Piazza Plebiscito; l’intervento che ha consentito anche di ripristinare gli intonaci della parte superiore della Torre; il completamento dei lavori e consegna di Casa Cappellari, Completamento dei lavori e consegna del chiostro di San Domenico, tornato a partire da agosto 2012 ad esser un importante contenitore culturale. Un’attività intensa  e’ stata svolta anche nella direzione di superare lo stallo in cui si trova l’iter amministrativo relativo alla realizzazione del parcheggio da costruire nei cosiddetti “orti del Duca” in Via bellini; e’ stata completata la gara per la realizzazione del parcheggio in Viale Europa e sono state completate le fasi di progettazione esecutiva e (nel 2013) c’è stata l’avvio dei lavori;

E’ stato salvato il finanziamento (1.500.000 €) per i lavori di messa in sicurezza del tratto di strada in Viale De Gasperi operando in stretto raccordo con l’autorità di Bacino, il commissario straordinario preposto alle realizzazione dell’opera in questione, e’ stato progettato ed attualmente è in corso di appalto un intervento di manutenzione straordinaria del tratto di Viale De Gasperi dallo svincolo per Via Ostuni a Corso Messapia.  Ottenuto, inoltre,  un finanziamento di 400.000 € per la riqualificazione del quartiere Montetullio (strutture sportive, aree giochi, piste ciclabili); un altro finanziamento per il recupero di un immobile sottratto alla mafia (350.000);  e’ stato predisposto un progetto per ottenere un finanziamento di 350.000 € da area vasta per la video sorveglianza della zona industriale che si va ad implementare al sistema di videosorveglianza cittadino finanziato dal Ministero dell’interno. Sono stati inoltre completati i lavori per la realizzazione della rete fognaria a servizio della zona industriale;  e’ stata predisposto un piano di fattibilità per la riqualificazione dell’area del Votano con una richiesta di finanziamento par a 3.500.000 €, progetto  valutato positivamente dai tecnici regionali. Sono stati appaltati i lavori di riqualificazione energetica della scuola “G. Marconi”, nel 2012 sono state esperite le formalità di gara, oltre ai lavori ormai in fase di completamento della palestra dello stesso plesso scolastico. E’ stato intrapreso un importante programma di’informatizzazione comunale che ha già conseguito alcuni importanti risultati:

 

o       Messa in sicurezza della rete LAN (lavori svolti tra il 2012 e il 2013);

Messa in linea di un nuovo sito Comunale conforme alle norme di     legge;

o       Messa in servizio di un protocollo informatico (nel 2013 si stanno concretizzando le complesse attività amministrative per la messa in servizio, a breve verrà approvato il regolamento del Protocollo Informatico);

Predisposto un progetto per accordo quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete di pubblica illuminazione.

 

Ed ancora, la regolamentazione del commercio ambulante e la razionalizzazione delle aree mercatali del mercoledì e del sabato, la valorizzazione del commercio nel centro storico con l’organizzazione del mercato del libro usato
, il sostegno all’agricoltura con iniziative tematiche e incontri con le associazioni di categoria
. I numerosi finanziamenti ottenuti, sia provinciali che regionali nel settore dell’ambiente, a dimostrazione della sensibilità di questa amministrazione verso questo ambito.

Ed ancora il mantenimento senza aumenti tariffari dei servizi a domanda individuale, la partenza del servizio mensa contestuale all’inizio dell’anno scolastico, una incisiva e validissima ripresa delle attività culturali e di promozione del territorio che ci hanno consentito di avere un boom di presenze nella scorsa stagione nonostante i limiti temporali per l’organizzazione del calendario estivo delle manifestazioni.  Il lavoro, non facile a causa delle limitate risorse, svolto dai Servizi Sociali a favore e a tutela delle fasce più indigenti e di quei cittadini, sempre più numerosi, che vivono situazioni di estremo disagio. Ambito nel quale riteniamo vadano intraprese azioni molto più incisive, in termini di risorse, al fine di fronteggiare al meglio delle nostre possibilità quella che è diventata una emergenza sociale a tutti gli effetti. Sempre nel settore dei Servizi Sociali l’ottenimento del finanziamento di €1.000.000,00 per il “Dopo di Noi”, progetto sul quale il lavoro svolto da quest’amministrazione di concerto con gli uffici regionali ci ha consentito di far risparmiare alle casse dell’Ente €250.000,00 di cofinanziamento, ottenendo, quindi, l’intera copertura finanziaria del progetto con risorse regionali. Senza dimenticare la prosecuzione di fondamentali servizi e l’attivazione di nuovi nell’ambito dei Piani sociali di Zona.  Come  il Progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche per 24 utenti aventi diritto. Il Progetto  sul Contrasto alle dipendenze; la prosecuzione per l’integrazione delle tariffe per la prima infanzia,  anche nel 2012 l’UdP ha garantito la prosecuzione del servizio, con l’obiettivo di sostenere l’inserimento e  la frequenza di servizi da parte dei minori di età 0-36 mesi residenti nel’Ambito Martina Franca-Crispiano ed appartenenti a famiglie disagiate; la prosecuzione del Servizio di Mediazione Familiare di Ambito; la nuova gara con l’implementazione e l’attivazione di  specifici  laboratori in collaborazione con le scuole come previsto nel Piano di Zona, ed inoltre, in prosecuzione con quanto realizzato nel biennio 2010-2012, si è provveduto ad indire nuova gara per l’affidamento del Centro di Ascolto per le Famiglie, infatti  e’ stato sottoscritto il contratto con la Coop. aggiudicataria del nuovo servizio, avviato il 1 febbraio dell’anno in corso, per la durata di 12 mesi; il proseguimento del Servizio di Sportello per l’Integrazione Socio-Sanitaria-Culturale degli Immigrati, istituito nell’ottobre 2010 continua che ad essere pienamente operativo. Ed ancora il Servizio di Prevenzione Dipendenze Patologiche;  lo Studio di fattibilità per la progettazione dei Piani dei tempi e degli spazi delle città pugliesi, sul quale, terminate le attività di studio,  l’Ambito ha presentato alla Regione Puglia, nei termini previsti, un progetto per il finanziamento di azioni sperimentali del Piano Tempi e Spazi che consentirà nel 2013 di attuare nuove iniziative, in grado di rispondere alle esigenze emerse, con un finanziamento di € 35.000,00. Di recente si è ricevuta comunicazione di approvazione del progetto.

Nel novembre 2012 è stato recepito, con delibera del Coordinamento Istituzionale, il  Protocollo d’intesa per la costituzione, organizzazione e funzionamento dell’Equipe Multidisciplinare Integrata di Ambito per la prevenzione ed il contrasto alla violenza su donne e minori, tra Provincia di Taranto, Ambiti Territoriale Sociali e Asl Taranto. Ed inoltre, conformemente a quanto previsto dal Piano Provinciale degli interventi locali per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori, approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale nel luglio 2011, l’Ufficio di Piano nel corso del 2012 ha assicurato la compartecipazione alla realizzazione  di una Casa Rifugio per donne vittime di violenza istituita a livello provinciale.  Rispetto al  Programma Locale Famiglie Numerose, presentato nel corso del 2009  ed ammesso a finanziamento, sono state realizzate le azioni previste che hanno consentito – nel gennaio 2012 – a circa 20 famiglie di usufruire di apposito bonus dell’ importo massimo di €. 1.600,00. La  Delibera adottata  dal Coordinamento Istituzionale il 10 dicembre 2012 ha  previsto la riproposizione degli interventi, nel rispetto dei nuovi criteri stabiliti a livello regionale, di cui all’Avviso Pubblico già emanato a cura dell’Ufficio di Piano;  è stata  curata la programmazione e realizzazione delle  Attività estive per minori. Il servizio ha visto l’adesione di 115 minori ed è stato gestito in collaborazione con n. 5 Associazioni del territorio che hanno partecipato ad apposito Avviso Pubblico;

Nel mese di ottobre 2012 è stata disposta la proroga di ulteriori sei mesi del contratto di co.co.co. – sottoscritto l’anno precedente per la durata di un anno –  con il Comune di Martina Franca, capofila dell’Ambito, da parte di n. 5 Assistenti Sociali  di cui ai relativi progetti “ Servizio Sociale professionale” Segretariato Sociale” e “ Equipe Affidi Adozioni” del Piano di Zona, reclutate tramite Bando  di selezione pubblica per soli titoli per il conferimento di incarichi per prestazione professionale.

Nel 2012 è stata completata l’istruttoria comunale di 314 richieste  relative all’Assegno di Cura per non autosufficienti gravi; E’ altresì stata completata la procedura di istruttoria di 91 richieste di Assistenza Indiretta Personalizzata per non autosufficienti gravissimi. Numerosissimi interventi ai quali se ne potrebbero aggiungere altri, quali il trasporto assistito ai disabili che è stato finalmente avviato; il servizio di assistenza domiciliare d’ambito; il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare di ambito

Sette mesi, quindi, vissuti intensamente nei quali abbiamo operato al meglio nonostante le evidenti difficoltà ed ottenendo importanti risultati.

 Mesi condizionati dalla preoccupazione per il grave stato d’incertezza che ha regnato a livello nazionale con ovvi riflessi sugli Enti locali.

Oggi siamo già con lo sguardo rivolto al domani consapevoli che nel breve futuro ci attendono sfide non facili, che sottoporranno i comuni ad ennesimi stravolgimenti sotto una molteplicità di aspetti.  Ma abbiamo l’obbligo, in una fase così delicata, di agire e continuare ad agire con lo stesso senso di responsabilità con la quale fino ad oggi abbiamo operato, certi che con l’apporto di tutte le forze politiche, delle forze sociali, di quelle produttive e di tutti i cittadini, in un’ottica di proficua e fattiva collaborazione, si possano superare quegli ostacoli e quelle difficoltà che ci aspettano.


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