Si è tenuto ieri a Bari, come avevamo annunciato ieri, il previsto tavolo sulla vertenza Cementir di Taranto, alla presenza degli assessori Loredana Capone (Sviluppo Economico) e Leo Caroli (Lavoro), con sindacati e azienda. La Cementir, azienda produttrice di cemento, aveva annunciato nelle scorse settimane la sospensione di parte delle attività, con la conseguente riduzione di personale.

“Il risultato del tavolo – hanno dichiarato congiuntamente gli assessori Capone e Caroli – è stato positivo. Entrambe le parti, azienda e sindacati, hanno manifestato disponibilità alla ripresa del dialogo che si era interrotto nei giorni scorsi. I sindacati hanno dato la loro disponibilità per la sospensione del blocco dello stabilimento e dello sciopero, mentre l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità per congelare la richiesta di riduzione delle attività per la aziende dell’indotto, che già si era manifestata con la partenza in alcune ditte delle lettere di mobilità”.

Capone e Caroli hanno dichiarato il proprio “apprezzamento per il rinnovato dialogo su alcuni temi fondamentali che saranno trattati nel corso di un incontro il prossimo 23 gennaio”. “La presenza – ha dichiarato l’assessore Capone – al tavolo non solo con l’assessore al Lavoro ma anche con l’assessore allo Sviluppo Economico conferma l’attenzione che la Regione Puglia riserva alla vertenza Cementir e alla città di Taranto”.

E’ già stato concordato l’ordine del giorno della prossima riunione. Saranno tre i temi fondamentali che verranno trattati: 1) la gestione dell’accordo già sottoscritto lo scorso 19 settembre; 2) il consolidamento e il rilancio delle attività aziendali presso il sito di Taranto, in modo da non rischiare la perdita di un solo posto di lavoro, anche con la possibilità di investimenti per l’ambientalizzazione dell’area e della fabbrica con il sostegno della Regione; 3) la piena collaborazione con l’Autorità portuale per la logistica.

“Siamo convinti – hanno concluso Capone e Caroli – che la piena collaborazione nell’affrontare questi temi darà i suoi frutti sia a sostegno dell’occupazione e dei lavoratori, sia per affrontare la crisi che lo stabilimento sta vivendo e che risente della situazione globale”.

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