Come risaputo, l’agro di Martina è molto vasto e molto popolato, con diverse zone che, da sole, potrebbero rappresentare piccoli borghi nell’ambito del comune. Tra le contrade storicamente più attive c’è quella di Carpari, dove fino a non molto tempo fa c’erano anche sedi distaccate di scuole elementari e materne. Proprio sul recupero di un vecchio locale in disuso, dove un tempo era allogata la scuola materna comunale, ha voluto diffondere un comunicato stampa il comitato di quella zona.
“E la realtà di Carpari si fa sempre sentire di più!!!” esordisce la nota stampa, ricordando come quella zona sia stata sempre “terra di conquista” per i politici in cerca di voti e consensi.
“Una zona che da tempo la politica aveva dimenticato, -continua il comunicato – oggi rappresenta una delle zone dell’agro di Martina Franca attiva e piena di giovani che si adoperano affinché gli abitanti, che ci vivono tutto l’anno, non abbiano problemi con la distanza dalla città”.
In effetti, Carpari sembra “proprio  un ‘paesino’ autonomo, ha la sua chiesetta che settimanalmente funziona, e di qui ruota tutto … i circa 60 bambini che frequentano il catechismo avevano bisogno di una sistemazione più sicura, la vecchia sede ‘Acli’ non è più agibile per svolgere la catechesi”. I cittadini si sono adoperati, hanno fatto richieste, finchè, annunciano: “nei giorni scorsi arriva la bella notizia: l’Amministrazione concede l’utilizzo dei locali dell’ex Scuola Materna, ormai abbandonata da anni, alla Chiesetta per attività di formazione ed animazione dei bambini”. I residenti della zona non possono che accogliere con entusiasmo una simile notizia, che ha una duplice connotazione. Innanzitutto, i residenti della campagna si sentono un po’ “meno dimenticati” dal centro. E poi, non trascurabile il fatto che i loro bambini potranno seguire le lezioni di catechismo in ambienti più sicuri e comodi.
“Una notizia davvero importante per tutta la contrada, – conclude il comunicato – Grazie anche all’aiuto dell’Assessore Gianfranco Palmisano ed il pronto intervento dell’ufficio tecnico, gli abitanti della zona si sono subito adoperati per rimettere “a nuovo” i locali. Il gruppo composto da Marisa Rodio, Giuseppe Fumarola, Antonio Rodio, Giovanni Chirulli,  Mariella Melone, Mina Fumarulo, Ivana Livrano, Sara Rosato, Grazia Fumarola, Mirella Fumarola, Antonio Romanelli, Mariana Livrano, Marika Neglia”.
Don Michele Castellana per ringraziare l’Amministrazione Comunale e tutti coloro che hanno collaborato ha voluto un momento di festa da condividere con tutti, pertanto domani, sabato 9 novembre, dopo la celebrazione della SS. Messa delle ore 19.30, benedirà i nuovi locali.

MG

(nella foto: un momento della festa estiva in contrada Carpari)

4 pensiero su “Buone nuove dai Carpari”
  1. quindi leggendo il parere del cronista,carpari non e’ piu’ una contrada dimenticata.solo perché e’ diventata un serbatoio importante per il politico di turno,che ha voluto e non mi sembra’ creare un centro di ricreazione sotto il nome del comune e in un locale del comune.complimenti davvero,la politica arriva dove comunemente l’impegno dei cittadini non e’ ascoltato e ne preso in considerazione.gli abitanti di carpari possono essere soddisfatti ora che un assessore ha portato alla ribalta la loro contrada,se non altro perché se ne parla,bastera’?probabilmente no,perche’la gente ha imparato che di loro se ne parli sempre e non solo per motivi elettorali.nel immaginario politico probabilmente si e’ convinti di aver guadagnato qualche consenso.meditate gente,l’anno e’ formato di 365 giorni e non solo di un giorno o piu’ di ribalta ora per questo ora per quell’immagine destinato a un solo scopo.

  2. Matteo Gentile

    The Real Person!

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    ha detto:

    Grazie per l’intervento. Il dato di fatto è che alcuni locali (un bene comune, tra l’altro) erano in disuso e adesso saranno riutilizzati per dare un luogo più confortevole ai bambini della contrada quando questi frequentano un’attività liberamente scelta dalle proprie famiglie. Noi vogliamo interpretare il fatto in buona fede. Grazie e continui a seguirci, gli spunti di riflessione sono sempre molto utili.

    Matteo Gentile

  3. sinceramente mi riesce difficile credere che sia stato fatto senza uno scopo preciso.in ogni caso uqualmente apprezzo il fatto che quei bambini abbiano ora un luogo confortevole dove frequentare in modo confortante le loro piccole ed importanti attivita’.d’altra parte quella zona e’ un feudo indiscusso per qualche consigliere a caccia di consensi,comunque l’importante che l’asse gira,che poi se e’ unto lo valuteranno le persone,ma non mi si parli di buona fede.

    1. Matteo Gentile

      The Real Person!

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      ha detto:

      Grazie per l’intervento. Come lei dice, saranno le persone a valutare. Per quanto concerne la buona fede, bé là entra in gioco la coscienza individuale.
      MG

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