Il ministro della cultura Massimo Bray è arrivato a Martina Franca: accolto da un emozionato sindaco Ancona e da parte del consiglio comunale, il discorso di benvenuto è stato incentrato sulla necessità di Martina Franca di rinnovare il suo aspetto culturale, rinnovamento già in atto, che il sindaco ha definito “ripartenza” della città. Una cultura che apporta beni materiali con l’aumento dei flussi turistici e immateriali come la maggiore considerazione del nostro territorio in campo europeo e internazionale. “Il nostro territorio dei trulli è unico, irripetibile, e può essere, anzi deve essere portato avanti in campo internazionale” ha detto Ancona al ministro Bray che annuiva.
“Il nostro festival non è solo musica” ha detto il presidente Punzi “ma anche territorio. Se crescono anche altri troviamo gioia nei nostri cuori”. Un festival che va avanti anche grazie al lavoro e all’impegno di tante persone, con grande professionalità e capacità, ha detto il presidente del festival. “C’è un ritorno sul territorio di quattro volte quanto investito” ha affermato Punzi “abbiamo il dovere di guardare al futuro con speranza”.
“Le persone che sono qui rendono la città di Martina una capitale della cultura” ha detto Triola, il direttore artistico “il festival ha una sua peculiarità che attira appassionati e musicologi da tutto il mondo, ma ha bisogno di sostegni, di aiuti per andare avanti. L’entusiasmo degli artisti e di chiunque partecipi alla realizzazione delle opere e dei concerti è testimonianza dell’impegno”.
“Seguo indirettamente il lavoro del festival da molto tempo” ha detto sommessamente il ministro Bray, con la sua voce calma e sottile “per quello che potrò, se sarò ancora a ricoprire l’incarico che mi è stato affidato, cercherò di fare in modo che non solo ci sia la quarantesima edizione del festival, ma che sia una grande edizione”. Intervento, questo, subito interrottomda un applauso. “Passo molte ore al ministero, e nei fine settimana cerco di scoprire le varie realtà locali italiane. Ci sono tante situazioni che meritano grande attenzione, abbiamo ottimi potenziali. Le regioni, gli enti locali hanno necessità di fare sistema” ha detto il ministro Bray “ed è lo Stato, con gli enti locali, che si deve fare carico del supporto a queste realtà”.

Daniele Milazzo

(foto: diritti riservati)

14 pensiero su “Il ministro Bray a Martina Franca”
  1. Addirittura questi hanno chiesto ancora piu soldi di quelli che prendono …..per una manifestazione che pur bella e x intenditori mi domando quale economia porta a martina
    Normalmente se un imprenditore (comune)investe 1euro l fa x guadagnarne almeno I’ll doppio se nn I’ll triplo
    Qui a martina I’ll comune ha investito 183 mila euro x questa manifestazione …..mi domando in termini economici alle attivita di martina ne sono entrati 400 mila slmeno o abbiamo fatto solo passerelle politiche ….le parole so belle I fatti dove stanno?

  2. Se ti auguri la chiusura di un festival che è il fiore all’occhiello della città, vuol dire che sei messo male.
    Ti ricordo anche che è inutile sfruttare anche questo pretesto contro l’amministrazione comunale, perché il festival c’è da tanto tempo.

  3. io ho premesso caro kim che sarà pure una bella manifestazione altamente culturale tutto quello che vogliamo ma la mia domanda è l’investimento che viene fatto viene recuperato dagli imprenditori martinesi che sono quelli che pagano le tasse o è solo passerella politica
    è una considerazione e una curiosità che io come tanti operatori economici ci chiediamo
    penso sia lecita una risposta e non la solita risposta quello non si tocca perche rappresenta questo ,quell’altro nn si tocca perche rappresenta quell’altro ec ecc

    1. Da tempo mi chiedo come mai i maggiori comuni pugliesi, oltre le città capoluogo di provincia, come Altamura ad esempio, organizzano le manifestazioni musicali con Telenorba. Perchè a Martina non lo si fa? Sono manifestazioni che attirano gente e generano economia.

      1. ma se a martina se devi organizzare una fiera ti mandano dove mettono le vacche di cosa stiamo parlando ,mentre negli altri paesi concerti e fiere si fanno in pieno paese,abbiamo piazza d’angio xche nn usarla?

    2. Caro max, apprezzo l’impegno, ma a girare la frittata non sei proprio bravissimo.
      Che fosse l’ennesimo tentativo di trovare un pretesto per prendertela con la giunta l’hanno capito tutti (anche perché sei abbastanza prevedibile: scrivi solo per quello o per criticare i rivali più bravi della Ghironda).
      Hai fatto preciso riferimento al comune. Un’amministrazione comunale sarà veramente responsabile quando colpevole di aver fatto morire il festival.
      Se poi non riesci a vedere il ritorno economico e di immagine di una manifestazione come il festival, non posso farci niente.
      Per farlo bisogna guardare lontano e soprattutto averne la capacità.
      Hai visto a Cisternino? Si sono montati la testa e non hanno organizzato un bel niente. Il risultato è che c’è un flusso di turisti molto minore rispetto agli anni passati.
      Il bilancio non lo devi fare solo nella serata in cui c’è un evento.

        1. x quanto riguarda la bravura della ghironda è facile e facile essere bravi con i soldi pbblici
          (55 mila cisternino ,15 mila martina 115 dalla regione piu locorotondo che nn so quanto ha dato)
          dammi a me un qurto di quella somma e vedi che ti combino
          per quanto riguarda l’immagine che produce il festival (sottolineo che dal primo commento ho detto che sara anche una bella manifestazione ,ma siccome kim nn legge ,meglio legge e interpreta come crede…)io sinceramente con l’immaginne la uso come carta igienica se nn mi fa mangiare
          fatevi un giro ogni tanto nelle attivita e vedete cosa ne pensano….a no è colpa di chi stava prima ti anticipo la risposta kim

          1. Forse a leggere non sei tu, visto che ho scritto espressamente che il calcolo del ritorno economico non lo sai fare (leggi meglio, please).

  4. Il festival non si può discutere e noi martinesi dovremmo fare di tutto per tenerlo vivo. Molto spesso si confonde l’intrattenimento dal turismo. L’intrattenimento è l’iniziativa sporadica, in cui si monta un palco e si balla la “tarantella”, arriva un pò di gente dai dintorni che poi se ne va. Il turismo rappresenta la capacità di tenere sul posto la gente almeno per 1 notte e questo il Festival lo fa da decenni. Per carità anche l’intrattenimento è importante se accostato al turismo vero e propio.
    I martinesi dovrebbero essere più orgogliosi e alzare la schiena perchè molto spesso abbiamo le idee confuse sul concetto di turismo confondendoci con l’intrattenimento del circondario su cui comunque nutro dei dubbi.
    Ho trovato un interessante studio del 2009 qui
    http://www.promuovitalia.it/allegati/allegati_pdf_comun_pr_documento_pdf_13391.pdf
    leggendolo mi sono un pò inorgoglito essendo un “tifoso” di Martina. Nel 2009 avevamo una capacità di posti letto di 1.300. So anche che nell’ultimo anno sono stati finanziati tantissimi progetti (dalle mie conoscenze quasi un centinaio) per B & B quindi questa capacità ricettiva è sicuramente aumentata, non possiamo confonderci con i 350 posti letto dei “vicinori”
    http://www.puglianews.org/luoghi-posti-da-visitare-in-puglia/1899-in-masseria-regno-delle-ferie-slow-dalla-costa-alla-valle-ditria-tante-eleganti-residenze-per-chi-non-ama-la-confusione.html
    Perdonate l’orgoglio martinese …

    Sogno che i martinesi possano partecipare maggiormente e immagino i bar del centro che nel pomeriggio e fino alle ore 21,00 (ora inizio spettacoli) mettano nei loro impianti un CD di musica classica così da riempire il centro di suoni conformi al tema, tanto poi l’altro tipo di musica si può mettere dopo, la sera. Immagino il centro storico ricco di segnaletica (tipo Venezia) che indichi dove andare a vedere il nostro patrimonio, immagino i privati aprire i propri atri dei palazzi storici…
    Orgogliosi e accoglienti…

    1. ma cosa ospitiamo turisti o gli artisti del festival negli alberghi in questo periodo ?giusto x capire

      1. Se leggi il documento di promuovitalia, metti a confronto i dati di ricettività di Martina con altre città similari come Barletta e Trani e ti renderai conto che qui qualcosa facciamo.
        Si può fare dippiù e si deve fare…guardando a chi fa meglio. Ostuni ad esempio ha 5.800 posti letto (certo loro hanno il mare)ma anche noi possiamo migliorare. Il Festival è nostro e dobbiamo coltivarlo e amarlo. Io mi reputo ignorante nella materia ma evidentemente c’è gente di ogni parte del mondo che lo apprezza e molto anche.
        Non deve essere l’unico elemento di attrazione ma oggi è uno strumento di promozione per Martina.

        1. qui uno dice che nn dobbiamo vedere agli altri paesi ,uno ti dice che dobbiamo vedere agli altri paesi….mettetevi daccordo

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