L’assessore comunale alle Attività produttive, Nunzia Convertini, è stata attenta rispetto alla tesi di laurea del giovane professionista martinese che si è occupato di una ipotesi di recupero del centro servizi.

Nell’immediatezza della pubblicazione di quanto quel ragazzo aveva realizzato, ci ha contattati, l’assessore, perché fosse possibile entrare in contatto con il neolaureato. La cosa si farà la prossima settimana, quando Giovanni Cannarile illustrerà il suo studio all’assessore alle Attività produttive. La quale ci ha anche informati del fatto che è sua intenzione promuovere proprio una giornata di analisi specifica, per capire in maniera partecipata cosa fare del centro servizi di piazza D’Angiò.

Va segnalato che un progetto, o una bozza, per il recupero risale già all’anno scorso e venne accennato nei suoi contenuti pure nel periodo della campagna elettorale. Insomma le ipotesi in campo non mancano. La soluzione di un concorso di idee potrebbe essere un buon percorso da seguire. Intanto segnaliamo che l’assessore non ha fatto passare sotto silenzio, o peggio non ha snobbato, l’impegno di un giovane concittadino rispetto ad una questione nevralgica della città. Oddio, va risolta quella che è la questione-chiave di tutto il ragionamento: la destinazione d’uso.

Comunque sia, non si abbia paura di confrontarsi con il nuovo, né di dover sempre combattere con i limiti, le barriere (anche partitiche) e le ristrettezze, e una soluzione vera, per quel problema, si trova. Per ora, diciamo che l’assessore ha fatto una cosa molto positiva.

Agostino Quero

7 pensiero su “Assessore, così si fa”
  1. Prima di mettere altra carne a cuocere occorre ottenere il cambio di destinazione d’uso del centro servizi per il tessile. Poi si può fare tutto.

  2. caro direttore,su questo argomento,ho avuto modo,grazie anche allo spazio che gentilmente ci mette a disposizione su questo giornale on line,di scrivere ampiamente.ricordo che dicevo a me stesso,visto che nessuno mi ha dato una risposta,da dove l’amministrazione dovesse prendere i soldi per realizzare questo o altri progetti benevolmente proposti,ora da questo,ora da da altri.dissi anche che aumentare ancora di piu’ le tasse per i cittadini,non e’ proponibile in questo periodo difficile per tutti.mi domando se per una volta ci venisse la buona idea,capisco lo sforzo,di lasciar perdere i buonismi e le proposte benevoli,pensando piuttosto a quella gente che per una serie di motivi va persino a rovistare nei bidoni dell’immondizia,per poter recuperare qualcosa che non puo’ piu’ permettersi di comprare.chiunque di noi dato il momento non facile capisce o dovrebbe,che se dovessimo fare una protesi dentaria solo per aver un bel sorriso,toglierebbe probabilmente pane ai propri figli,se ne ha.

  3. …e ora non mi si dica che difendo questa mministrazione,semplicemente perché non ne faccio parte e sinceramente perché non riesco ad identificarmi in nessuno ideale,da qualsiasi colore politico provenga.penso solo alla povera gente.

    1. Grazie per il suo intervento. Le maniere per finanziare ci sono. Il project financig, per esempio. Lo si farà a breve per il cimitero, perché non un altro ancora? Ma è solo un esempio. Di certo c’è che rimanere fermi a dire che brutto il centro servizi, e pensare che non ci sono soldi per migliorare quello che con una cospicua spesa di soldi pubblici è stato realizzato in malo modo, ecco quella non è una soluzione. Su questo possiamo convenire tutti, credo. (agostino quero)

  4. direttore,ammetto anche che e’ stato realizzato in malo modo,oggi pero’ e’ sempre meglio guardarlo cosi come e’ e non come l’abbiamo visto nell’ultimo decennio,quando sappiamo cosa hanno fatto e anche cosa non hanno fatto per la nostra comunita’,mi riferisco anche al centro servizi.approffitto di questo contatto,quasi in tempo reale per dirle,grazie per la sua attenzione che quotidianamente pone al servizio di noi cittadini.i nostri commenti e le sue risposte,spero vengono letti da chi ha una responsabilita’ e dia anche una risposta,ripeto,a quella gente di cui prima.

    1. Grazie per il suo intervento e per le sue parole. Il contatto quotidiano, e il raccontare le notizie, è quello che io, e i miei collaboratori, abbiamo scelto di fare. Sarebbe ipocrita dire che si è indifferenti rispetto a un ringraziamento. Ma per noi è un diritto-dovere, raccontare sempre e nel modo corretto, ovvero quello della verità putativa, le cose che accadono. Detto questo, io stesso giorni fa ho scritto a proposito del centro servizi, che fortunatamente da qualche settimana c’è un minimo di colore. Altrimenti sarebbe stato proprio orribile, com’è stato per dodici anni. E come è stato, ahime va rimarcato, spendendo una barca di soldi pubblici. Farsi venire in mente un’altra idea su come farlo, magari era anche gratis. Il gusto non è sanzionabile e quindi, nei confronti di chi ebbe quella agghhiacciante idea, più di improperi e maledizioni, non si può. (agostino quero)

  5. direttore si ricordi che quella bruttura è stata voluta dall’attuale Sindaco che in qualità di Assessore ne approvò il progetto con una destinazione specifica che ribadisco non è stata cambiata.
    Il finanziamento era esclusivamente per fare un centro servizi del tessile.

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