Il presidente del consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, ha scritto al prefetto di Bari.

Mette in evidenza, Introna nella sua missiva a Mario Tafaro, che Alberobello negli ultimi giorni è stata al centro di attenzioni non esattamente positive. Un po’come Lizzano, von atti intimidatori nei confronti di esponenti politici, quelli dell’opposizione in particolare.

In più, rammenta il presidente del consiglio regionale, pesa come un macigno quel commissariamento della banca di credito cooperativo, disposto dalla banca d’Italia due mesi fa con lo svioglimento del consiglio di amministrazioni per gravi irregolarità gestionali. In più ancora, legata alle vicende della banca, una presunta storia di mafia e prestanome, mafia quella vera, quella riconducibile a Matteo Messina Denaro, il capo dei capi dopo la cattura dei vari Riina e Provenzano.

Viviano Giuliani pochi giorni fa, Alberto Lippolis prima, Gianvito Matarrese ancora prima, gli esponenti politici (tutti del centrosinistra all’opposizione attualmente) presi di mira con atti intimidatori. Ciò che fa destare, secondo Introna, “giustificata preoccupazione, in aggiunta alle inquietudini legate alla gestione societaria dell’Istituto di credito locale, la Cassa Cooperativa di Alberobello e Sammichele, commissariata dalla Banca d’Italia per possibili infiltrazioni mafiose, che fanno gravare sulla comunità alberobellese l’ombra della piovra siciliana”.

Insomma, un brutto periodo per l’operosa e civilissima comunità alberobellese. Da qui la richiesta di un intervento specifico, rivolta al prefetto di Bari.

Di seguito il testo della lettera scritta dal presidente Introna (fonte sito internet consiglio regionale della Puglia):
Una serie di atti vandalici e intimidatori scuote Alberobello: il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna richiama l’attenzione del prefetto di Bari Mario Tafano sui tre episodi ai danni di altrettanti esponenti dell’opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale.
In una nota indirizzata al Palazzo del Governo, Introna segnala l’evento più recente, che nei giorni scorsi ha colpito l’avv. Viviano Giuliani, “impegnato da tempo, anche dalle pagine del periodico locale “Polis” da lui diretto, nella denuncia del malaffare che minaccia la serenità di una comunità civile operosa come quella della Città dei Trulli”, scrive il presidente dell’Assemblea pugliese..
Ignoti si sono introdotti nell’abitazione del legale, mettendola a soqquadro, sottraendo esclusivamente un orologio da polso oltre a un paio di occhiali da vista e trascurando invece altri oggetti di valore.
Queste circostanze, che per Introna “fanno pensare ad un chiaro avvertimento”, seguono i colpi di fucile esplosi l’anno scorso contro l’abitazione di campagna del consigliere Alberto Lippolis, a pochi giorni dalla sua denuncia in Aula di compravendite di voti alle Amministrative 2012. Più recenti sono gli atti vandalici che alcuni mesi addietro hanno danneggiato un terreno di proprietà del capogruppo del centrosinistra Gianvito Matarrese.
Presi singolarmente, i tre episodi hanno l’apparenza di semplici incidenti, atti vandalici o casi di ordinaria criminalità, ma messi insieme, fa notare il presidente del Consiglio regionale, “potrebbero destare giustificata preoccupazione, in aggiunta alle inquietudini legate alla gestione societaria dell’Istituto di credito locale, la Cassa Cooperativa di Alberobello e Sammichele, commissariata dalla Banca d’Italia per possibili infiltrazioni mafiose, che fanno gravare sulla comunità alberobellese l’ombra della piovra siciliana”.
“Sono queste le considerazioni che mi è sembrato opportuno sottoporre al prefetto Tafano – dichiara Introna – affidando alla sua competente valutazione l’esigenza di assicurare un sostegno alle Forze dell’Ordine, già lodevolmente impegnate nel contrasto agli episodi che stanno mettendo in allarme la cittadinanza”.
“Un intervento teso a far valere la presenza dello Stato e a garantire il rispetto della legge rafforzerebbe le Istituzioni – conclude – e restituirebbe tranquillità a tutti i cittadini di Alberobello, Città modello, unica al mondo, patrimonio dell’umanità e vetrina internazionale dell’intera regione”.

(foto: fonte barisera.net)

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