Dissequestro IME Calcestruzzi: il provvedimento della Procura
Martina Franca, 4 dicembre 2025 – La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto ha notificato oggi il provvedimento che dispone il dissequestro IME Calcestruzzi e delle sue aree operative. La IME Calcestruzzi 1976 srl è una realtà industriale attiva da mezzo secolo nella produzione di calcestruzzo e nel settore estrattivo.
Dissequestro IME Calcestruzzi: accertamenti e verifiche tecniche
Il Sostituto Procuratore dott. Mariano Buccoliero ha firmato il provvedimento dopo il sopralluogo del 27 novembre 2025, effettuato dalla Capitaneria di Porto di Taranto insieme ad ARPA Puglia. Gli enti hanno verificato il completamento degli interventi previsti. Inoltre, tali interventi sono stati eseguiti secondo le prescrizioni normative e seguendo il progetto dell’ing. Alessandro Antezza, con direzione lavori dell’ing. Martino Pastore.
La linea difensiva e la dichiarazione dell’avvocato
La IME Calcestruzzi, assistita dagli avvocati Enrico Pellegrini e Luigi Palmieri, ha adottato una strategia basata sulla collaborazione con gli organi preposti ai controlli. Inoltre, ha garantito trasparenza tecnico-amministrativa e completa tracciabilità ambientale.
L’avv. Pellegrini ha dichiarato: «Siamo pienamente soddisfatti dell’esito del procedimento, che conferma la serietà del lavoro svolto e la correttezza delle scelte tecniche adottate. Desidero esprimere il nostro apprezzamento per il senso di equilibrio e di rigore dimostrato dagli organi accertatori, in particolare dalla Capitaneria di Porto, dall’ARPA Puglia e dalla Procura della Repubblica di Taranto. Gli accertatori hanno garantito una lettura costruttiva dell’attività difensiva, attenta ai profili tecnico-ambientali e fondata sul merito, riconoscendo la piena regolarizzazione dell’impianto e la sua conformità alle normative vigenti».
Ripresa dell’attività produttiva e ricadute sul territorio
La società potrà riattivare subito l’attività di betonaggio nel rispetto delle prescrizioni ambientali e regionali. Parallelamente prosegue il procedimento amministrativo relativo alla riattivazione dell’attività estrattiva.
Il dissequestro IME Calcestruzzi consente inoltre di tutelare la base occupazionale, composta da 19 lavoratori e dalle rispettive famiglie. Il provvedimento rappresenta un passaggio rilevante per la continuità produttiva e per il settore industriale locale.
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Ulteriori informazioni sulle attività di controllo sono disponibili sul sito ufficiale di ARPA Puglia.

