Poco prima di andarsene dal ministero dell’Istruzione, l’ormai ex ministro Ptufumo ha varato un nuovo regolamento, ancora più restrittivo, per i test di ingresso alle università. Meno domande ma anche meno tempo per rispondere, per esempio.

Sullo sfondo c’era già l’assurda pretesa che gli studenti maturandi facessero (come hanno fatto) ad aprile i test per essere ammessi alle facoltà unieersitarie da essi desiderate e laddove previsto, appunto, il test. Così, ragazzi che devono già prepararsi a quello che è davvero l’esame più difficile della loro vita, la maturità (altro che laurea: con la maturità si passa dall’età giovane a quella adulta, di fatto) devono sobbarcarsi un carico ulteriore. Magari va pure male perché il numero delle facoltà universitarie è chiuso e si resta fuori.

Invece di eliminare i test di ingresso, come chiedono gli studenti, ci si irrigidisce pure.

Solidarietà agli studenti, fra cui naturalmente i molti del nostro territorio che hanno dovuto fare i conti con questa situazione illogica.

(foto: repertorio)

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