Di seguito un comunicato diffuso dal consigliere regionale Francesco Laddomada:

Continua l’impegno del consigliere regionale Francesco Laddomada sul fronte della Sanità in provincia di Taranto. Dopo il buon esito della vicenda relativa alla riattivazione del trasporto oncologico, grazie all’emendamento da lui presentato in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione che ha consentito lo stanziamento di 650.000€ per la prosecuzione del progetto ARES, l’attenzione di Laddomada è concentrata sulle criticità che stanno caratterizzando il centro immunotrasfusionale  del P.O. Santissima Annunziata di Taranto. “In primo luogo devo ringraziare l’assessore Gentile – sostiene Laddomada – per l’attenzione data alla questione del trasporto oncologico di Taranto che finalmente si è sbloccata, a dimostrazione che con il confronto e l’impegno collettivo è possibile risolvere le molteplici problematiche che gravano sul nostro territorio.   Tra queste certamente quella relativa al centro immunotrasfusionale del P.O. Santissima Annunziata che, a causa della carenza di personale, non riesce a garantire la necessaria operatività di una attività che negli anni, anche a causa dell’allungamento dell’età media, è notevolmente cresciuta. Non basta l’impegno e la dedizione del personale oggi in organico per garantire l’efficacia e l’efficienza del servizio che prevede numerose funzioni, basti pensare che quotidianamente valutano prelievi di 350/ 400 utenti che hanno la necessità immediata di conoscerne l’esito per conoscere la prescrizione della terapia. Solo un esempio dell’importante e fondamentale attività che svolge questo centro considerate anche le necessarie garanzie che deve produrre sotto l’aspetto igienico. Voglio ricordare – aggiunge Laddomada – che questo centro è stato il primo di questa ASL ad ottenere la certificazione di qualità ISO 2005, ma se la situazione dovesse rimanere tale dubito che si possano mantenere questi standars  di qualità. Già a maggio avevo interessato gli organi competenti regionali e territoriali, ma ad oggi nessun atto concreto è stato attuato. Pertanto – conclude – ho chiesto all’Assessore Gentile, Direttore di Area della Regione Pomo e al Direttore Scattaglia di attivare un tavolo tecnico che affronti seriamente la questione, auspicando che, come per il trasporto oncologico,  prevalga il senso di responsabilità verso problematiche che riguardano la salute dei cittadini.”

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