Il consigliere comunale Aldo Leggieri, presidente della commissione cultura, interviene sul finanziamento regionale di cui il comune di Martina Franca potrà usufruire per la fornitura di libtri di testo destinati agli studenti. Il giovane consigliere, prima di tutto, vuole però “esprimere commiato alla tragica e prematura vita scomparsa” di Donatella De Blasio.

Di seguito il comunicato stampa
Innanzitutto, in relazione alla tragedia che ha visto vittima della strada la giovane Donatella De Blasio, esprimo cordoglio per la sua tragica e prematura vita scomparsa.

Come ci aveva anticipato informalmente l’assessore regionale al Diritto allo studio Alba Sasso, durante il convegno a palazzo ducale sulla scuola e l’università di lunedì scorso, il nostro Comune beneficerà di ulteriori risorse per la fornitura dei libri di testo destinati agli studenti. Difatti, sul bollettino ufficiale regionale, il n.34 del 11 marzo 2014, c’è il piano di riparto dei contributi integrativi (delibera n.147/2014): parliamo di 42.179 euro in più oltre quelli già stanziati, 46.032 euro, con la delibera precedente, la n.1336/2013.
Per la cronaca, ci fu una lamentela del 9 ottobre 2013 dei colleghi consiglieri comunali Martucci e Caroli sul magro ed esiguo stanziamento precedente. In questo senso vorrei quindi chiarire. Il diritto allo studio, la formazione, le politiche culturali, le agenzie della pubblica istruzione, sono, non c’è dubbio, una priorità del governo regionale e di quello comunale. Strategico, oserei dire.
Tanto è vero che, ritornando alla formazione dei nostri ragazzi, ci sono state due delibere di giunta comunale, la n.485 del 21/11/2013 e la n.37 del 30/01/2014 in cui abbiamo previsto la convenzione con le Università del Salento e di Bari per l’attivazione dei tirocini formativi dei laureandi e dei laureati all’interno della nostra Pubblica amministrazione locale. La gioventù cittadina avrà l’opportunità pertanto di fare una utile esperienza all’interno degli uffici comunali, apportando il suo personale background culturale e imparando il mestiere e le tecniche dei pubblici funzionari.
Sono altri quindi i nodi (datati) al pettine e altri differenti scenari e programmi da portare avanti, seriamente, in piena autonomia politica e intellettuale per cambiare davvero la città e il territorio. Serviranno scelte forti. Bisognerà rompere il muro, con coraggio. Sennò prenderemo atto che la politica è rimasta puro carrierismo, e non elaborazione di idee.
Un invito pertanto a tutti i colleghi del Consiglio comunale sia di centrosinistra che di centrodestra e con particolare riferimento a chi si dedica in generale in città all’impegno civile: cambiamo mentalità, non abbassiamo mai la guardia e teniamo sempre presente il bene comune, vero.

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