Continuano senza sosta, da parte della Polizia Provinciale del Nucleo Tutela Aree Protette, le attività di controllo di numerosi cantieri edili insistenti in aree particolarmente vincolate e di pregio paesaggistico quali le aree S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario) e Z.P.S. (Zone a Protezione Speciale) all’interno delle quali si sono perpetrati abusi edilizi, segnalati da parte di cittadini.

A Martina Franca, in c.da Santoro, in un’area centrale S.I.C./Z.P.S., denominata “Murgia di Sud-Est” sottoposta a vincoli ambientale-paesaggistico ed idrogeologico, il proprietario ad un vecchio manufatto aveva innalzato abusivamente mura perimetrali in ampliamento ricavando vani abusivi, aveva cementato un vasto piazzale e la rampa di accesso ai locali inferiori, aveva realizzato muretti in cemento invece di muretti a secco ecc., ma l’intervento degli operatori della Sezione Aree Protette della Polizia Provinciale, guidati dal Magg. de Gennaro hanno bloccato tali lavori con conseguente sequestro penale, disposto dall’A.G., del manufatto edilizio e conseguente denuncia penale del responsabile, L.P. di anni 70 per la violazione del D.P.R. 380/01 Testo Unico dell’Edilizia e dell’art. 5 del D.P.R. n°357/97.

Nell’ultimo periodo complessivamente sono stati eseguiti 21 controlli in aree protette e sono state svolte diverse attività delegate dalla Procura della Repubblica, l’operazione di controllo ha scaturito tre sequestri penali e denunciati alla magistratura 18 persone.

 Il Responsabile della Sezione aree Protette, Magg. De Gennaro ribadisce che: “Tutti i controlli eseguiti hanno avuto come scopo quello di porre un freno al fenomeno dell’abusivismo edilizio diffuso in territori soggetti a particolari vincoli paesaggistici che senza dubbio provocano ingenti conseguenze sulla qualità del paesaggio provinciale di elevato pregio naturalistico da preservare nel tempo. Con le stesse motivazioni tali specifici controlli continueranno nel tempo al fine di dare un preciso segnale ai malintenzionati intenti a commettere violazioni alla normativa vigente a tutela delle aree protette, ricchezze naturali di inestimabile valore della provincia di Taranto.”   

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