Quasi due su tre, fra sindaco, consiglieri comunali e assessori, non sono in regola con la comunicazione riguardante la situazione patrimoniale. Non si tratta di un formalismo quanto di una fondamentale norma in materia di trasparenza.

Fra quelli che si sono messi in regola in tempo, ci sono non più di quattro-cinque persone, a partire da chi addirittura non è più neanche amministratore pubblico, Franco Convertini ex assessore.

Poi hanno fatto le procedure nei termini, i vari Lafornara, Marseglia, Basile, Carrieri, Caroli. Poi in ritardo, più o meno ampio rispetto ai termini, lo hanno fatto, con la pubblicazione nel sito internet istituzionale del Comune come prevede la legge, i vari Cramarossa, Fumarola, Ancona, Scialpi, Leggieri, Demita, Nunzia Convertini, Donnici.

Poi, più nulla. E dire che la comunicazione inviata dal segretario generale del Comune a chi è tenuto alla comunicazione, aveva come scadenza l’inizio di luglio. C’è chi, dunque, ha completamente snobbato l’adempimento di legge, a iniziare dal vicesindaco, per proseguire con altri assessori e consiglieri. Molto attivismo e presenzialismo di alcuni nelle manifestazioni; molto meno, o nullo, in quest’altra manifestazione che pure è pubblica e che, a differenza di tutte le altre, è un obbligo di legge. Assessori e consiglieri comunali, e fra essi il presidente del consiglio comunale, non in regola sono 18 e, lo ricorda quanto riportato proprio in quel sito istituzionale del Comune, sono passibili di sanzioni.

Salvo Magda Balsamo, che essendo consigliera subentrata, ha tempo fino a metà settembre per mettersi in regola, gli altri sono in una condizione di violazione. Ma a palazzo ducale l’argomento, tanto per cambiare, è stato affrontato con superficialità, almeno riguardo a chi non è in regola. E così, il rispetto nei confronti di chi ha fatto le cose secondo la legge, è servito.

Non hanno ancora comunicato i loro dati relativamente ai patrimoni da pubblicare online, gli assessori Lorenzo Basile, Stefano Coletta, Donatella Infante, Pasquale Lasorsa, Gianfranco Palmisano. Fra i consiglieri comunali, Piero Bello, Donato Bufano, Donatella Castellana, Giuseppe Cervellera, Giacomo Conserva, Martino Gelsomino, Michele Marraffa, Antonio Martucci, Martino Miali, Michele Muschio Schiavone, Vito Pasculli, Pino Pulito.

Di seguito la situazione alle 9,30 del 13 agosto 2013 (fonte: sito internet istituzionale Comune di Martina Franca):

 

DONNICI Vittorio – Consigliere comunale in carica
CONVERTINI Annunziata – Assessore comunale in cariica
DEMITA Franco – Consigliere comunale in carica
LEGGIERI Cataldo – Consigliere comunale in carica
SCIALPI Antonio – Assessore comunale in carica
ANCONA Francesco – Sindaco in carica
FUMAROLA Antonio – Consigliere comunale in carica
CRAMAROSSA Vito – Consigliere comunale in carica
CAROLI Tommaso – Consigliere comunale in carica
CARRIERI Martino – Consigliere comunale in carica
BASILE Francesco – Consigliere comunale in carica
MARSEGLIA Arianna – Consigliere comunale in carica
LAFORNARA Filomeno Antonio – Consigliere comunale in carica
CONVERTINI Francesco – Assessore comunale – Carica cessata l’8.5.2013
9 pensiero su “Patrimoni online: più della metà non in regola”
    1. Grazie per il suo intervento. A parte il fatto che lui si è messo in regola dopo il termine, ma almeno si è ricordato, non è ovviamente lui a essere, oggi fra quella maggioranza di persone che non hanno adempiuto. Controllo se abbiamo scritto inesattezze, ma non mi sembra che il ragionamento di oggi riguardasse il sindaco. (agostino quero)

  1. Invece è formalismo.
    Dal punto di vista del cittadino, in un’ottica di trasparenza, quello che conta è che i dati siano disponibili.
    Che siano stati resi pubblici qualche giorno dopo, per voi è questione fondamentale?

    1. Grazie per il suo intervento. Sì, è fondamentale. Perché non l’ho detto io di comunicare quei dati entro un certo termine, lo ha detto il segretario generale del Comune. E nella pubblica amministrazione la forma è sostanza. Se iniziamo a girare a folle anche nella pubblica amministrazione è finita. Se poi iniziano a farlo anche quelli che hanno detto di essere bravi, efficienti, improntati alla legalità e compagnia bella, rischia di essere un cumulo di chiacchiere insensate. Provenienti sempre da là. Mi rendo conto della sua particolare difficoltà nel sostenere in puro spirito da tifoseria delle situazioni insostenibili. Ma qua siamo cittadini, prima che tifosi. (agostino quero)

      1. La qualifica di tifoso la rimando al mittente. Anche visto che io non ho mai avuto nessuno ruolo di parte. A differenza di altri.

        1. Grazie per il suo intervento. Tifoso e anche piuttosto codardo, lei, visto che non ci dice la sua identità. Non abbia paura di farsi riconoscere. Ci metta la faccia. In quanto ai ruoli di parte, lei non dice, sempre con molto coraggio devo osservare, a chi si riferisce. Poniamo il caso che si riferisca a me e in tal caso, se lei si riferisce a me, i miei ruoli nella pubblica amministrazione sono stati incarichi che io ho assunto e mi onoro di avere assunto, con amministrazioni pubbliche orientate a centrosinistra e a centrodestra, di Martina Franca e anche di altri enti, e anche di livello internazionale. Li ho assunti semplicemente perché sono incarichi professionali. Sono iscritto a un ordine professionale e gli uffici stampa sono il mio lavoro e, pensi un po’, ho una specializzazione specifica in uffici stampa della pubblica amministrazione. Cioè, ho studiato per fare proprio quel tipo di lavoro. Tutto ciò, lo capirà perfino lei, è cosa diversa dall’essere di parte ovvero essere tifoso. Come è lei. Può rimandare al mittente quello che vuole: lei è un tifoso. Che ha pure paura di farsi riconoscere. (agostino quero)

  2. “Quasi due su tre, fra sindaco, consiglieri comunali e assessori, non sono in regola con la comunicazione riguardante la situazione patrimoniale”. La comunicazione è forviante perchè anche se è vero che il sindaco ha comunicato sembra, da quanto è scritto, che non l’ha fatto.
    Perchè non iniziamo a fare Nome e Cognome di chi invece non ha ancora comunicato nulla ? L’effetto sarebbe diverso ?
    Iniziamo a dire che Tizio, Caio e Sempronio non hanno comunicato ….vediamo che succede.

    1. Grazie per il suo intervento. La cosa scritta in quel modo significa che sindaco, assessori e consiglieri fanno, in totale, 31 persone. Fra esse, 18 non hanno comunicato. Se poi legge nel complesso l’articolo, nota che non è il sindaco in discussione adesso. Peraltro, il fatto che possa prestarsi a interpretazioni ciò che è stato scritto, significa che non l’ho raccontato bene e di questo mi scuso con i lettori. Ribadisco, peraltro ancora, che a voler sottilizzare, fuori regola c’è pure Ancona, che si è accorto in ritardo della cosa. Averla fatta gli dà qualche punticino, teniamoci quello. Ma rispetto ai vari Convertini, Lafornara, Marseglia, ecc., cioè rispetto a coloro che hanno adempiuto nei termini previsti, Ancona è in difetto. In quanto a elencare chi non si è messo in ordine con la comunicazione prevista per legge, non costa niente farlo. Ci si arriva per sottrazione rispetto all’elenco che abbiamo pubblicato, quello di chi ha comunicato i propri dati (fermo restando che Magda Balsamo ha tempo fino a metà settembre). Tutti gli altri non sono in regola. Quell’elenco, per venire incontro alla sua giusta osservazione, è stato aggiornato. (agostino quero)

  3. Chi sa perché i consiglieri che un giorno si e l’altro pure fanno comunicati stampa, o ci bacchettano volendo dimostrare la loro solerzia, poi, stranamente, non adempiono!!

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