Il 24 maggio, giornata del Piave, si commemora una delle più importanti pagine di storia patria. C’è anche una canzone, legata all’episodio del Piave della prima guerra mondiale: non passa lo straniero.

Oggi, 24 maggio di quasi un secolo dopo, in un altro angolino d’Italia, lo straniero è passato. Ed è un bene, speriamo che sia sempre più così. Che poi, anche chiamarli stranieri, visto che siamo tutti fratelli europei, è eccessivo. Comunque, da tutta Europa, centinaia di studenti dell’Erasmus, oggi, sono in visita a Martina Franca.

Centinaia di ragazzi, provenienti da tutta Europa (in prevalenza, quelli di lingua spagnola) che hanno ammirato Martina Franca, le vellezze del centro storico e della valle d’Itria e che, appunto a palazzo ducale, sono stati ricevuti in aula consiliare dal sindaco Franco Ancona. Presente anche l’assessore comunale alle Politiche giovanili, Stefano Coletta. Gli operatori dell’ecomuseo hanno svolto il servizio di assistenza agli ospiti.

 

Di seguito, un articolo che ha realizzato per noi Mauro Mari, a proposito della visita odierna degli studenti europei:

La gita a Martina Franca rientra nell’Evento Nazionale di tre giorni con base a Castellaneta Marina, organizzato dalla Erasmus Student Network, organizzazione internazionale che raccoglie e orienta gli studenti che partecipano al programma Erasmus. Di questa organizzazione fa parte Francesco Scarcia, ventiseienne martinese anche lui reduce da anno di Erasmus a Barcellona. Bisogna ringraziare lui, oltre all’Amministrazione comunale e Paola Cito per questa splendida iniziativa, che porta una ventata di freschezza in una città vittima spesso di chiusura e atrofismo. “Sono molto orgoglioso di aver portato questi studenti internazionali nella mia città- dichiara Francesco, visibilmente contento della riuscita dell’evento- Sono strafelice e ringrazio per questo il Comune e il Museo della valle d’Itria che hanno permesso questa gita. Questo Evento Nazionale prevede la partecipazione di 2 mila cento studenti internazionali che quest’anno hanno svolto l’Erasmus in Italia. Questo programma prevede gite a Martina, Alberobello, Matera e Salento. Quindi cultura oltre che divertimento”.

L’Erasmus non è solo maggiore libertà lontano da casa, ma è soprattutto intercultura, scambio, contaminazione e allargamento dei confini celebrali in cui si annidano pregiudizi e barriere. Francesco condivide appieno: “L’Erasmus ti cambia la vita. Ti apre la mente e ti fa raggiungere concetti che non pensavi fosse possibile. Si vive in una quotidianità diversa in un paese diverso e questo contribuisce in maniera importante a formare la cittadinanza europea. Siamo molto soddisfatti della partecipazione a questo evento e siamo soprattutto contenti dell’interesse che questi ragazzi hanno per la cultura dei luoghi che visitano”.

Mario e Marisol sono invece due dei partecipanti a questa gita. Spagnoli, entrambi reduci da un anno di studio a Catania, raccontano la loro esperienza, confermando la prossimità culturale delle due popolazini: “E’ stato un anno molto bello per conoscere altra gente, altra cultura, altre lingue. Della Sicilia ci porteremo in Spagna il sole e il calore della gente”.

(foto: diritti riservati)

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2 pensiero su “Passa lo straniero”
  1. complimenti agli amministratori impegnati in questa ulteriore iniziativa che avvicina Martina al resto d’Europa. E’ forse la prima volta che accade ?
    Aspetto di leggere il commento del prossimo detrattore

    1. Grazie per il suo intervento. Non si tratta della prima volta peraltro. Il che non sminuisce i meriti di chi è riuscito a portare queste persone nella nostra città. Comunque, la rimando a domani, quando racconterò la storia di una coppia di turisti milanesi. Da lì, forse, si capirà che non è un problema di amministrazione in carica, ma di sistema. (agostino quero)

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