La Fondazione Paolo Grassi dedica il giorno di Santa Cecilia, protettrice della Musica, alla figura di  Benjamin Britten, grande maestro e musicista del Novecento, in occasione del centenario della sua nascita. Già dalle 11 del mattino, fino all’ultimo evento che inizierà alle 22 della sera, soono previste diverse iniziative per quello che la Fondazione ha ribattezzato “Britten Day“. Momenti musicali, riflessioni e conversazioni per “sostenere e diffondere la conoscenza del genio britannico nato esattamente 100 anni fa”. E’ stata  la Fondazione Britten-Pears a istituire il portale online [www.britten100.org] in grado di raccogliere non soltanto materiali multimediali utili di grande pregio storico-artistico, ma anche tutti gli eventi organizzati nel mondo in occasione del Centenario. Il Britten Day promosso dalla Fondazione Paolo Grassi rientra appunto tra questi eventi e, grazie al portale Britten100, sta acquisendo visibilità internazionale. Grazie alla collaborazione di numerosi partner (Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Martina Franca, Liceo Statale “Tito Livio”, Associazione Culturale Dragare, Marangi – Strumenti Musicali, La Carrozza di Hans e Terra Terra), il Britten Day vanta un programma assai ricco coordinato da Antonia Valente, dislocato in varie location e dal taglio trasversale, nell’auspicio di attrarre un pubblico quanto più ampio possibile.
Nato a Lowestoft, nel Suffolk (Inghilterra), avvicinatosi alla composizione musicale sin da bambino, Benjamin Britten sintetizza le molteplici espressioni dell’articolata civiltà inglese dei suoi anni, durante i quali fu spesso incompreso, nonostante l’intuizione dell’amico e collega Mstislav Rostropovich – “Io vi giuro che verrà il tempo di Britten”” – possa oggi dirsi finalmente compiuta. Compositore eccelso, inarrivabile pianista, direttore d’orchestra di straordinario talento, precursore del gusto e dell’estetica contemporanea, Britten è senza dubbio uno dei personaggi-chiave per comprendere a fondo la cultura (non soltanto musicale) del XX secolo.
Si comincerà la mattina, dalle ore 12.00 alle ore 13.00, con una lezione a cura della musicologa Fiorella Sassanelli che si terrà presso l’Aula Magna del Liceo “Tito Livio”. Fiorella Sassanelli (musicologa, ricercatrice, giornalista per La Repubblica e il Giornale della Musica) racconterà Benjamin Britten agli studenti del Liceo, servendosi di esempi musicali dal vivo sull’esempio delle celebri lezioni di musica di Leonard Bernstein, a cura della pianista Antonia Valente, del soprano Lucia Conte e del tenore Francesco Castoro (allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”).

Nel pomeriggio (dalle ore 16.30 alle ore 18.00) ci si sposterà alle Officine Dragare ossia nel bellissimo Palazzo Delfini (Via Machiavelli n.2, nei pressi della Chiesa di S.Vito), sede dell’Associazione Culturale Dragare. Nell’ambito del Laboratorio di Cultura Inglese promosso dalla stessa Associazione, saranno proiettati dei documenti audiovisivi in lingua inglese originale, con il commento dal vivo del musicologo Alessandro Macchia (autore della prima monografia italiana su Benjamin Britten), del docente madrelingua Gazy Iqbal e della musicista Ira Panduku. Documentari, spezzoni di opere e rari video dedicati alla vita di Britten saranno accompagnati da un buon tea, nel segno della tradizione inglese.

Dalle ore 18.15 alle ore 22.00 la sede della Fondazione Paolo Grassi (Convento di San Domenico, ingresso dal Chiostro o da Via Metastasio, 20) si animerà con un omaggio al compositore inglese reso attraverso una conversazione a cura dei brillanti musicologi Alessandro Macchia e Fiorella Sassanelli e un concerto dal programma corposo e importante, a cura di giovani musicisti e cantanti che collaborano stabilmente con la Fondazione Paolo Grassi: Antonia Valente e Marina Pellegrino (pianoforte), Francesco Castoro (tenore), Lucia Conte (soprano), Alessandro Giangrande (controtenore), Silvia Grasso (violino), Francesco Venga (viola), Ludovica Rana (violoncello), Cosma Ricci (chitarra), Coro “Bambini…all’Opera!” diretto da Angela Lacarbonara. Tra i brani in programma nel concerto, che avrà luogo nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi (con ingresso libero fino a esaurimento posti) la Suite per violino e pianoforte, op.6; Lachrymae per viola e pianoforte, op.48; brani scelti da: “The Golden Vanity”; “Purcell Realizations”; “Folksong-Arrangements”; “A Midsummer Night’s Dream”.

La conversazione tra A.Macchia e F.Sassanelli, introdotta da Massimo Felici con il pezzo per chitarra sola dal titolo “Nocturnal”, avrà il fine di avvicinare il pubblico all’opera di Britten, che (come afferma Macchia, a giusta ragione) rappresenta “non soltanto il maggiore compositore inglese, ma uno dei più rappresentativi di tutto il ventesimo secolo”, e la cui conoscenza è da ritenersi indispensabile in questo nostro tempo e per il futuro della Musica.

La giornata si concluderà alle Officine Dragare (dalle ore 22.00, al termine del concerto), con la tradizionale pettolata di Santa Cecilia e una degustazione di vini a cura dal Terra Terra. La degustazione di pettole e vino sarà accompagnata dal BRITdj-set a cura de La Carrozza di Hans, con una selezione musicale che spazierà delle opere di Britten ai più moderni e conosciuti brani della tradizione musicale british del XX secolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close