Le critiche arrivano dall’opposizione ma anche da un membro della stessa maggioranza (Martucci). Nonchè da parte dei cittadini, sia sui modi che sulla sostanza.
In ogni caso, vale il consiglio di leggere attentamente le note di accompagnamento della  bolletta, perchè l’errore è dietro l’angolo.

In questi giorni la sorpresa annunciata per i contribuenti martinesi è data dalla Tares, l’ormai famigerata tassa sui rifiuti che sta facendo registrare aumenti e lamentele da parte di cittadini e forze politiche, e non solo di opposizione. Se infatti appartiene un po’ al gioco delle parti la forte critica avanzata da Idealista alla gestione tributaria operata dall’amministrazione comunale, fa notizia la presa di posizione da parte del consigliere Antonio Martucci, che della coalizione di maggioranza fa parte. Anche se, c’è da aggiungere, la critica dell’esponente dell’ex-Idv, (adesso in Mep, quantomeno alla Regione) è rivolta soprattutto alla Sogeto, l’azienda che gestisce il servizio di riscossione dei tributi comunali. «Numerose segnalazioni di cittadini lamentano ancora una volta errori nelle bollette della Tares a Martina Franca da parte della Soget, azienda che per conto del Comune gestisce la riscossione» afferma Martucci, il quale aggiunge che gli vengono riportate «situazioni di cittadini che hanno visto recapitarsi bollette completamente sbagliate, non aggiornate, o peggio ancora sulle quali vengono confuse indistintamente aree di residenza con aree di rimessaggio». Il consigliere di maggioranza ricorda che aveva già chiesto in passato che venissero presi provvedimenti nei confronti della Soget, rivolgendosi all’Assessore al Bilancio. «Questa volta mi rivolgo al sindaco Franco Ancona, affinchè si faccia da garante nei confronti della Soget», e poi, rivolgendosi ai cittadini, consiglia «di controllare nel dettaglio ogni singola bolletta, con grande attenzione, anche per evitare che si continui a speculare sulla buona fede della gente della gente». La critica di Idealista, invece, è rivolta alla sostanza dei fatti, in quanto il movimento politico di centro-destra afferma che «due anni di Amministrazione di Sinistra hanno mortificato il ruolo dell’Opposizione, sebbene costruttiva», in quanto i suggerimenti offerti non sarebbero mai stati ascoltati. Nello specifico della gestione tributaria, Idealista la definisce «una gestione approssimativa, dove i cittadini sono solo strumenti per far cassa e non utenze da soddisfare». Tra continui rinvii, assenza di una strategia, confusione generale, Idealista ha criticato il brusco aumento della tassazione, sebbene l’introduzione di TOSAP, ICP e TARES fossero facoltative. «L’unica motivazione che l’Amministrazione è capace di offrire, verte sul Patto di Stabilità. Eppure il Patto di Stabilità prescrive semplicemente che le uscite debbano corrispondere alle entrate, così come avviene in tutte le famiglie, cosa c’è di strano?! E l’avanzo di bilancio che fine ha fatto?! »

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