Una settimana fa, una mamma martinese inviò una lettera aperta al sindaco, al dirigente tecnico comunale, all’assessore comunale alle Politiche sociali. Pubblicammo quella lettera. La mamma chiedeva che venisse pulito il giardino di un asilo nido, pubblico, per frequentare il quale si paga una retta destinata, fra l’altro, ad aumentare. Passata una settimana, abbiamo chiesto a quella mamma se fosse andata a buon fine la sua istanza. Risposta: certo che no, vuole che una letterina risolva le inadempienze di un’amministrazione? E a corredo della risposta: veramente dovrebbero anche sistemare la viabilità e la segnaletica per la sicurezza dei bambini e non lo fanno. Noi ripubblichiamo quella lettera aperta, scritta dalla mamma di un bimbo frequentante un asilo nido di Martina Franca:

Egr. Sig. Sindaco, Egr. ing. Mandina, Gent. Ass. Infante,

sono la mamma di un bambino di un anno e mezzo che frequenta l’asilo nido gestito dalla Coop. SPES di Martina Franca; come tanti altri genitori faccio fatica a far quadrare i bilanci familiari nei quali è inclusa anche la voce “retta e pranzi asilo”, ciò nonostante ogni inizio del mese provvedo a pagare puntualmente.

Mi sarebbe piaciuto, però, se almeno una volta mio figlio avesse potuto giocare nell’annesso giardinetto (è anche l’unica struttura ad esserne fornita) sulle giostrine insieme ai suoi compagnetti, ma ciò che vedo ogni giorno quando lo accompagno e lo riprendo è un giardino abbandonato a se stesso, una sorta di piccola savana, con rifiuti portati dal vento che si accumulano, con scivoli, dondoli e quant’altro ricoperti da una patina nera di sporco perché inutilizzate in quanto inutilizzabili, e infestate di piccoli insetti.

Per quanto ogni mattina cosparga mio figlio di un repellente per zanzare e pappataci, quasi ogni giorno torna a casa con punture di insetti che evidentemente non sono refrattari a quel prodotto specifico. La stessa cosa non avviene nel giardino di casa, dove, quando è possibile compatibilmente con gli orari di lavoro e altro, finalmente può giocare all’aria aperta, per cui sono insetti diversi.

Ora mi chiedo: Martina Franca non è una metropoli, non è neanche una città, è un paese, un po’ grande, ma sempre paese. È un luogo ancora a misura d’uomo, o almeno dovrebbe o potrebbe esserlo, e perché no, anche a misura di bambino, peccato che non si faccia qualcosa perché lo sia davvero.

Non esistono luoghi pubblici attrezzati per farli giocare in libertà, forse nessuno di Voi ha figli per capire quanto sarebbe utile e divertente far trascorrere loro un po’ di tempo in compagnia dei propri genitori ma anche in aggregazione con altri bimbi?

Mi chiedo quanto poteva costare fareffettuare le adeguate pulizie e disinfestazioni per consentire, almeno nella struttura che frequentano a pagamento, che giocassero all’aria aperta senza pericoli e soprattutto con l’assistenza delle loro educatrici. E parlo al passato perché ormai, tra feste patronali e altro restano sì e no 15 giorni prima della chiusura estiva, quindi sarebbe una beffa effettuare tali operazioni di pulizia in agosto. Eppure la stessa Cooperativa SPES ha più volte richiesto il Vs. intervento, senza alcun riscontro concreto.

Ho appena firmato il prestampato per la preiscrizione al prossimo anno, dove è stato messo per iscritto ciò di cui eravamo stati informati dall’assessore Infante e cioè di possibili aumenti delle rette, oltre che dell’aggiunta dell’Iva sui pasti (quest’ultima, certo, non è dipesa da una vostra scelta), ma almeno rendere completamente fruibile una struttura è il minimo che si possa fare. Sempre per non parlare delle opere di ristrutturazione effettuate nella scorsa estate per le quali non occorre essere un interior design per rendersi conto che sono state fatte con molto poco criterio, vedi scarsa illuminazione esterna, dove in inverno rischi di inciampare sul pavimento sconnesso e farti male anche con tuo figlio in braccio, o i pavimenti in ceramica interni, forse adatti per una tavola calda ma non certo per un asilo nido, ecc.

Ma almeno un giro sulle giostrine! Nonni e papà si sono offerti di tagliare il prato, e grazie ad alcuni di loro la steppa è diventata meno fitta, ma questo non ha risolto il problema. Troppo gravosa un po’ di collaborazione da parte del Comune, che tuttavia non ha esitato ad annunciare i predetti aumenti?

(foto: repertorio, non strettamente connessa alla vicenda descritta, fonte la rete)

21 pensiero su “Non ascoltano una mamma”
  1. Ho frequentato quell’asilo da 8 anni fa fino a 6 anni fa. Anche in quel periodo noi genitori ci rimboccavamo le maniche e davamo una mano per pulire, non è una novità.
    Va bene la richiesta per dotare la struttura di nuove giostrine, ecc. ma per tutto il resto credo che dovremmo recuperare un pò di senso civico e partecipare volontariamente.
    Proprio una settimana fa un amico di Carmagnola (prov.To) 29.000 abitanti circa mi diceva che erano andati nella scuola elementare a ridipingere le pareti. “E perchè”?, gli chiedo io, “perchè i soldi del Comune sono pochi e non riecono a farlo” mi risponde.
    Ma noi siamo del sud e le differenze di mentalità si vedono anche in queste cose perchè per noi la “cosa pubblica” o “amministrazione” è una entità estranea o un avversario da sconfiggere…Avanti così.

    1. anche qui luca, nella scuola Marconi fino allo scorso anno (quest’anno hanno provveduto a far ridipingere le pareti durante l’anno scolastico durante le ore di lezione, e ora stanno effettuando lavori di ristrutturazione) ci sono state classi che prima di iniziare l’anno scolastico hanno provveduto a ridipingere le pareti della propria aula e genitori e insegnante hanno provveduto a pulire la propria aula a dir poco fatiscente!! tranquillo luca, anche qui ci rimbocchiamo le maniche!!!

      1. Quelli che si lamentano sempre evidentemente non sono coloro che si rimboccano le maniche, ma quelli che fanno politica.

  2. Scusa Luca, ma tu pagavi la stessa retta che è stata aumentata,e non di poco, recentemente?
    Scusa Luca, 8 anni fa o 6 anni fa pagavi la stessa somma di ICI o pagavi di meno?
    Scusa Luca, perché dobbiamo prendere come esempio chi sta peggio di noi è non chi sta meglio?
    Scusa Luca, forse qualche volta è il caso di accettare la critica?
    Scusa Luca, ma secondo te la festa di San Martino è stata gestita bene, cosa prevede il regolamento del commercio e cosa ne pensi del Tursi allestito a campo di accoglienza?

  3. Le mamme e i papà martinesi, come me, comprano anche la carta igienica e i fogli per le fotocopie. Luca, e’ vero che siamo del sud, ma ci siamo sempre rimboccati le maniche per migliorare gli ambienti dove trascorrono il tempo i nostri figli.

  4. Verzella e Francesco io mi riferivo alla lettera aperta, che ritengo quasi inutile tranne che nella richiesta di nuove giostrine e strutture.
    Verzella, 1-non so quanto si paga adesso ma io pagavo una retta che più o meno si aggirava sui € 250,00 8 anni fa. 2-Quando si pagavo l’ICI (poi abolita)più o meno era della stessa cifra dell’IMU (ho solo la prima casa)qui da noi i valori catastali sono più bassi rispetto al resto d’italia. 3-Non si tratta di vedere chi sta meglio o peggio bisogna fare i conti con la realtà, gli operai del Comune sono pochi per le esigenze infatti alcune aule della scuola Marconi sono state ridipinte a Maggio grazie ad un “progetto” con i carcerati.4-Io non accetto critiche perchè non sono un pubblico amministratore ma esprimo il mio pensiero. 5-La festa di San Martino è stata gestita come si può gestire una festa patronale di tale portata, anticipo che abito in zona e quindi per quei 3 giorni mi faccio il segno di croce e sopporto quasi volentieri, sicuramente il Tursi è stata una positiva trovata sempre secondo il mio parere è. Scusatemi ma rispondere è d’obbligo oltre che educato.
    Francesco, hai sicuramente dimenticato l’acqua, perchè per la classe di mio figlio compriamo anche le casse d’acqua a turno.
    Il mio intento era solo quello di stuzzicare il senso civico che in questa lettera aperta sinceramente non esiste, come già detto, per il resto (strutture e giostrine) raccoglierei anche le firme.

    1. Grazie per il suo intervento. Ma io non posso permetterle di definire quasi inutile ciò che dice una mamma esponendo un problema che riguarda il suo bambino. (agostino quero)

      1. Ma questo comunicato è inutile per il mio parere.
        Per altri invece può essere utile. E’ solo la mia singola opinione.

        1. tizia dice:
          12 luglio 2013 at 09:38A Luca… innanzi tutto dovresti leggere più attentamente… non ho mai parlato di giostrine nuove ma di rendere utilizzabili quelle esistenti e soprattutto ripulire e disinfestare l’ambiente esterno, in quanto è in gioco anche la salute e la sicurezza dei “nostri” figli…
          Però mi hai fatto riflettere su una cosa… il senso civico si dimostra anche, o soprattutto, se non si è direttamente coinvolti in qualcosa, altrimenti si tratta solo di curare i propri interessi. E così ho pensato che potresti dare uno schiaffo morale a tutti i tuoi contestatori, compresa la sottoscritta, e andare a fare un po’ di pulizia presso il giardino della Coop. SPES.
          Di sicuro tu non sei, e non eri ai tempi in cui i tuoi figli frequentavano, una persona impegnata con il lavoro, a te la retta la pagava un benefattore oppure avevi altre rendite, e potevi anche occuparti della pulizia del giardino, magari potresti farlo ancora?
          A parte questo, su cui conto molto, dovresti essere vivamente segnalato all’ufficio P.R. del Comune, perché meriti di diritto il ruolo di porta voce dell’amministrazione, in quanto, è intrinseco in tale funzione, si elogiano a prescindere fatti e misfatti…
          Ad ogni modo ciò che a tuo parere è stato inutile ha generato 16 commenti, più il mio 17…
          Tuttavia, devo dire che io la penso come te, e l’ho anche ribadito quando mi è stato chiesto se il comune fosse intervenuto, ma la cosa triste è proprio questa …. La consapevolezza che sarebbe servito a ben poco scrivere una letterina. In effetti, sono d’accordo con te, è molto più costruttivo e “civico” rimboccarsi le mani, magari la sera o il w.e., tanto i nostri figli, la casa, la spesa e quant’altro possono aspettare, non c’è fretta di occuparsi della propria vita e della propria famiglia nei pochi spazi di tempo che ci restano dopo il “dovere”… Del resto non possiamo mica pretendere che pagando un servizio debba esserci garantito il meglio, è più giusto accontentarsi di ciò che “passa il convento”, anche il minimo, e andare avanti così, senza fare obiezioni. Purtroppo il mondo è fatto anche di gente strana, che pretende di vedere soddisfatti i propri diritti di fronte al corretto e puntuale adempimento dei loro obblighi/doveri, gente che ha un altro valore del senso civico, che pretende chissà cosa in cambio del salasso a cui è sottoposta come contribuente ( a parte chi vive grazie ai benefattori, o a rendite non dichiarate, ecc), ma che vuoi… è qui che dobbiamo vivere, in questa società, in questo Sud, tanto denigrato, dove è meglio poco e male, che il giusto o se non altro meglio, dove si chiudono gli occhi di fronte a troppe cose che invece andrebbero sempre e subito segnalate, contestate, denunciate. Che vuoi, c’è qualcuno che ha la pretesa di credere che le cose possano cambiare o migliorare anche facendo una richiesta, o una segnalazione, anziché restando sempre zitti e immobili, ad accontentarsi… E’ noto a tutti che i cambiamenti avvengono sempre grazie ad uno stato di inerzia! C’è gente veramente strana in giro!!!

          1. Dimenticavo…. A proposito dell’amministrazione intesa come “entità astratta” penso che un’entità concreta, presente, o partecipe, visto che la mia “lettera inutile” è stata anche girata al Sindaco di Martina, avrebbe quanto meno dato un banale riscontro.
            La stessa amministrazione, oltretutto, come ho già scritto in precedenza, era già stata sollecitata con richiesta formale dalla stessa cooperativa SPES nel lontano settembre 2012 e aprile 2013 a effettuare un sopralluogo per lavori di manutenzione straordinaria.
            Non dimentichiamo che non è passato neanche un anno dalle opere di “ristrutturazione” dell’asilo, peccato però che “gli addetti ai lavori” non abbiano tenuto in alcun conto le esigenze degli operatori del nido che avevano segnalato problematiche “concrete”, in fase di ristrutturazione, rimaste inascoltate.

            A onor del vero, pare che un timido riscontro ci sarebbe stato da parte di un funzionario del settore tecnico, dopo appena 9 mesi e precisamente in giugno scorso, il quale avrebbe detto che si sarebbe impegnato a risolvere le “varie” problematiche quanto prima.
            Peccato, però, che l’anno è volto a termine senza che nulla sia accaduto…
            Ops… sono ricaduta nel circolo vizioso, mi scuso per l’inutilità anche di questo commento

  5. Scusa Luca…..con l’ICI c’erano le stesse aliquote dell’IMU?!…forse ti sbagli, anzi sicuramente ti sbagli, controlla le ricevute e,comunque, come tu stesso dici, sulla 1 casa dal 2008 al 2011 io non l’ho pagata perché era stata abolita. Io non abito nella zona della festa, ma questa mattina ho comprato il pane dal forno ex spiga d’oro e posso garantirti che la puzza dell’urina è molta, spero che il temporale odierna abbia fatto pulizia………non ho chiesto come è stata gestita la festa, ma se il regolamento comunale del commercio è stato rispettato, quindi, ti chiedo: il regolamento del commercio approvato da Calvosa è stato rispettato, si o no?

    1. Visto che spaziamo da un argomento all’altro, ho preso le carte nel 2007 ho pagato € 106,00, nel 2012 ho pagato € 86,00, la mia umile prima casa (105 metri quadri lordi) è sempre la stessa e sempre un figlio ho. Siccome il regolamento che menzioni non lo conosco non mi esprimo, quello che so è che il consiglio comunale nella sua interezza si è espresso e pertanto il luna park l’anno prossimo sarà spostato (con mio personalissimo rammarico) e così l’urina sarà fatta in campagna ma in quantità maggiore perchè li non ci saranno neanche quei quattro bagni automatici, ne quello della villa, ne quelli dei locali commerciali, ne quelli del Tursi…pertanto facciamo meglio a non fare niente, chiudiamo Martina, così siamo tra noi e noi (noi ce la suoniamo e noi ce la cantiamo.

  6. Il regolamento del commercio mi incuriosisce per motivi miei,parla degli ambulanti? qualcuno puo darmi spiegazioni?grazie

  7. A Luca… innanzi tutto dovresti leggere più attentamente… non ho mai parlato di giostrine nuove ma di rendere utilizzabili quelle esistenti e soprattutto ripulire e disinfestare l’ambiente esterno, in quanto è in gioco anche la salute e la sicurezza dei “nostri” figli…
    Però mi hai fatto riflettere su una cosa… il senso civico si dimostra anche, o soprattutto, se non si è direttamente coinvolti in qualcosa, altrimenti si tratta solo di curare i propri interessi. E così ho pensato che potresti dare uno schiaffo morale a tutti i tuoi contestatori, compresa la sottoscritta, e andare a fare un po’ di pulizia presso il giardino della Coop. SPES.
    Di sicuro tu non sei, e non eri ai tempi in cui i tuoi figli frequentavano, una persona impegnata con il lavoro, a te la retta la pagava un benefattore oppure avevi altre rendite, e potevi anche occuparti della pulizia del giardino, magari potresti farlo ancora?
    A parte questo, su cui conto molto, dovresti essere vivamente segnalato all’ufficio P.R. del Comune, perché meriti di diritto il ruolo di porta voce dell’amministrazione, in quanto, è intrinseco in tale funzione, si elogiano a prescindere fatti e misfatti…
    Ad ogni modo ciò che a tuo parere è stato inutile ha generato 16 commenti, più il mio 17…
    Tuttavia, devo dire che io la penso come te, e l’ho anche ribadito quando mi è stato chiesto se il comune fosse intervenuto, ma la cosa triste è proprio questa …. La consapevolezza che sarebbe servito a ben poco scrivere una letterina. In effetti, sono d’accordo con te, è molto più costruttivo e “civico” rimboccarsi le mani, magari la sera o il w.e., tanto i nostri figli, la casa, la spesa e quant’altro possono aspettare, non c’è fretta di occuparsi della propria vita e della propria famiglia nei pochi spazi di tempo che ci restano dopo il “dovere”… Del resto non possiamo mica pretendere che pagando un servizio debba esserci garantito il meglio, è più giusto accontentarsi di ciò che “passa il convento”, anche il minimo, e andare avanti così, senza fare obiezioni. Purtroppo il mondo è fatto anche di gente strana, che pretende di vedere soddisfatti i propri diritti di fronte al corretto e puntuale adempimento dei loro obblighi/doveri, gente che ha un altro valore del senso civico, che pretende chissà cosa in cambio del salasso a cui è sottoposta come contribuente ( a parte chi vive grazie ai benefattori, o a rendite non dichiarate, ecc), ma che vuoi… è qui che dobbiamo vivere, in questa società, in questo Sud, tanto denigrato, dove è meglio poco e male, che il giusto o se non altro meglio, dove si chiudono gli occhi di fronte a troppe cose che invece andrebbero sempre e subito segnalate, contestate, denunciate. Che vuoi, c’è qualcuno che ha la pretesa di credere che le cose possano cambiare o migliorare anche facendo una richiesta, o una segnalazione, anziché restando sempre zitti e immobili, ad accontentarsi… E’ noto a tutti che i cambiamenti avvengono sempre grazie ad uno stato di inerzia! C’è gente veramente strana in giro!!!

    1. Non c’era nessun benefattore. Sono un povero dipendente stipendiato che ha impiegato un giorno delle proprie ferie. Sottolineo che 8 anni fa era la stessa storia li.
      L’inerzia non mi appartiene perchè finito il nido ed arrivati alla scuola materna c’era un altro problema: la mensa iniziava il 10 dicembre (e questo accadeva da svariati anni) mentre l’attività dell’asilo iniziava a settembre (premetto che con la mensa i bambini potevano restare in asilo fino al pomeriggio senza mensa invece fino alle 13, immagina quindi che cosa significa per i genitori che lavorano). Armati di buona volontà e con qualche altra ora di ferie io e altri 3 genitori raccogliemmo un centinaio di firme, scrivemmo una lettera, poi portata al protocollo al comune, in cui chiedavamo un incontro con il sindaco. Dopo una settimana siamo stati ricevuti. Abbiamo ottenuto un anticipo dal 10 dicembre ai primi di dicembre cioè niente. Per la questione interpellammo anche i membri dell’opposizione cio il PD e Mariella che all’epoca non ricordo in che partito era…ma niente. Ci invitarono anche in un convegno pubblico all’auditorium. Fatto sta che quella interpellanza di cittadini non è rimasta vana perchè finalmente nel 2012 la mensa è iniziata il primo Ottobre, ma mio figlio ormai frequenta le elementari…
      Forse anche tu, appena finito con il nido, potrai usufruire di questo vantaggio…però ricordati che questo non accadeva da anni.
      Il senso civico si può manifestare li dove noi come cittadini possiamo contribuire, limitatamente alle nostre possibilità di tempo e denaro, altrimenti bisogna incidere e lasciare il segno.

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