“In una calda giornata come quella odierna”, ci scrive il nostro lettore Martino Bruno, che è anche componente della giunta alternativa Pdl, “con la chiusura delle scuole, degli asili, forse ti accorgi maggiormente di quanto la nostrà città non abbia delle strutture idone per lo svago dei bambini non ancora in età scolare. La mia vuole essere una sana provocazione, scevra da qualsiasi appartenenza ideologica o politica a cui appartengo, di genitore di un bimbo di 4 anni”.

Continua Bruno: “L’unico luogo a mia conoscenza in cui i bimbi posso giocare con delle altelene, scivoli o giostrine è sito nella villetta attigua alla chiesa della Santa Famiglia che, secondo me, appare inidoeo per una città in cui i bimbi fortunatamente ci sono. Allora perché non ridare alla città lustro con il ritorno alla vita di una piazza intitolata ad una famosa violinista, Gioconda De Vito, allocando nella stessa giochi per bambini e togliendo quegli orribili cassonetti dell’immondizia che, certamente, non portano alcun decoro, in considerazione del belvedere che è posto difronte alla piazza?”.

Non sarebbe male. L’affaccio alla valle d’Itria, così, non si può vedere. E dire che ora va anche meglio che negli anni scorsi, quando venne installata una panchina, in quella piazzetta, e subito dopo venne posizionata quella fila di contenitori dell’immondizia.

Per rimanere in zona, ca ricordato che da piazzetta De Vito si articola via Michele Perla, propaggine estrema del centro storico: non c’è illuminazione pubblica, e costerebbe poche centinaia di euro rimettere a posto l’impianto lì. Non c’è neppure il cartello indicatore della via, e quello costa qualche decina di euro non di più. Insomma con poco si potrebbe fare molto. E non si sottovaluti l’idea di abbellire la piazza.

6 pensiero su “Meglio i giochi che i cassonetti”
  1. Sono assolutamente d’accordo con Martino Bruno. La piazzetta in questione è bellissima ed andrebbe valorizzata eliminando quei cassonetti che ostruiscono l’affaccio (una rarità) sulla valle. Ottima proposta. Da verificare in quanto a sicurezza per l’apposizione dei giochi. Per le luci aspettiamo il nuovo appalto.

  2. Quella piazzetta è priva di alberi e di un minimo di verde ed è così piccola che ci và a malapena un altalena. Poi è adiacente la Via Bellini, trafficatissima e con tanto smog!!!!
    Ed infine, se i cassonetti li togliamo da li ditemi voi dove li possiamo mettere?

    1. Grazie per il suo intervento. Quello è l’ultimo affaccio rimasto sulla valle d’Itria, visto che il resto è stato sottratto non da cassonetti ma da palazzi. Per i cassonetti ci si può far venire un’idea, che non sarà neanche complicatissima da trovare. Quella piazza merita ben altro. (agostino quero)

    2. Non vi fate i problemi dei cassonetti. Perchè se Dio vuole con il nuovo appalto non ci saranno più cassonetti per strada.

      1. Guardiamo al futuro e vediamo se i martinesi riescono a diventare più moderni con la raccolta dei rifiuti porta a porta con raccolta differenziata spinta.

  3. caro sig. Ciccillo, vero quello che dice in ordine al traffico e allo smog, ma anche se ci allocassimo una sola altalena potremmo accontentare tanti bambini… poi se lei preferisce tenerla e conservarla in quel modo la piazza allora altro discorso… preferisco qualcosa di propositivo piuttosto che un concentrarsi sui possibili no perché…. no perché. ..
    grazie

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