Oggi i genitori di Mattia Tagliente hanno ricevuto una telefonata. Dalla Puglia. Da una persona che ha ricevuto un rene di Mattia e ha voluto contattare la famiglia del 24 enne martinese morto nove giorni fa per le conseguenze di un incidente stradale a Ostuni.

Non staremo a dire l’identità della persona che ha contattato Mina Carbotti, Michele Tagliente e il fratello di Mattia, Marco. Ma staremo a dire dell’emozione che ha suscitato in quella famiglia, una telefonata di quel genere: sapere che il sacrificio della vita del loro congiunto, ha permesso a una persona di avere un rene per vivere bene, tanto da uscire già domani dall’ospedale dopo il trapianto.

Di vite che migliorano ce ne sono complessivamente sette, dopo il decesso di Mattia e la scelta, che è stata di tutta la famiglia, di donare gli organi.

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