In occasione dell’inaugurazione della sua nuova sede a Martina Franca (in via Donizetti, 78, quartiere Carmine) in veste di consiere regionale, Antonio Martucci non nasconde un senso di disagio che, insieme con i suoi colleghi eletti come Idv, Pasquale Lasorsa e Tommaso Caroli, sta vivendo in seno alla maggioranza in consiglio comunale. “Fin’ora sono stato zitto perchè non si dicesse che sono sempre il solito che agita le acque, ma adesso sono in forte fibrillazione e intendo mettere dei paletti. Ci sono delle frizioni, forse nei confronti della mia persona, che però stanno frenando le nostre azioni amministrative. Voglio eliminarle perchè la città chiede delle risposte immediate”. Dopo questa premessa, Martucci presenta il consigliere regionale Nicola Canonico, che ha fondato il gruppo “Moderati e popolari” cui il consigliere (adesso senza partito) aderisce insieme con Giacinto Forte, in attesa di sapere cosa farà Buccoliero. “Non sappiamo ancora se siamo in maggioranza o in opposizione – ha detto Canonico – e proprio questo chiederemo a breve al presidente Vendola. Abbiamo contribuito alla sua elezione, e vogliamo fortemente continuare a lavorare per venire incontro alle istanze dei cittadini. Sta a lui farci sapere se ci vuole ancora nella sua squadra”. Con un po’ di ritardo è arrivato il sindaco Franco Ancona, giustificato da un matrimonio in cui è stata, classicamente, la sposa a farsi attendere. “Faccio i miei auguri al consigliere Martucci – ha detto il primo cittadino – perchè so che in questa sua nuova veste istituzionale metterà in campo la propria tenacia e la propria competenza per dare un contributo efficace al territorio, locale e regionale”. Ancona ha ribadito che l’amministrazione comunale sta lavorando per ripristinare il principi di legalità e rispetto delle norme, perchè tutti abbiamo davvero l’opportunità di combattere il grave momento di crisi. Regione e Comune sono gli enti in prima linea, che in un momento di assenza e immobilismo da parte del governo centrale devono lavorare insieme per dare slancio al lavoro, all’economia e al territorio in genere. Ai primi posti nell’agenda ci sono la sanità jonica, per la quale si deve continuare a lavorare affinchè abbia un posto strategico nel piano di riordino regionale. A livello cittadino bisogna tirar fuori dallo stallo in cui si trova da oltre 15 anni il piano di elaborazione urbanistica, “e ora che il consiglio di stato ci ha dato ragione, potremo finalmente mettere mano al Pug”, ha detto Ancona. Cantierizzato il parcheggio di viale europa, si lavora alacremente per un progetto di riqualificazione urbana generale, nel quale è compresa la riqualificazione del Votano, “una bomba idro-geologica in pieno centro nella quale servirà l’aiuto della Regione”. E poi c’è il lavoro di riorganizzazione della macchina amministrativa: “abbiamo perso un anno prima di poter fare i concorsi per la nomina dei nuovi dirigenti, perchè dovevamo rispettare le direttive nazionali che preveno la precedenza delle mobilità”. Per quanto riguarda le frizioni personali cui ha accennato Martucci, il Sindaco ha auspicato che “se le lasci scivolare addosso” e che continui a lavorare per il bene e l’interesse della città. Che poi, evidentemente,  è quello che i cittadini gli hanno chiesto, aggiungiamo noi, a prescindere dai colori e dai simboli di appartenza.

Matteo Gentile

Un pensiero su “Martucci: fibrillazione in maggioranza”

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