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L’espressione sembra troppo forte, ma così non è. La città è nella merda in tutti i sensi. Questa mattina è stata chiusa al traffico la SS 172 tra l’incrocio che porta in Contrada Miceli (Simeone Carburanti) e la rotatoria di Locorotondo che dà l’accesso alle strade parallele. Mentre scriviamo stanno per essere installate le transenne che ne impediranno l’accesso. Il motivo principale del sequestro senza facoltà d’uso del tratto di strada sembra essere il rischio di un cedimento di un ponte che starebbe franando a causa delle acque ed in questo rientra in l’impianto di depurazione delle acque reflue civili di Martina Franca, gestito dalla società Aqp S.p.a messo sotto sequestro dal personale del comando CC del Noe di Lecce per aver superato i limiti tabellari per parametri quali il cloro, l’azoto totale il fosforo, i solidi sospesi e i tensioattivi anionici.  L’indagine scaturita è coordinata dal dottor Lanfranco Marazia della Procura di Taranto. Il sequestro di questa mattina, come dicevamo è scaturito dal rischio di cedimento, soprattutto in un tratto, di un muro a causa delle acque reflue sottostanti, dovute al pressapochismo e a interventi pagliativi e non risolutivi. Recandoci sul posto veniamo invasi da forti odori di fognatura e lo stesso proprietario del terreno, invaso da liquami e sul quale si affaccia il muro che starebbe per cedere, ci racconta che la storia si protrae da tantissimi anni e che gli stessi suoi pozzi che raccolgono l’acqua piovana sono invasi da fognatura. Sul posto anche il vice sindaco Lasorsa che dichiara: “Ce lo aspettavamo da anni, sapevamo poteva accadere”. La chiusura della strada, il cui accesso dovrebbe essere consentito solo ai residenti, ha di fatto bloccato il traffico in una strada che collega lo jonio all’adriatico. Paralizzati anche tir ed autoarticolati che vengono dirottati su strade parallele che non sarebbe assolutamente accessibili a mezzi pesanti, considerando anche che sono a doppio senso di marcia. Traffico bloccato, collegamenti bloccati, rallentamenti che comprenderanno l’intera 172 da Fasano a Taranto.

Appaiono evidenti anche alcune contraddizioni, come ad esempio il transito dei mezzi della Tradeco in quanto il deposito è proprio in quel tratto sequestrato. In tanti si chiedono se la facoltà d’uso di quel tratto, per evitare una paralisi totale del traffico poteva essere consentito almeno alle auto, moderandone la velocità. Sul posto oltre ai Carabinieri del Noe, i Vigili Urbani, le forze dell’ordine, anche gli ingegneri dell’Anas. Il sequestro di questa strada divide di fatto la provincia di Taranto da quella di Bari e non si ha idea quanto questo durerà.

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