Legge elettorale mista con premio di governabilità. I saggi che si sono occupati in questi giorni di elaborare e proporre riforme istituzionali (Luciano Violante, Mario Mauro, Valerio Onida e Gaetano Quagliariello) hanno illustrato gli esiti del loro lavoro al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’incontro si è svolto in Quirinale.

I saggi che si sono occupati di economia (fra cui il pugliese Salvatore Rossi) hanno invece evidenziato che il lavoro è l’emergenza-chiave, lo svilupo equo è ciò che serve.

Al presidente della Repubblica sono state illustrate le proposte per arrivare agli obiettivi espressi.

Napolitano ha detto: “ora la parola al mio successore”. Qui in questo territorio, si tifa anche abbastanza apertamente, perché il successore sia uno di quei quattro saggi delle riforme istituzionali.

Di seguito le proposte, riportate dall’agenzia Ansae

–  LEGGE ELETTORALE MISTA CON PREMIO GOVERNABILITA’: Superare la legge elettorale vigente: Il nuovo sistema “potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e in parte maggioritario) un alto sbarramento, un ragionevole premio di governabilita”.

UNA SOLA CAMERA CON POTERE DI INDIRIZZO POLITICO – La governabilità sicura si ha solamente con sola Camera. Lo dicono i saggi nella loro relazione finale. “Nessun sistema elettorale garantisce automaticamente” la maggioranza in entrambi rami del parlamento. “Diverse sarebbero le prospettive della stabilità se si attribuisse l’indirizzo politico a una sola Camera”.

– GIUDICE DECIDA SU INCOMPATIBILITA’ NON CAMERE – Modificare l’art. 66 della Costituzione in modo da attribuire “ad un giudice indipendente e imparziale” la decisione su legittimità dell’elezione, ineleggibilità e incompatibilità, togliendolo al Parlamento: é quanto propongono i saggi nella loro relazione, sottolineando che ora c’é il rischio “del prevalere di logiche politiche”.

ADEGUATO FINANZIAMENTO PARTITI INELIMINABILE – “Il finanziamento pubblico delle attività politiche in forma adeguata e con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le ricchezze private possano condizionare impropriamente l’attività politica”.Lo scrivono i ‘saggi’ nel loro documento

LAVORO E’ EMERGENZA CHIAVE, SERVE SVILUPPO EQUO  – “La principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare” è “quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà” e “la via maestra” per combatterlo è lo “sviluppo economico equo e sostenibile”.

‘VOLA’ RISCHIO POVERTA’,SALE 4 PUNTI IN UN ANNO – La percentuale delle persone a rischio di povertà o esclusione è salita in Italia è salita di 4 punti in un solo anno: è rimasta stabile intorno al 25% tra il 2005 e il 2010 ed è salita, tra il 2010 e il 2011, al 28,2% “con un aumento di ben 4 anni in un solo anno”.

SAGGI, ENTRO GIUGNO SERVE 1 MLD PER CIG IN DEROGA – “Non può non essere sottolineata l’urgenza di rifinanziare entro il mese di giugno il meccanismo degli ammortizzatori sociali in deroga per il secondo semestre dell’anno 2013 (circa un miliardo di euro)”. Lo chiedono i saggi economici nella relazione consegnata a Napolitano.

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