Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca in merito ad un ordine del giorno varato oggi:

La Giunta Comunale di Martina Franca nella seduta del 5 settembre 2013,

In considerazione

della grave situazione che va determinandosi in Siria per il pericolo di una tragica guerra, per l’uso di armi che distruggono la vita e sprigionano nuovi conflitti e violenze senza risolvere le questioni fondamentali sulle quali l’ONU deve svolgere un ruolo di mediazione, seppure difficilissimo, e di pace;

delle numerose prese di posizione contro l’intervento armato sia sul piano internazionale che nazionale, tra le quali quella determinata e significativa del Pontefice Francesco con cui si invita ad una giornata di riflessione e di azioni coerenti con il valore supremo della pace e della solidarietà internazionale mirante a scongiurare la guerra come risoluzione delle controversie, tra l’altro, ripudiata dall’art. 11 della nostra Costituzione;

della vocazione più volte conclamata in diverse circostanze della nostra città come città di pace e delle numerose iniziative culturali mirate a sviluppare la cultura del dialogo tra i popoli, attraverso i linguaggi universali della musica, dell’arte, della letteratura e del teatro;

auspica

che non si ricorra in Siria alle armi per mettere al bando le armi chimiche e batteriologiche poiché sono tutte portatrici di morte e di lutti tra i cittadini costretti a subire ripetute violenze;

che l’Onu possa spendere tutta la sua autorevolezza per impedire questa drammatica decisione, intensificando le azioni diplomatiche e le iniziative coerenti con il diritto internazionale;

che l’ Unione Europea svolga un’efficace politica di pace nel Medio Oriente, operando costantemente per la difesa dei diritti umani e del diritto delle popolazioni dell’intero Mediterraneo a coesistere in maniera pacifica e civile;

invita

il governo italiano a mettere in campo tutte le iniziative possibili per evitare la guerra e per perseguire una politica di pace e di fraternità mediterranea;

impegna

le istituzioni scolastiche, le forze sociali, le associazioni culturali e di volontariato a promuovere e rafforzare la cultura della pace, della non violenza e del ripudio della guerra.

Delibera

di inviare al presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, il presente ordine del giorno.

4 pensiero su “La giunta-Ancona: no al conflitto in Siria”
  1. Esemplare l’intervento, di natura internazionale, della giunta comunale. Auspico, comunque, che dello steso spessore possano essere i provvedimenti, locali, relativi, ad esempio, alla TARES, ai canoni di locazione del patrimonio del comune, ai patrimoni degli amministratori, all’appalto riiuti, alle retribuzioni dei dirigenti. Naturalmente da non inviare a Letta ma da adottare, con urgenza, per i martinesi.

  2. Condivido pienamente l’intervento del sig. Ignazio. Anch’io come lei auspico che questa amministrazione possa d’ora in avanti gestire la res pubblica a cui è stata chiamata con “efficienza,efficacia,economicità”.

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