Mentre altre realtà hanno in cantiere le rispettive stagioni estive dal punto di vista dello spettacolo da proporre a cittadini e turisti, la nostra città non solo non ha il cantiere ma, più o meno, ha un progettino preliminare. E gli organizzatori di spettacoli hanno le loro belle preoccupazioni, in rapporto a quel che vorrà decidere l’amministrazione comunale che ha fatto preparare delle proposte, poi le ha fatte mettere in busta chiusa, poi ha aperto le buste, e (mentre la stagione estiva si avvicina) non ha ancora deciso cosa si farà e cosa no.

Il problema centrale è quello economico: tutto non si può fare. Quindi, bisogna scegliere. Nella scelta ci saranno le cose che hanno funzionato l’anno scorso; fuori dai giochi rimangono delle iniziative, anche interessanti o interessantissime (vedi il concerto di Gino Paoli) che però costano. Dovrà decidere la maggioranza, quel che sarà fatto. E come sostenerlo, da parte del Comune. Auspicabile sarebbe la fornitura di servizi, perché per esempio, dare quindicimila euro cash per una serata o venticinquemila euro cash per due serate, di una stessa manifestazione, come sembra essere stato chiesto, potrebbe essere un po’difficile da spiegare, dati i tempi di crisi nera che tutti vivono.

Poi, si potrebbe ragionare anche in termini di comprensorio, e non di “semplice” Martina Franca. Da questo punto di vista l’amministrazione comunale si sta muovendo bene, perché insieme agli altri Comuni del territorio della valle d’Itria intende varare una politica di offerta estiva, appunto, comprensoriale. Costi minori e spazi per tutti, potrebbe essere una buona soluzione.

Ma per ora, a Martina Franca, siamo ancora alla composizione del mosaico, non ci sono certezze se non quella del sempiterno festival della valle d’Itria. Si presenta domani, parte a metà luglio. Il resto è un mosaico con le tessere ancora da sistemare. Anche perché non si sa neppure quante sono.

11 pensiero su “Il mosaico degli spettacoli estivi”
  1. scandaloso…….
    come si pretende di far venire gente da fuori senza offrire nulla con l’estate alle porte…….

  2. L’anno scorso c’è stato un ottimo cartellone di eventi organizzati da questa amministrazione nonostante si fosse insediata a metà giugno. Non lo dico io bensi lo hanno detto i tanti commercianti che videro di nuovo riempirsi le strade della città di turisti. Questo inverno ci sono state tante iniziative culturali, compresa una buona stagione teatrale con il patrocinio del comune. Pertanto,sono fiduciosa, caro Max, che anche quest’anno sapranno fare almeno come lo scorso anno. Tuttavia, ti chiedo: se ti scandalizzi oggi perchè ancora non è disponibile un cartellone cosa hai fatto nel decennio passato quando di cartellone di eventi non si è mai parlato? Ti facevi le flebo?

    1. nei decenni precedenti nn c ero a martina quindi nn posso parlare
      cmq è vero che lo scorso anno è stata fatta una bella estate ricca di eventi ma mi sai dire chi li ha organizzati ? se il comune o le singole associazioni che con tanti sforzi hanno reperito i fondi rimettendoci soldi il piu delle colte e il comune si è limitato a dare il patrocinio senza impegno di spesa,cioe senza dare na lira ,quindi il comune non ha organizzato un bel niente se nn mette mani al portafoglio….anzi no 3 cose le ha organizzate
      festival della valle d’itri dove il comune da nn pochi soldi e si paga un biglietto d’ingresso ,ed è una manifestazione anche se bella ma di nicchia
      festival del cabaret anch esso fatto nel palazzo ducale con un finanziamento del comune di 12000 euro oltre l’occupazione del palazzo ducale con annessi servizi un costo del biglietto di 15 euro a serata moltiplicato x 1000 persone che entrano nel palazzo ducale x 3 giorni fanno 45000 euro e per finire capo sella (nn so se ho scritto bene ) x una sera sono stati finanziati dal comune 15000 euro piu enel e servizi vari con un biglietto d ingresso nel palazzo ducale di 35,00 euro x 1000 persone sono 35000 euro piu i 15000 fanno 50000 euro
      starnamente questi signori sono sempre gli stessi che da anni prendono soldi e scommetto che anche quest anno li prenderanno e in giro ci sono altre associazioni che organizzano cose altrettanto belle ,se nn ancora piu belle, e nn beccano un centesimo anzi….

      1. Grazie per il suo intervento. Giusto per fare il rompiscatole le dico che il nome giusto è Vinicio Capossela. Ma per il resto lei ha fatto una foto della situazione veramente dettagliata e che potrebbe essere una base di partenza per gli amministratori. Pensi che fra uno che organizza uno spettacolo da seimila euro e uno che, nelle stesse serate, ne organizza uno da venticinquemila euro (quindicimila per una serata sola) qualcuno dell’amministrazione, vorrebbe spendere i venticinquemila, che ricordo essere soldi pubblici. A beneficio di qualcuno fra quelli che lei definisce “sempre gli stessi”. (agostino quero)

    2. ti ringrazio agostino x la precisazione ,ma come vedi quando si dicono i fatti come stanno e si spiattella la verità i “comunisti” o cio che rimane non parlano più per nn mettere carne al fuoco e sperare che tutto passi in sordina
      non è questione di destra o sinistra cmq ma è questione di equità tra tutti i cittadini .grande rispetto per chi ricopre cariche istituzionali ,per chi fa l’avvocato e il professore ma organizzare eventi penso che sia cosa diversa da fare l’avvocato ,il professore o cmq l’assessore …e chi fa l’assessore deve usare questo ruola in maniera uguale con tutti i cittadini ….almeno penso dovrebbe essere cosi

  3. Sbagliare come fa Ladorsa e’ umano, perseverare come Lei cara Carmela a difendere l’indifendibile e’ …

  4. Scusami tanto Max, ma mi preme fare una precisazione. Il Festival del Cabaret, avrà anche preso i denari di cui parli, ma ti posso garantire che l’incasso di € 45000 di cui tu parli è lontanissimo dalla realtà (ti dico questo perchè ho collaborato con “il Cabaret” per oltre 10 anni). La manifestazione ha dei costi notevoli e l’incasso del botteghino non è mai stato quello, visto che agli sponsors si garantivano gli ingressi omaggio (e non erano pochi), agli amministratori e alle autorità si garantivano gli ingressi omaggio (e non erano pochi). Visto da fuori uno spettacolo del genere può sembrare costi poco ma ti garantisco che 3 serate “di Cabaret” tra attrezzature tecniche, cachet degli artisti, stampe, pubblicità, tecnici, tasse, agibilità ENPALS, ecc,ecc, hanno un costo superiore a quello che tu hai calcolato come incasso delle 3 serate.
    Cordialmente

    1. lo hai detto tu stesso che gli sponsor avevano gli ingressi omaggio …..quindi i soldi non sono stati presi dal botteghino ma dagli sponsor che è sicuramente piu vantaggioso visto che se nn ricordo male nn ci sono tra gli sponsor la salumeria sotto casa ma sponsor grossi

      1. Non sempre gli “sponsor grossi” sono sinonimo di grosse cifre. Ti garantisco che le cifre in moltissimi casi erano quasi da “salumeria sotto casa” mentre le richieste di biglietti omaggio erano da grossi sponsor.Per il valore della manifestazione, le cifre pagate dai partners erano davvero ridicole. Questo è uno dei problemi che chi organizza si trova a dover affrontare ogni volta…il non voler pagare. Voglio ricordarti che per l’organizzazione del Festival del Cabaret (l’unico che porta la denominazione “Città di Martina Franca”)vengono impiegate quasi un centinaio di persone e che per organizzare questi 3 giorni, lavoravamo circa 6 mesi. Se poi il lavoro di chi organizza eventi e spettacoli non deve essere remunerato, allora hai ragione su tutto.

    2. da quello che dici tu si mette il reso….
      da imprenditore se una cosa mi deve far mettere il resto io non la faccio ….
      proprio per il fatto che porta il nome di Martina Franca il festival del cabaret percepisce soldi sia dalla regione (l?anno scorso se nn erro 4000 euro piu i soldi dal comune che lo scorso anno sono 12000 e siamo gia a 16000 di soldi piovuti dal cielo ogni anno puntuali come un orologio ,ma la polemica nn e x il festival del cabaret ma per il sistema che viene utilizzato nel dare i soldi pubblici sempre e solo ale stesse persone …io penso che come ha un costo il festival del cabaret ha un costo qualsiasi manifestazione ,quindi perche solo e sempre le stesse e non x una volta si divide equamente a seconda dell’importanza della manifestazione ma non tutto a uno e basta …il discorso è tutto qui e non conto il cabaret

  5. Se dobbiamo parlare di importanza delle manifestazioni, allora saremmo totalmente “mangiati” dal festival della valle d’itria che fagociterebbe tutto, anche le briciole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close